Allora: sessione a Shadows ultimata mezz'ora fa. Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ecco la ricostruzione degli eventi.
-I ragazzi inizialmente vogliono giocare a calcio e "La Pina" (il boss degli operatori) li cazzia e gli dice che devono fare il laboratorio con me. Seguono i virgulti arrabbiati: "noo! Io volevo fare calcio! Che palle! Non ci gioco a questa roba!". Mio pensiero: "evvai! Inizio ferpettamente ferpetto!"
-Introduco il gioco. Alle parole "in questo gioco ognuno interpreterà se stesso... e poi dovrete definire ciascuno un'ombra... un qualcuno o qualcosa di invisibile che cercherà di ostacolarvi" -TAC-: magia. Tutti a pendere dalle mie labbra (su cui si è dipinto un ghigno di circostanza) e a sbizzarirsi nella creazione dell'ombra. Tutti, anche quelli inizialmente solo "pro-calcio", si uniscono al gioco.
-Trattandosi di Shadows, ho cercato di puntare quasi totalmente sul fattore "curiosità" e sul fattore "stranezza" (tipo alla Harry Potter con un velo dark ma senza eccedere). Sono stato colpito dalla rapidità con cui si sono fatti coinvolgere, come se fossero realmente presenti in quello che descrivevo.
-AP:
Descrizione di alcune ombre: un tizio alto con gli occhi di colore diverso e strabico; un signore robusto, alto 1.80m e pelato con lo sguardo severo; un tizio con i capelli "sparati" color blu e gli occhi gialli; un t-rex con la cresta rossa da punk (quest'ultimo ragazzo lo vorrei già come giocatore a NCaS XD).
I ragazzi si svegliano in una stanza d'albergo, destati da un suono misterioso fuori dalla porta. Uno di loro (già nella relatà il più coraggioso) si fa avanti per primo per vedere cosa succede. Fuori c'è un vecchio vestito in modo strano e con i baffoni che spinge un carrello con oggetti strani dentro. Sparisce poco dopo svoltando un angolo. Uno dei ragazzi si arma con una mazza da baseball, pensando così di potersi difendere al meglio mentre gli altri sono molto titubanti, non sanno bene cosa fare. Inaspettatamente, uno di loro dichiara: "forse è meglio se eleggiamo un leader che ci faccia rimanere uniti". GM: "se siete tutti d'accordo eleggete pure un leader". Segue discussione ordinata (stranamente eh) su chi fosse il più adatto a farsi avanti. Deciso questo, il gruppetto (con i giocatori con scritto "sono curioso" sulla fronte
) dichiarano di seguire il vecchio. Faccio fare un tiro ombra al leader. Good: "seguo il vecchio senza che ci scopra, di nascosto". Shadow: "la mia ombra mi fa cadere un oggetto vicino che attira l'attenzione del vecchio". (bello come tutti si dessero consigli sul possibile esito dell'ombra. Ancor più interessante come, vedendo il good dice più forte, alcuni abbiano iniziato a spendere tokens per ribaltare la situazione: volevano essere scoperti perchè era una cosa interessante!). Segue giro di tokens e alla fine good dice vince.
Il vecchio si infila in una porta segreta. I ragazzi non entrano, hanno paura! E così iniziano a discutere sul da farsi. Entrano con circospezione: trovano un'enorme biblioteca antica e strani alambicchi, libri magici e oggetti strani. Al che uno se ne esce con: "dividiamoci!". Altro ragazzo: "certo, come nei film dove ci si divide e si crepa, col cavolo!". Segue diatriba e suggerisco: perchè non fai un tiro ombra? Tu vuoi dividere il gruppo. Come pensi che l'ombra possa agire per metterti nei guai? Risposta: "penso che la mia ombra farà accadere qualcosa di spaventoso che ci terrorizza e così ci indurrà a collaborare per la paura". Giro di dadi/tokens: good dice vince. Il vecchio viene intravisto mentre scompare di nuovo tra gli scaffali (curiosità curiosità curiosità XD) e il gruppetto (prima diviso, poi riunito ma per questioni di "ciao, devo tornare a casa") non vuole certo che se ne vada! Giocatore: "ehy perchè non prendiamo un libro degli incantesimi e lanciamo una magia che ci trasformi in qualcosa di piccolo che ci aiuti a seguirlo senza essere scoperti?". GM: "certo... ma.... la tua ombra secondo me fa qualcosa che potrebbe non piacerti...". Segue sguardo pensoso del giocatore: "ok... la mia ombra scambierà il libro a mia insaputa con un altro che ci trasformerà non in quello che vogliamo noi ma in quello che vuole lei!". Good dice vince (e mi pare che qualche token sia stato speso per cercare di avvalorare il shadow dice
). Si trasformano tutti in ragni con le ali (e mica fessi, in fondo, poichè la spiegazione è stata: "così siamo piccoli, possiamo volare e anche attaccarci alle pareti!").
