mmm...vediamo.
Con quel gruppo ci ho giocato sia da Meister che da giocatore, prevalentemente a Vampire ed a SLA Industries.
In tutte le avventure ed in tutte le situazioni a me è parso che le persone agissero sempre seguendo quello che ritenevano essere l'ipotetico punto di vista dei loro personaggi.
In caso di pericolo, cercavano di evitarlo.
In caso di scelte, agivano secondo la natura del PG.
[a vampiri] Un personaggio una volta si è consegnato spontaneamente ai cacciatori perchè alla fine di una serie di eventi (noi raramente possiamo parlare di "avventure" siccome gichiamo sempre a sandbox) il suo senso di colpa e la volontà di rendenzione personale lo hanno convinto che quello era l'unico modo di ri-guadagnare l'amore di Dio.
[a vampiri] In un'altra occasione un personaggio si è sacrificato per salvare il suo amato protetto; è rimasto indietro a trattenere gli inseguitori (sapendo che era un atto suicida) mentre il mortale a cui aveva giurato eterno amore fuggiva nella notte; ha combattuto, NON voleva morire, ma alla fine è morto soverchiato dai troppi nemici.
In entrambi i casi i Giocatori erano "tristi" per la morte del pg, ma soddisfatti dal corso degli eventi e divertiti da tutto il gioco che aveva portato fino a quel punto.
E tutti gli altri erano concordi..."che bella morte" è una tipica frase in queste circostanze.
[a vampiri] Altre volte si muore in maniere molto meno poetiche; magari si viene traditi da un altro personaggio (pg o png per noi è indifferente) e quando meno ce lo si aspetta ZAM scatta l'agguato, la trappola, la pugnalata alle spalle.
E parlo proprio di piani specificamente architettati dal giocatore A per eliminare il suo avversario, che magari non aveva idea fosse il giocatore B ... mentre il giocatore B sapeva tutto e intenzionalmente manipolava l'altro, ma non si era accorto delle sue manovre di (inconsapevole) ritorsione.
In questi casi ho notato un iniziale disappunto per lo shock della perdita, dei piani andati in fumo, per il sentirsi manipolato/ingannato ... ma sono esperienze di gioco da tutti considerate positive proprio perchè come Giocatori riesci così bene a sentire la forte emozione provta dal personaggio.
Ed anzi le volte che si è tetato un "salvataggio" è stata manifestata insoddisfazione perchè si sentiva come se il corso naturale del gioco fosse stato stravolto.
Nonostante la grave perdita, buona parte del gusto del gioco è proprio il brivido del pericolo, o l'eccitazione di scoprire uno scampolo di informazione (perchè indica che sei stato BRAVO, anzi, sei stato MIGLIORE degli altri che invece cercano di tenerti all'oscuro di tutto!)
Potrei citare frasi, che vengono dette praticamente sempre in tali occasioni, con le quali la "vittima" esprime ammirazione per il magistrale inganno di cui è stata soggetto.
O che si schernisce, ridendoci assieme al "carnefice", per l'ingenuità di certe scelte o per non essersi resa conto di certi elementi che ora le appaiono evidenti.
Quindi giocando Vampire quello che emerge di solito, da parte di tutti i partecipanti e non solo di uno o l'altro a turno, è il gusto per l'
emozione suscitata dalle esperienze in-game...sia la tragedia per un sacrificio drammatico, o lo strazio per una scelta difficile esistenziale, o il panico per l'improvviso crollo delle proprie certezze e piani, o lo shock per una grave perdita o tradimento.
Altra cosa che emerge sempre da parte di tutti è l'evidente soddisfazione provata nel riuscire a realizzare qualcosa in gioco.
Portare a fruizione un proprio piano, ingannare con successo i propri avversari, conquistare un alleato che si ritiene degno di fiducia, riuscire a mantenere oscura la propria reale identità e capacità e di contro scoprire informazioni sugli altri.
