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"Interpretazione", o meglio della recitazione in character - Annessi e connessi

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Fabio Succi Cimentini:
[size=13]edit del moderatore (Moreno): questo thread partiva inizialmente dal post numero 6, ma visto che partiva da un off-topic nel thread originale, ho preferito spostare anche questi post tutti insieme qui[/size]
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Dio mio, le ispirazioni di Legend of Koizumi :°°°D
Colgo la palla al balzo per cercare chiarimenti su una frase di Moreno, dato che la parte sull'interpretazione mi ha un po' spiazzato anche se stimolato.


--- Citazione ---L'importante è la partecipazione REALE, quella dentro di lei, non quella FINTA, di facciata.
--- Termina citazione ---


Ma non rischiamo di fraintendere e tornare al problema del "giocatore di Vampiri che vive tutto nella testa" e finisce nell'incomunicabilità davanti agli altri?
Sarà che una certa dose di 'acting' (interpretazione ormai mi sembra fin troppo vasto come concetto), anche il semplice dire qualche riga 'in stile', la trovo molto legata al coinvolgimento più che non alla 'bravura interpretativa', e che per me un po' di enfasi nel parlare in character aggiunge spunti e vividità al gioco...
Ma magari sarà meglio aprire un thread a parte.

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]
--- Citazione ---[p]L'importante è la partecipazione REALE, quella dentro di lei, non quella FINTA, di facciata.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Ma non rischiamo di fraintendere e tornare al problema del "giocatore di Vampiri che vive tutto nella testa" e finisce nell'incomunicabilità davanti agli altri?[/p]
--- Termina citazione ---


Ho parlato di PARTECIPAZIONE, non di masturbazione.

Per il discorso "interpretazione/recitazione", aspetto il nuovo thread, ma preannuncio che in diversi rimarranno scandalizzati da quanto considero futile e "finto" tutto il discorso "tradizionale" sulla "recitazione" (chiamata a sproposito "interpretazione"), sostituto artificiale di una CA funzionante ...  :-)

Fabio Succi Cimentini:
Ok, però vedevo il rischio di leggere così "partecipazione dentro di se" - mi piacerebbe vedertelo esplicare bene una volta partito il thread. E poi sono d'accordo sul chiamarla 'recitazione', dato che l'interpretazione mi sembra un concetto molto più comprensivo del 'gestire' ed 'esplorare' il personaggio (sigh, aspetto la stangata della BM Watch :° )

Comunque vediamo se 'sto thread parte stasera, devo giusto restare sveglio.

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][cite]Autore: Tozzie[/cite]
--- Citazione ---[p]L'importante è la partecipazione REALE, quella dentro di lei, non quella FINTA, di facciata.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Ma non rischiamo di fraintendere e tornare al problema del "giocatore di Vampiri che vive tutto nella testa" e finisce nell'incomunicabilità davanti agli altri?[/p]
--- Termina citazione ---


Faccio un esempio tratto da un altra forma di attività sociale di gruppo: l'orgia.

In una cultura basata sulla frigidità e l'impotenza, nasce una scuola di pensiero secondo cui i "bravi scopatori" sono quelli che gridano più forte "oh come godo", e magari fanno l'espressione più "realistica" mentre lo dicono. Ovviamente la posizione (equivalente del "sistema") non conta, visto che l'orgasmo non è reale.

Se a questa situazione sociale sostituisci un orgia con posizioni che facciano godere tutti fino al raggiungimento dell'orgasmo, è ancora tanto importante essere bravi nel far finta?

Anche lì, se non fai mente locale sulla differenza, quando ti dico "il punto è che devi fare quello che ti piace, non andare in giro a preoccuparti che gli altri facciano le giuste espressioni" ("non sei il GM responsabile del divertimento degli altri") possa sembrare in contrasto con "non stare in un angolo a masturbarti da solo" ("ciascuno è responsabile anche del divertimento degli altri"), e "l'importante è l'orgasmo reale, non quello finto" possa sembrare appunto un invito alla masturbazione (il giocatore che si gioca il personaggio da solo nella sua testa). Notare che questi equivoci nascono dal dimenticarsi ogni volta del concetto di "rapporto sessuale finalizzato all'orgasmo" (la CA). Anche se magari lo si è provato, non è stato ancora "metabolizzato" nelle idee legate alle conseguenze sociali.

L'esempio è molto indicativo anche in un altro senso: pensate a quanto sarebbero contrari a questa "rivoluzione sociali" quelli bravissimi a simulare l'orgasmo ma che magari nella realtà sono impotenti...  :-)

Mattia Germini:
@ Moreno: sono senza parole: fan mail a pioggia

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