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Risate e Serietà
Marco Costantini:
Interessantissimo argomento.
A proposito ricordo il titolo di uno dei capitoli dell'articolo di Wrigstad su Playground Worlds (articolo che troverete nel libro di INC) intitolato proprio "Fun, Not Funny".
Ovviamente lì si analizzava il problema dal punto di vista dei larp che in effetti a volte possono essere molto pesanti, ma il concetto era comunque lo stesso: per divertirsi non è necessario che la storia sia divertente; e con questo "divertente" si intende qualcosa che strappi almeno un sorriso.
L'idea del "gioco per svaccare quindi non affliggetemi con in vostri giochini gay drammosi" sta in piedi come un castello di carte durante una tormenta di neve.
Pensate ai libri o ai film che vediamo e che ci piacciono: spesso sono drammatici, thriller ecc, ma di sicuro non sono solo commedie. Qual'è l'idiota che non andrebbe a vedere Shutter Island perchè "non si ride nemmeno un po'".
Per i libri forse vale ancora di più: dubito che ci sia una maggioranza di persone che reputi "Le barzellette di Totti" il suo libro preferito mentre a quanto pare i libri di Stephen King vanno alla grande.
Un altro esempio molto personale sono le mie partite al Trono di Spade: la tensione è a mille e quando si ride e proprio per stemperarla. Ma non esiste che al tavolo qualcuno si lamenti dicendo "che palle 'sto gioco! Non si ride nemmeno un po'".
Credo che commenti del genere siano una scappatoia ed una protezione per non essere coinvolti, per restare nella propria zona sicura senza volersi davvero "mettere in gioco".
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]Un altro esempio molto personale sono le mie partite al Trono di Spade
--- Termina citazione ---
Gioco da tavolo o il modulo d20?
Ezio:
Sta parlando di serietà.
Do per scontato che sia il Gioco da Tavolo :-P (ah, quella volta che alle 4 del mattino eravamo ancora lì, e avremmo continuato, e continuato, pur di spuntarla...)
Marco Costantini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Gioco da tavolo o il modulo d20?
--- Termina citazione ---
Dico, ma scherziamo??? Modulo d20? E che è, un mobile di Ikea :p
Nono, intendevo il GdT
Niccolò:
@Marco: sei troppo, ingenuamente, idealista (e detto da me...)
davvero credi che non ci sia gente che aspetta solo "natale al cesso" per andare al cinema, o che ha letto solo i vari libri di zelig?
certo che c'è. i gdr semplicemente non solo non sono immuni a questi meccanismi, ma sono contemporanemente più vulnerabili dei media tradizionali, e nonostante questo usati per darsi un tono. dato che molti leggono, chi legge le barzellette di totti non può vantarsene. ma dato che pochi giocano di ruolo, c'è chi ammazza gobli a centinaia durante una sessione poi si vanta di quanto intellettuale sia il suo hobby...
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