E' come un'infinita sfida per dimostrare la propria capacità contro il mondo di gioco.
...actual play...
Vampiri Dark Ages
I giocatori eravamo:
Io = un Bruja
Aldo = un Setita
Mauro = un Ventrue
Emanuele = uno Tzimisce
Massimiliano = un Assamita
Reduci dall'esplosiva conclusione di "Pisa by Night" in cui il mio pg era morto, ci eravamo spostati (per varie ragioni...chi per latitanza, chi per ricerca personale) a Costantinopoli.
Io mi ero creato un nuovo pg, un Bruja molto ricco e con grande possanza fisica, ma anche molto intelligente e con un inatteso pallino di auspex.
Ero appena entrato in gioco dopo la morte del PG precedente e non conoscevo nessuno in-game.
Decisi di farmi passare per uno sciocco ricco e viziato capace solo di menar le mani...
Tutti gli altri mi accolsero, quando li incontrai nelle varie venue della Costantinopoli medievale, con la tipica diffidenza ma visto il mio comportamento (interpretando il PG, e ricordo che le schede erano segrete) mi considerarono presto lo "stupido muscolo" a cui non prestare attenzione.
Questo portò al fatto che spesso gli altri vampiri discutevano le loro faccende private in mia presenza, senza troppe cerimonie...tanto io ero il babbeo che mentre loro parlano di "cose complicate" si annoia a fare graffiti col pugnale sui tavoli.
In breve tempo ottenni, così, di scoprire informazioni in-game sulle passate vicende di molti vampiri.
Mi accordai quindi col Meister per ricattare il potente setita (Aldo) ma per non rovinare il lavoro svolto fino a quel momento mi venne l'idea di comunicare con lui via missiva inventando un'identità fasulla ... quindi scrissi DAVVERO delle lettere che poi il Meister ricopiava in modo da farle apparire una sua iniziativa, ed in sessione le consegnava.
Il setita (e pure Aldo

) ci cascò con tutti i piedi ed io riuscii a controllarlo perfettamente, anche perchè spesso si confidava col mio Bruja sui "problemi" che gli stavano capitando.
La pacchia finì per colpa di un ventrue paranoico (Mauro).
Io gli avevo fornito l'ausilio di un mio ghoul esperto di finanza per aiutarlo nei suoi affari...e la cosa stava dando ottimi risultati sia al Ventrue, sia a me perchè a sua insaputa intascavo quasi quanto lui guadagnava

Però lui aveva dei rivali commerciali che lo stavano sabotando e non riusciva a venirne a capo...imparanoiato e vedendo nemici ovunque un giorno scoppiò in un attacco di collera isterica e cominciò a brutalizzare tutti i suoi collaboratori e dipendenti che aveva in casa quel giorno, pigliandoli per il bavero e urlandogli in faccia "Cosa sai tu? dimmi tutto!" (ovviamente con dominazione).
In tal modo beccò anche il mio ghoul che non solo gli confessò il raggiro economico ma anche la mia "truffa" con la quale ricattavo il setita (quel ghoul mi era molto caro e mi aiutava in molte cose

)
Lui quindi chiuse la bocca al ghoul ed organizzò un viaggio/trappola alla fine del quale io venni accusato di essere un intermediario del vero ricattatore, e per questo venni ucciso dal Setita (con sostegno da parte dell'Assamita e del Venture), mentre il Ventrue si impossessava dell0identità fittizia che mi ero inventato così da poter arrivare successivamente al setita.
A seguito di ciò il setita venne "bevuto" dal Ventrue che però non riuscì a dominarne lo spirito e morì al posto suo.
Il setita si risvegliò dunque dentro al corpo del Ventrue.
Sapendo che i suoi confratelli lo avrebbero biecamente sfruttato come infiltrato, e provando disgusto per non avere più il puro sangue di Set nelle vene, decise di attendere l'alba quel mattino stesso, dopo aver salutato con una missiva di addio la sua amante mortale.
