[cite] Korin Duval:[/cite]
Zal, Corallo e la PnG Anaconda (Legame di Corallo) si trovano in un corridoio buio in una base sotterranea semidistrutta, situazione di tensione, devono decidere se tentare di salvarsi (come propone Corallo) o se tornare indietro a cercare di salvare altri PG (come propone Zal).
Impostiamo il Conflitto:
Dunque, già qui, come conflitto, i conflitti per "convincere" altri PC sono sempre abbastanza problematici. In PTA si possono fare, ma avete esplorato bene possibili alternative?
Inoltre:
Posta della giocatrice di Zal (Francesca), convincere le due a tornare indietro; Posta della giocatrice di Corallo (Michela), stordire Zal e portarlo via a forza.
Non sono poste che possano riuscire entrambe. cosa succedeva se entrambi vincevano contro il produttore?
Vediamo un attimo la situazione. Che significato aveva la scelta? Zal vuole salvare gli altri, a rischio della sua vita. Corallo pensa prima alla sua pelle.
Beh, se fosse un film (o un telefilm), cosa succederebbe? Che i due si separarebbero. Uno da una parte, uno dall'altra. Definendo in quel momento, in maniera drammatica, chi sono veramente i loro personaggi.
Anche per questo mi piace poco questo conflitto. Non dice niente. Entrambi hanno già detto chi sono, con la loro scelta, il conflitto riduce solo le conseguenze e mi pare fatto solo per "restare uniti", a costo di calpestare le scelte temastiche di un altro giocatore.
In ogni caso, gli intenti avrebbero dovuto essere compatibili (tipo, entrambi tirano per fare quello che vogliono, se falliscono non hanno il coraggio di abbandonare l'altro e lo seguono), oppure fare due conflitti successivi, uno con uno dei due intenti, e poi l'altro, se il primo falliva.
Risolviamo, Francesca vince Posta e Narrazione.
N.B.: Michela NON ha usato Anaconda come Legame per avere una carta extra.
Io (Mattia; Produttore) vorrei che durante la scena Anaconda si mettesse contro Corallo.
Michela eccepisce che Anaconda, essendo un Legame della sua PG, non dovrebbe mettersi contro di lei.
Anaconda la giochi tu, non il giocatore. Tutti gli NPC vengono giocati dal produttore.
E secondo me, Anaconda dovrebbe essere morta, ed apparire solo in flashback. O potrebbe essere prigioniera da qualche parte. O potrebbe essere nascosta da qualche parte e comunicare solo per lettera. Così si comporta una connection: c'è quando ne hai bisogno, non sempre. Se c'è sempre è un protagonista.
Cercando negli actual play e nelle domande sulle regole su The Forge, non ho trovato nulla riguardo ad un caso simile, quindi non ti saprei dare risposte "certificate come esatte dall'autore", ma secondo me la connection può dire quello che le pare per convincere il personaggio. Quello che non può fare è entrare in conflitto con lei o aiutare altri nel conflitto con lei.
Quindi, vuoi che si metta contro di lei? OK, si mette contro, le dice "mi metto contro", strepita, protesta, tutto quello che vuoi. Ma senza nessun effeto di nessun tipo sulle carte (d'altronde, anche un normale NPC non avrebbe alcun effetto sulle carte senza entrare in conflitto), e se il PG "usa" il suo bonus, deve dare in qualche maniera il suo aiuto (fosse anche per l'incazzatura che fa prendere al protagoniasta negandogli l'aiuto...)
"voglio che Anaconda mi dia una carta bonus, è mio diritto!"
"Anaxconda ti manda fanculo e se ne va. Ti incazzi e questo ti da' carica. Ecco la carta bonus"
Il personaggio ha garantita la carta bonus, una volta. Nient'altro.
(e questo è solo un esempio esplicativo inesatto secondo le regole. Se vuoi giocare secondo le regole, PRIMA dai la carta, POI si determina il narratore, e poi lui giustificherà quella carta. Ma così era meno chiaro)