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[CnV] Influenza Demoniaca, Orgoglio e Ritorcere il Colpo
Mauro:
--- Citazione ---[cite] Domon:[/cite]dici che le strappi il vestito di dosso _come_incidente_
--- Termina citazione ---
Quindi far agire il personaggio altrui a livello di incidente (ovviamente senza andare nelle esagerazioni) va bene? :?:
Mentre medito su quanto scritto nell'altra discussione, faccio una domanda relativa alla città che arbitrerò questo Venerdí (ma con valenza anche generale): ha senso mettere elementi che possono far pensare che ci sia peccato, quando in realtà il peccato è altrove? Mi spiego con un esempio pratico: nella piazza della città, dove (se vorranno) andranno i Cani per parlare col Sovrintendente, c'è un albero morto, con attorno delle offerte. La leggenda dice che il Re della Vita è intervenuto (non sto a spiegare le motivazioni interne) per sigillare in esso i demoni che conducevano la cittadina al peccato, il che, almeno nelle mie intenzioni, è solo una leggenda.
Ora, decidere se è accettabile, dottrina, eresia o altro è ovviamente a discrezione dei Cani; ma una simile cosa potrebbe essere vista come Culto Corrotto (se non Falso Sacerdozio), mentre in realtà non lo è, il qualcosa che non va è altro (che gli verrà presentato chiaramente, in gioco), slegato dall'albero e dalla leggenda. L'idea mi piace, perché dà profondità alla città, ma il fatto che non rientri nel qualcosa che non va, pur potendo far pensare che sia invece importante, potrebbe inficiare la riuscita della città?
Niccolò:
--- Citazione ---Quindi far agire il personaggio altrui a livello di incidente (ovviamente senza andare nelle esagerazioni) va bene? Question
--- Termina citazione ---
non lo fai agire, non decidi al posto suo. era in una colluttazione e, in un gdr normale, il master avrebbe potuto dirlo come conseguenza di un fallimento, ad esempio. senza invadere la sfera personale dei personaggi.
in CNV puoi dirlo come rilancio! non è diverso da dire "ma il tuo colpo è poco preciso e prende in testa lo sceriffo"
--- Citazione ---
Ora, decidere se è accettabile, dottrina, eresia o altro è ovviamente a discrezione dei Cani; ma una simile cosa potrebbe essere vista come Culto Corrotto (se non Falso Sacerdozio), mentre in realtà non lo è, il qualcosa che non va è altro (che gli verrà presentato chiaramente, in gioco), slegato dall'albero e dalla leggenda. L'idea mi piace, perché dà profondità alla città, ma il fatto che non rientri nel qualcosa che non va, pur potendo far pensare che sia invece importante, potrebbe inficiare la riuscita della città?
--- Termina citazione ---
se giochi da manuale, no, perchè in ogni caso presenterai loro anche e soprattutto le informazioni necessarie, oltre che questa.
Mauro:
--- Citazione ---[cite] Domon:[/cite]se giochi da manuale, no, perchè in ogni caso presenterai loro anche e soprattutto le informazioni necessarie, oltre che questa
--- Termina citazione ---
Cercherò di giocare quanto piú possibile (nel senso, quanto meno mi allontanerò senza volerlo) da manuale :) Quelle informazioni gli saranno presentate (stavo pensando se richieste, ma mi sa che gliele darò comunque), cosí come quelle del vero "C'è qualcosa che non va", il punto che mi lascia dubbio è che, pur non essendo un Culto Corrotto (nel senso che non è previsto come tale nel "C'è qualcosa che non va"), potrebbe essere visto in quel senso; gli sviluppi in gioco potrebbero essere interessanti, soprattutto in relazione a un PG, che sarebbe personalmente interessato, ma... stante che gli presenterò tutte le informazioni (senza però dirgli a livello di master "Non è un Culto Corrotto": sta ai Cani giudicare), ma che questo non significherà automaticamente che loro capiscano che non è, nelle intenzioni, un Culto Corrotto, a vostro parere l'idea è integrabile con successo nel sistema del gioco?