...
Insomma ci fu morte e devastazione per tutti, generalmente NON desiderata e causata per giuta direttamente dagli altri giocatori...ma tutti ci divertimmo.
Tutti ci complimentammo con gli altri per i raggiri e gli inganni orditi.
Tutti ci sentimmo soddisfatti dalla giocata.
...
A SLA è già un pò diverso.
Siccome i giocatori agiscono come Squadra di operativi con interessi bene o male in comune si gioca sempre "in pubblico" tutti assiene, non in mini-sessioni private.
E per la struttura del setting il gruppo di fatto si muove molto più a "quest" che non a vampiri...la struttura è sempre sandbox, comunque.
Qui ho notato che il divertimento viene più dal riuscire ad apparire "figo".
Ho visto genuino divertimento quando i giocatori descrivevano qualche azione stunt, o quando grazie a droghe o poteri riuscivano a superare un ostacolo che sembrava soverchiarli.
Ho visto reale soddisfazione quando i PG arrivavano a casa essendo riusciti a SOPRAVVIVERE ad una missione particolarmente difficile.
Li ho visti assumere una serie di missioni una dietro l'altra, per poi fare discorsi tipo "basta, ci serve una pausa, massacrare merda zannuta nelle fogne per giorni di fila è STRESSANTE, andiamo a farci una bevuta al Pit!".
Un evento simile li ha resi MOLTO soddsfatti, come mi hanno poi detto, perchè li ha fatti sentire davvero "dentro" al setting...hanno detto che riuscivano a sentire la "quotidianità" dell'ambientazione e questo li faceva immedesimare e divertire molto di più.
Li ho visti passare tempo a fare semplicemente "cazzate", come mandare i PG a prendersi una sbornia facendo a gara a chi reggeva di più, per poi finire tutti a casa di uno di loro a vomitare...ed il Frother, che regge molto di più, ne approfittava per fare disegnini col pennarello in faccia agli altri svenuti.
O fare scherzi al Wraith (fanatico del fitness e dell'alimentazione sana) aggiungendo potenti alcolici al latte che lui teneva in frigorifero.
Siccome a SLA la televisione è molto importante, li ho visti mettere in piedi vere e proprie scenette da spot televisivo, da registrare e cercare di ri-vendere alla TeeVee, e magari per farsi notare da qualke sponsor.
Molte di quelle scenette vengono citate ancora oggi sia in- che out- game, come frasi famose o cose del genere.
Una volta un PG (Will Connor) cercò di fare lo splendido davanti ad una crew televisiva, fallendo miseramente e finendo con la faccia nella merda (erano di pattuglia in un tunnel fogniario).
Da allora venne battezzato Will'Coglione...e divenne DAVVERO famoso in teevee, sebbene non alla maniera che avrebbe voluto lui

Cito queste cose perchè sono tutti stati momenti di grande divertimento.
Altri in cui i giocatori mi hanno poi detto che si erano molto sentiti coinvolti è stato durante un'indagine...per come si sono mossi è venuta fuori la "tipica" serie di eventi in cui un indizio conduce ad un sospetto che denuncia un tizio più coinvolto e così si fa l'escalation dal pesce piccolo al pesce grosso...essendo tutto organizzato a sandbox non c'era nulla di preparato in tal senso...sono stati loro a dover mettere assieme i pezzi, a doverci ragionare su, e poi a decidere cosa fare e come.
Sul momento mi ero pure preoccupato un pò perkè li vedevo che non ridevano, non "agivano"...pensavano e rimuginavano.
Poi però mi hanno detto (io chiedo sempre feedback) che erano proprio IMPEGNATI a ragionare sul caso e sugli indizi che avevano, che erano molto presi dall'indagine, e che erano molto soddisfatti ogni volta che sentivano di ottenere un nuovo pezzo del puzle.
