[cite]Autore: triex[/cite][p]Non capisco, perché mai non dovrebbero piacere le trollbabe? ç_ç[/p]
C'è gente strana al mondo... ;-)
A parte gli scherzi, credo che sia un problema di background culturale, e stavolta è più degli americani: l'iconografia delle trollbabes viene direttamente dalle opere di Bodè, dall'underground, e quindi è parente di Corben, Moebius, delle storie fantasy di Metal Hurlant. Quando di più lontano si possa immaginare sia dal fantasy alla Tolkien che dal "fantasy da fast food" alla D&D. Si tratta di uno stile praticamente scomparso nei puritani USA (e infatti Edwards ha scritto Trollbabe anche come reazione a questo fatto. E' interessante notare quante opere di Edwards nascono come reazione a qualcos'altro, da Elfs a Spione...), mentre in Europa la scuola francese ancora offre fumetti collegabili a quella stagione di "rivoluzione" nella letteratura disegnata.
Io posso dire che ero un po' preoccupato quando l'ho proposto al mio solito gruppo (attualmente con tre giocatrici) ed è stato interessante vedere le diverse reazioni: quella che più ha sempre giocato personaggi decisi, attivi, "maneschi", l'ha eletto a suo gioco preferito fra tutti quelli che avevamo provato,
Rispondendo alla domanda di Alex:
[cite]Autore: Lupo[/cite]Secondo voi quali sono i dettami fondamentali da rispettare assolutamente per creare un Hack di Trollbabe che non snanturi il gioco ma che, anzi, rispetti pienamente lo spirito e le tematiche sulle quali esso è costruito?
Se vuoi rispettare le tematiche alla base del gioco, non hai molte scelte. Ecco cosa mi ha risposto tempo fa Edwards al riguardo (quando temevo di dover cambiare i personaggi, senza ancora sapere che le mie giocatrici bramavano giocare donne alte due metri con le corna che spaccano il xxlo a chi gli pare...)
[cite]Autore:Ron Edwards[/cite] I contend that Trollbabe should only be played as trollbabes. I contend very strongly that the outsider, in-between status of the characters is not the central issue of the game, it's only a convenient way to build fun conflicts. Every modification to a different setting that I've seen has focused on this element and has missed the central issue completely. That doesn't mean they are bad games, but they are not and cannot be just a mod for Trollbabe.
The central issue of Trollbabe is playing a uniquely powerful woman. I think this is terrifying to many people at a gut level, most particularly and especially people who would swear they have no issues with it. When I say "people" I include men and women in precisely the same ways and with precisely the same issues.
The best audience for Trollbabe are women who've role-played a little bit and enjoyed it only a little bit, or who have liked the idea of role-playing but never tried it. You might discover, as I have observed repeatedly, that this audience exhibits as immediate, as definite, and as uncompromising a positive response as the negative one you're seeing.
Ho capito molto meglio questa reazione leggendo il draft della seconda edizione, dove parla molto di più della genesi del gioco. Come ho detto le fonti iconografiche sono i fumetti post-underground fantasy degli anni 70 (personaggi) e le saghe nordiche (ambientazione), e solo in terza battuta il fare un sistema di gioco innovativo. E' vero che il sistema di gioco è portabile senza problemi su qualunque ambientazione e qualunque tipo di personaggi, ma non sarebbe più Trollbabe...
Riguardo poi alla portabilità con altri personaggi... mi sono reso conto di una cosa. In Trollbabe, i personaggi risultano non solo "larger than life", ma anche forti come Conan, abili con la magia più di Merlino, affascinanti al punto che anche i loro nemici non vogliono ucciderli... queste caratteristiche, associate a personaggi femminili, fanno un piacevole contrasto (con l'idea generale nella fiction della donna da salvare o comunque più debole). Se associate ad un personaggio maschile fanno tanto Mary Sue. Non sono sicuro mi piacerebbe arbitrare una partita di personaggi che fanno strage di cuori femminili fra una battaglia e l'altra...
(poi magari sono fisime mie, quando ne ho parlato al tavolo altri hanno detto che non sembrava un problema, ma erano donne, che ne sanno di quanto sono banali di solito le fantasie di potenza maschili? ;-)