Avendo come unica esperienza la lettura del manuale e la creazione di una città mai giocata, preferisco accertarmi quanto piú possibile di non farmi idiozie :)
Quasi quasi, se riesco oggi mando l'intera città...
Moreno Roncucci:
Riprendendo l'sempio dell'albero: elementi come questi possono dare varietà alle città, ma forse è meglio che all'inizio, quando ancora non siete pratici del gioco, è meglio evitare distrazioni (in generale, le città sembrano sempre troppo facili, ma non ti preoccupare: si complicano sempre durante il gioco...)
Inoltre, sempre per evitare distrazioni e equivoci, ti consiglio di dirlo subito ai giocatori che è una bufala, anche se i loro personaggi non lo sanno: "è una leggenda, l'albero non contiene un bel bniente, ma i vostri personaggi non possono saperlo". Questo gli darà una traccia da seguire nel loro rapportarsi con l'albero (per esempio, in questa maniera gli segnali che l'albero è un dettaglio, e quindi possono usarlo per i loro rilanci e schivate, possono narrare dettagli aggiuntivi, possono dargli loro un senso durante il gioco, possono VERAMENTE chiuderci i peccati dentro... le possibiltà sono infinite!), mentre se li lasci nel mistero, ottieni solo due possibili effetti:
1) nel dubbio che l'albero sia un elemento importante della backstory, che quindi non possono alterare, ne staranno ben lontani, Tu a tua volta sai che è una bufala e non lo usi. Risultato: nessuno userà l'albero, l'hai messo lì per niente.
2) pensando che sia un elemento importante della catena dei peccati, i giocatori passeranno tutta la serata a indagare sull'albero ignorando le cose veramente importanti, annegando tutta la serata nella noia tipica delle giocate del tipo "provo questo", "niente", "provo quest'altro", "niente", etc.
P.S. riguardo alla tua prima città, una cosa importante: sei arrivato fino a "Odio e omicidio"? In generale, più vai avanti nella scala del peccato, più le città sono facili da giocare. Meno peccati ci sono, più sono difficili. E' stra-consigliabile partire subito con una città dove ormai si sia arrivati ad "odio e omicidio", per far capire (e capire) meglio come funziona il gioco, prima di fare cose moralmente più sfumate o ambigue.
Mauro:
--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]ti consiglio di dirlo subito ai giocatori che è una bufala, anche se i loro personaggi non lo sanno: "è una leggenda, l'albero non contiene un bel bniente, ma i vostri personaggi non possono saperlo"
--- Termina citazione ---
Espliciteresti anche che in realtà non c'è un Culto Corrotto dietro? Di per sé, in breve l'idea è questa: quella credenza non ha corrotto il culto, ma, anche se si è perso nel tempo, deriva da una pregressa credenza del Popolo delle Montagne; questo è anche funzionale a un personaggio (e il bello è che prima ho inventato tutta la storia dell'albero, e poi ho notato che era funzionale :roll: ), appartenente al Popolo delle Montagne, che nel Conflitto di Iniziazione ha visto un'incrinatura nella sua Fede, in favore di un'apertura verso la fede del suo popolo.
--- Citazione ---2) pensando che sia un elemento importante della catena dei peccati, i giocatori passeranno tutta la serata a indagare sull'albero ignorando le cose veramente importanti, annegando tutta la serata nella noia tipica delle giocate del tipo "provo questo", "niente", "provo quest'altro", "niente", etc.
--- Termina citazione ---
Questo immagino che risponda "Sí" alla domanda di cui sopra.
--- Citazione ---riguardo alla tua prima città, una cosa importante: sei arrivato fino a "Odio e omicidio"?
--- Termina citazione ---
No: ho letto la discussione a riguardo, e sto vagliando la possibilità di aumentare il grado di peccato e/o creare un'altra città, al momento sono alla Falsa Dottrina :)
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