[cite]Autore: Kagura[/cite]Il solito problema di pigliare categorie piuttosto larghe e identificare il problema come se fosse loro esclusiva.
Come dire: un tizio fan dei film horror, che va in chiesa ogni domenica e studia al liceo fa secco qualcuno. E perciò é un assassino fanatico di film horror (ma non un assassino cattolico, o un assassino studente...)
Non è un "problema", è una forma di difesa inconscia.
E' molto meglio per il bene della comunità che l' "assassino" di turno abbia una qualità distinguibile immediatamente, piuttosto che sia una persona "normale", perché così possiamo identificare il "male" e stigmatizzarlo, isolarlo e sapere che "Noi" non siamo il male.
Quindi un bambino che uccide a calci un compagno di scuola, fa nascere il concetto che "la colpa è dei Power Ranger e di quei programmi violenti". Che poi ci siano altri 12 milioni di bambini che guardano i Power Ranger e non uccidono nessuno non è un problema. La colpa è di un programma TV, non dei genitori che non insegnano al proprio figlio che non è il caso di uccidere, genitori che magari usano violenza in famiglia, fanno risse al bar, o sono hooligans.
E quando non è colpa dei Power Ranger, è colpa di Marilyn Manson.
I "GdR" sono qualcosa di "strano", sono una cosa da "1 su un milione", quindi, NECESSARIAMENTE, sono la causa di un comportamento asociale.
Fa parte di quei processi logici errati tipici della mente umana, tale per cui se tutti i corvi sono neri, qualsiasi cosa nera è un corvo.