Mentre si muovono scoprono dettagli che prima non vedevano: molti topi tra gli scaffali, quatti quatti, stanno rubando vari componenti dalla stanza. Il gruppo, muovendosi, si infila in un buco dei ratti (a questo punto molti ragazzi sono dovuti rincasare fisicamente e così sono rimasti due giocatori, di cui uno arrivato poco dopo). Uno dei "ragni volanti", quindi, entra e si trova davanti un topolone armato di alabarda che gli chiede spiegazioni. Lui entra perfettamente nella parte e fa dichiarazioni in stile film comico: "io? Niente passavo di qua! Se aspetta vado a cercare la mia autorizzazione per girare da queste parti e gliela porto!". GM: "purtroppo noti che c'è un piccolo girarrosto lì vicino con un ragno allo spiedo!". Giocatore: XD.
Al che entra il secondo personaggio in gioco, ancora umano. Può così prendere lui il libro e decide di trasformarsi in un topo armato di pistola per entrare a salvare il suo amico. Il ratto con alabarda alza subito le
mani zampe. I due gli chiedono se sa chi è il vecchio e lui risponde che è "il padrone di questo posto e che non sa altro". Giocatore 1: "gli sparo e lo uccido". GM: "ok". Giocatore 2 (furbetto): "ecco, bravo! Potevamo invece interrogarlo per farci dire altre cose!". GM: "il tuo sparo pare abbia attirato l'attenzione di altri topi!". Segue breve discussione. Arrivano i ratti. Scena-top: Ratti: "che ci fate qua?". Giocatore-topo: "ho catturato questo ragno per mangiarcelo!". Giocatore-ragno (sempre con faccia da commediante): "sìsì! Sono davvero catturato! Mica per finta!". Ratti: "ok portalo alle cucine!". Giocatori: "quando siamo già dentro scappiamo... verso il tunnel numero 3!" (nota: non avevo precisato che ci fosse un tunnel numero 3
). GM: "Ok, sbucate nientepopodimeno che... in una sala con un topo con la corona!". Giocatori: "Oh cavolo!" (perchè gli insegniamo a non dire parolacce
).
Seguono battute strettissime dominate da un'improvvisazione calzante: Re: "Che ci fa lei qua??". Il giocatore si ingolla rapidamente il ragno nella bocca, per nasconderlo. Giocatore-topo (simulando la bocca piena): "niente!". Re: "mi sbaglio o lei ha mal di gola?". Giocatore: "ehm... sì.... sa come posso uscire di qui??". Re: "Ma come? Lei lavora per me da tutto questo tempo e ancora non sa dov'è l'uscita??". Giocatore: "è che sono nuovo!". Altri due ratti: "Ah! Commilitone! Burba! Ti facciamo fare il tour guidato del nido allora!". GM: "mentre vi muovete, uscite ad un certo punto su uno degli scaffali e intravedete sotto di voi il vecchio col carrelo". Giocatore: "voglio che tutti i topi scappino! E la mia ombra vuole invece che loro avvertano il vecchio, che così cercherà di buttarci fuori dalla stanza!". Vince il good dice. Il vecchio si ferma, apre una pozione e la versa in un buco. Tutto il nido dei topi inizia a rimpiersi di fumo verde e loro iniziano a tossire e scappare. Giocatori: "mentre è distratto saltiamo nel suo carrello!". GM: "Ok... lui intanto cattura i topi intontiti dal fumo e li mette in un sacco che getta nel carrello insieme a voi. Poi continua il suo percorso".
Fine sessione per questioni temporali
In sostanza si sono divertiti un sacco (me compreso). Se mi faranno fare altre sessioni e avrò più tempo, cercherò di proporre loro altri giochi e ad introdurre qualche altra "complicazione".