Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[CnV] Ho da finire una città. E accetto suggerimenti.
Emanuele Borio:
Allora io sarò strano. Come giocatore mi sono sempre schierato dalla parte dello stregone fino a ora XD
EDIT: nel senso che per me la scelta non è mai facile. Di solito provo compassione per gli stregoni, perchè di solito la cosa che li accomuna tutti è la disperazione. Senza contare che l'odio è una rutta bestia.
Insomma, per qualche motivo mi sento comprensivo con gli stregoni, soprattutto alcuni tipi di stregoni, e soprattutto quando hanno motivazioni più complesse di "perchè mi andava".
Insomma, molte volte mi è capitato di vederli come vittime delle circostanze.
Rafu:
Grazie a tutti! Ispirato dai vostri suggerimenti l'ho modificata e completata così. Che ne dite?
(Sottolineo i cambiamenti principali.)
[align=center]Ramo di Green Pastures[/align]
1a. Orgoglio
Il burbero Cornelius Munroe, allevatore di cavalli, essendo l'uomo più ricco della città pensa che la congregazione debba a lui e alla sua famiglia un rispetto fuori del comune.
1b. Ingiustizia
Cornelius vieta al giovane Jackson, uno dei suoi lavoranti nonché cugino di [uno dei Cani], di corteggiare sua figlia Louvina, perché “evidentemente” il ragazzo non è alla sua altezza (lui ritiene che l'unico pretendente degno di lei in città sia il Sovrintendente). All'insistenza di Jackson, Cornelius lo fa frustare dall'ultimo dei suoi lavoranti, il meticcio sordomuto Burt.
2a. Peccato
Per vendicarsi di Cornelius, Jackson ruba dei cavalli dal ranch e li nasconde in un luogo segreto, un piccolo recinto fuori città. Commette il furto quando a guardia delle stalle dovrebbe esserci Burt, che infatti viene punito da Cornelius per la negligenza, e sul quale sorgono alcuni sospetti.
2b. Attacchi demoniaci
Vari capi di bestiame, e in particolare cavalli, muoiono di malattia. Oltre a Cornelius, ne è danneggiato anche l'altro allevatore di cavalli della città Phineas Fogg. Serpeggia il timore che si tratti di una vera e propria epidemia.
3a. Falsa dottrina
Jackson si convince che gli orgogliosi come Cornelius vanno puniti in terra per la loro spocchia – che questa è la volontà del Re della Vita – e che non è un furto togliere loro ciò che non vogliono dividere.
3b. Culto corrotto
Jackson prega che il Re della Vita punisca Cornelius. Compie piccoli sabotaggi e furti nel ranch dei Munroe “nel nome del Re della Vita” e offre in ex-voto alcuni piccoli oggetti che ha rubato.
3c. Conversioni alla falsa dottrina
Jackson incontra di nascosto Louvina, la convince che il padre di lei è malvagio a impedirgli ingiustamente di corteggiarla alla luce del sole, e ottiene la sua complicità nei sabotaggi e nei furti. I cavalli che aveva rubato (che nel loro nascondiglio non sono stati colpiti dalla malattia) li rivende a Phineas, che è ben contento di ottenere un vantaggio scorretto sul proprio principale concorrente e professa adesione alle convinzioni di Jackson.
4a. Falso sacerdozio
Con Jackson, Louvina e Phineas il culto ha tre membri. Jackson guida gli altri nell'invocare con preghiere il castigo divino su Cornelius.
4b. Stregoneria
I Demoni sono lieti di obbedire a Jackson, concentrando i loro attacchi su Cornelius. Nel ranch di Cornelius la maggior parte dei cavalli muoiono per la misteriosa malattia, minacciando di ridurre i Munroe sul lastrico. Negli altri allevamenti, invece, incluso quello di Phineas, i decessi si limitano in realtà a pochi casi isolati.
4c. Una vittima designata
Una serie di indizi, alcuni dei quali seminati ad arte da Jackson e Louvina, altri “sfortunate coincidenze”, porta Cornelius a sospettare di Burt come autore dei furti e dei sabotaggi al ranch. Per di più, fra i lavoranti serpeggia la diceria di un possibile “untore” dietro la malattia dei cavalli, e i loro sospetti si concentrano soprattutto su Burt – per il suo essere un sanguemisto del Popolo delle Montagne, un “diverso” e generalmente malvisto. Tale è l'operato dei Demoni.
5a. Odio e Omicidio
Burt viene incastrato, grazie a false testimonianze di Louvina e di Phineas (“l'ho visto aggirarsi anche intorno ai miei recinti!”), e l'ormai esasperato Cornelius si convince che il suo servo è davvero un untore che sta uccidendo i cavalli con la stregoneria. Vedendo che il Sovrintendente Nathaniel, non del tutto convinto, non prende provvedimenti immediati, Cornelius raduna i propri figli maschi ed altri cowboys: nottetempo, al ranch, fanno giustizia sommaria con un barbaro linciaggio.
6a. Ciò che i PNG vogliono dai Cani
[ulist][*]Cornelius vuole salvare il proprio ranch e la propria famiglia dalla rovina, trovando gli untori o con qualsiasi altro mezzo sia necessario: se i Cani lo aiuteranno, bene, altrimenti tanto peggio per loro! Vorrebbe anche essere rassicurato che uccidere Burt non è stato uno sbaglio. E vuole vedere la figlia sposata al miglior partito disponibile, perciò chiederà ai Cani di convincere il Sovrintendente ad accettarla in moglie.
[*]Jackson vuole che i Cani puniscano Cornelius, o almeno che decretino che è lui stesso la causa della propria rovina. Vuole sposare Louvina.
[*]Louvina vuol tenere nascosti i propri crimini e vuole che il padre le lasci sposare chi vuole. Non vuole che il ranch di famiglia sia distrutto, perciò vuole che Jackson sia fermato prima che ciò accada. Vuole però che Jackson rimanga impunito.
[*]Nathaniel, il Sovrintendente, vuole che la malattia del bestiame sia debellata prima di ridurre la città sul lastrico, senza che altri membri della congregazione perdano la vita. Non vuole una seconda moglie: non se ne ritiene degno, almeno per il momento.
[*]Phineas vuole che il suo concorrente Cornelius cessi l'attività di allevatore (eventualmente vendendo a lui); ma più di tutto vuole che i Cani lo lascino in pace.[/ulist]
6b. Ciò che vogliono i Demoni
I Demoni vogliono che la caccia all'untore dilaghi in città, e che molti altri fedeli perdano la vita per mano dei propri fratelli. Vogliono inoltre che Cornelius sia odiato dai propri concittadini, gonfiando le fila del Culto Corrotto.
6c. Se i Cani non fossero mai arrivati
L'epidemia continuerebbe a dilagare, fino al giorno in cui Louvina e Phineas si risolverebbero a fermare Jackson a ogni costo, prima che la cosa si spinga troppo in là, ma non troverebbero altro modo che ucciderlo. Nel frattempo, però, la cosa si sarebbe già spinta troppo in là: la città sarebbe sull'orlo della miseria. Morto Jackson, Phineas prenderebbe le redini del culto e lancerebbe una folla inferocita contro il ranch di Cornelius, focolaio dell'infezione. Una volta linciati i Munroe, però, i cittadini si renderebbero conto ben presto che gli allevamenti di Phineas sono stati i meno colpiti e la folla – invidiosa e affamata – si rivolterebbe contro di lui.
Emanuele Borio:
È... È... Grossa. ò_ò
Taaante scritte ò_ò
Le mie sono più piccole... ç_ç
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