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Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)
giancarlo:
Leggendo i post di Mirkolino mi ha sorpreso una cosa e cioè le dimensioni dell'associazione di cui è membro. 30 iscritti per un associazione di Bologna che è capoluogo di regione e citta universitaria mi sembrano pochini. A livorno quando chiuse l'associazione di gdr avevi comunque una 20 di iscritti che per una città di medie dimensioni e non universitaria non erano pochi. Volevo avere maggiori info sulle associazioni italiane che frequentate o conoscete. Quanto sono grandi? quanti iscritti hanno? età media? Come si rapportano al gdr? La situazione è simile a quella descritta da Mirkolino come apertura mentale o è migliore? (peggiore, credo che sia impossibile)
Kagura:
Qui a Cagliari l'associazionismo non é a livelli altissimi come all'inizio degli anni '90: allora c'era un'associazione - di cui facevo parte - che superava anche il centinaio di persone, ma alla fine degli anni '90 é calata a... non so, una decina? Una dozzina? La metto al passato nonostante l'associazione non sia mai stata sciolta, ma le attività sono letteralmente a zero da 5/6 anni.
Attualmente mi sembra esistano un paio di associazioni (una ha aiutato i negozi esistenti a coordinare il D&D day, l'altra credo si occupi prevalentemente o esclusivamente di LARP).
Sull'apertura mentale non posso parlare, perché non le frequento. Ma mi pare che un po' di curiosità ci sia...
mattia somenzi:
Faccio parte di un'associazione che si chiama Alea, ci sono circa una 15ina di partecipanti. Ha sede a Calcinato, paese tra Brescia e il lago di Garda. Nasce attorno ai murder party e al gioco in scatola. Il Gdr da tavolo è venuto qualche anno dopo.
Parlare di età media è fuorviante, ci sono due gruppi: i trentenni e i ventenni.
Io e uno sparuto gruppo giochiamo indie, altri hanno provato ma il legame con unbravomaster li ha fatti tornare a parpuzio.
Mirko Pellicioni:
A Bologna non ci siamo solo noi e la nostra è la più piccola che io sappia, ci sono poi LA Piada nella ROccia, c'era la Torre d'Avorio e la Taverna di Gargantua che non so se siano ancora attive.
Ci sono poi molri gruppi sparsi, l'associazionismo GDR Bolognese comunque non è molro diffuso.
Matteo Stendardi Turini:
La situazione di Lucca (dove si svolgono i Comics&Games, peraltro...) è un po' deprimente.
L'unica associazione attiva che io conosca è la LudoLegaLucchese (di cui non faccio parte), che organizza solitamente 1 serata a settimana di giochi da tavolo (boardgame, non di ruolo di alcun tipo) o lanparty, più 1 sessione di Vampiri (LudoLegaByNight) ogni due settimane circa.
Non so quanti iscritti abbia, ma sul forum mi pare che postino più o meno i soliti 10-15. Sicuramente sono di più, anche perché gli organizzatori dei live di Vampiri (Fabio e suo fratello Alessio) sono master ufficiali della Camarilla nazionale (credo che la definizione sia giusta, non conosco bene l'organizzazione).
C'è poi l'Otaku No Club, fumetteria (principalmente manga, come si evince con facilità dal nome) che mette a disposizione qualche spazio - ma non so di più, visto che (pure questo) non la frequento.
Il Guglielmo Troll, unico negozio cittadino specializzato in giochi di ruolo, da tavola e gcc, ha chiuso qualche anno fa.
Per quanto riguarda i giocatori, quei pochi che ci sono sembrano ampiamente ancorati ai giochi "classici" e non c'è verso di smuoverli, oppure hanno smesso e non c'è modo di farli riniziare, dopo d&d, vampiri o richiamo di cthulhu.
Ma Lucca è, in generale, una piccola cittadina di provincia dalla mentalità estremamente chiusa.
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