Riccardo, ma il discorso non è quello.
Io sto parlando di tematiche e di atmosfere, oltre che di concetti di fiction alle spalle del gioco.
Non del sistema, o meglio, non delle regole. Non sto dicendo che Solipsist rielabora le regole di Mage, sto dicendo che ne rielabora i concetti.
Esiste un universo che è una maglia di possibilità, descritto come un tessuto che ogni tanto si spezza, all'interno del quale si muove un "qualcosa" che perseguita coloro che hanno il potere di modificare questo tessuto.
La "magia" non è vista come un rituale da mettere in pratica e da imparare a memoria, ma come un atto di volontà che mira a modificare le cose intorno.
Il discorso, ovviamente, non è sul sistema; ci sono modi per usare il sistema di Solipsist "truccandolo" da Mage, basta assegnarsi Ossessioni e Limitazioni prendendo parole dal manuale di Mage, ma non sto dicendo che il sistema di magia meccanicamente inteso in Solipsist riprenda quello di Mage...
Sto proprio parlando del lato "raccontini", del lato Color + Situation.
Cose che, qui si ho accennato al sistema di Mage, si riuscivano ad ottenere anche con Mage usando solo il sistema di magia (e quindi tirando i dadi). Chiaramente sto parlando di Ascension e non di Awakening...
Hai presente quando la gente dice che Polaris assomiglia a Werewolf? Questo è il discorso...
Secondo me ogni tanto ci si limita a guardare un gioco dal suo lato regolistico, senza rendersi conto che i sistemi isolati dal contesto di exploration in cui sono messi, fanno molto poco...