Una volta il gruppo mi ha detto di essersi sentito "realizzato" dopo un evento.
Praticamente a fine di una missione il gruppo aveva capito che dietro al mistero corrente c'era un famoso gruppo criminale.
Avrebbero potuto sfruttare l'informazione in vari modi, dando il via a varie avventure...ma dopo essersi tutti guardati in faccia senza dire una parola (personaggi E giocatori

) dissero tutti in coro "Naaah" e distrussero le prove.
Il "bello" della cosa per loro era stato il fatto di sentirsi proprio come i personaggi delle fiction tipiche di SLA, che magari girano le spalle a grandi opportunità di potere (scelta generalmente scontata per il giocatore di ruolo medio) perchè sanno che "Guns Kill, so does the Truth".
Ci tengo a precisare che loro non CERCANO di emulare gli archetipi del gioco o del genere.
Ne abbiamo discusso più volte.
La loro soddisfazione, in questi frangenti, deriva proprio dalla "spontaneità" con cui certe situazioni portano certi personaggi ad agire in un modo "realistico" per quell'universo di gioco.
Nel caso sopracitato avevano soppesato pro e contro e si erano resi conto che l'idea di scoprire certe "verità nascoste" sarebbe potuta essere letale...idea suggerita non da me (meister) o da passate esperienze dirette...anzi io immaginavo che avrebbero SUBITO messo le mani in pasta!, fui genuinamente stupito dalla scelta di insabbiare tutto

Avevano agito mossi dal "buon senso del Setting" invece che agire come i soliti "eroi dei giochi", e questo gli era sembrato un risultato soddisfacente.
Una volta c'è stata una scena BELLISSIMA.
Andrea, un giocatore, è praticamente un filosofo del comunismo...in gioco vestiva i panni di un Operativo SLA, quindi rappresentava le forze dell'ordine imposto in modo soppressivo, ma aveva creato il PG per essere un idealista, uno che lavorava per la SLA un pò per sopravvivere, un pò perchè era l'unico modo di essere influente sul mondo...si considerava un fautore dei deboli e del popolo.
Durante un'indagine catturò un giovane membro di una gang di strada e si mise ad interrogarlo; siccome il ragazzino lo trattava male, con la tipica attitudine da stronzetto di strada, Andrea non ci era andato leggero...e siccome il bastardello non cedeva alle pressioni e non si decideva a parlare, Andrea cominciò a perdere la pazienza ed a trattarlo sempre peggio, alla fine arrivando quasi al pestaggio.
La scena si interruppe con un momento di perfetto silenzio, con Andrea che mimava fisicamente il pestaggio tenendo me per il bavero ed alzando il pugno, quando io (nei panni del teppistello) gli dissi:
guardia! Servo dei Servi del potere!>
Se lo avessi schiaffeggiato lo avrei colto meno di sorpresa.
Genuinamente inorridito, Andrea rimase zitto ed immobile col pugno alzato a mezz'aria...lentamente tornò a sedere al suo posto nel silenzio generale mentre tuttlo lo guardavamo, e disse che il suo personaggio avrebbe fatto altrettanto, uscendo in silenzio dalla sala interrogatori e dirigendosi ai bagni per sciacquarsi la faccia.
Spettacolare...un momento di puro orrore personale in cui i valori fondamentali del PG (ed in questo caso anche del giocatore, che lo aveva appositamente modellato a sua immagina ideale) vengono messi allo specchio e confrontati con una bieca realtà nella quale la consuetudine delle missioni lo ha reso "ciò che lui odia".
La cosa ha colpito profondamente il giocatore (Andrea) che poi l'ha sempre ricordato come uno dei momenti più belli del gioco.
Ed anche tutti gli altri, come semplici spettatori, lo hanno apprezzato moltissimo e lo citano sempre come un momento da ricordare.
...
Ok, spero di aver dato informazioni anche solo marginalmente utili.
Boh, ditemi voi.