Autore Topic: Associazionismo in Italia (splittato da Richiesta di aiuto! come spiegare certi argomenti)  (Letto 10055 volte)

giancarlo

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    • Cronache del gatto sul fuoco
Leggendo i post di Mirkolino mi ha sorpreso una cosa e cioè le dimensioni dell'associazione di cui è membro. 30 iscritti per un associazione di Bologna che è capoluogo di regione e citta universitaria mi sembrano pochini. A livorno quando chiuse l'associazione di gdr avevi comunque una 20 di iscritti che per una città di medie dimensioni e non universitaria non erano pochi. Volevo avere maggiori info sulle associazioni italiane che frequentate o conoscete. Quanto sono grandi? quanti iscritti hanno? età media? Come si rapportano al gdr? La situazione è simile a quella descritta da Mirkolino come apertura mentale o è migliore? (peggiore, credo che sia impossibile)
« Ultima modifica: 2010-02-10 14:08:56 da vodacce »

Kagura

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Qui a Cagliari l'associazionismo non é a livelli altissimi come all'inizio degli anni '90: allora c'era un'associazione - di cui facevo parte - che superava anche il centinaio di persone, ma alla fine degli anni '90 é calata a... non so, una decina? Una dozzina? La metto al passato nonostante l'associazione non sia mai stata sciolta, ma le attività sono letteralmente a zero da 5/6 anni.

Attualmente mi sembra esistano un paio di associazioni (una ha aiutato i negozi esistenti a coordinare il D&D day, l'altra credo si occupi prevalentemente o esclusivamente di LARP).

Sull'apertura mentale non posso parlare, perché non le frequento. Ma mi pare che un po' di curiosità ci sia...
« Ultima modifica: 2010-02-10 14:27:41 da Kagura »

Faccio parte di un'associazione che si chiama Alea, ci sono circa una 15ina di partecipanti. Ha sede a Calcinato, paese tra Brescia e il lago di Garda. Nasce attorno ai murder party e al gioco in scatola. Il Gdr da tavolo è venuto qualche anno dopo.
Parlare di età media è fuorviante, ci sono due gruppi: i trentenni e i ventenni.
Io e uno sparuto gruppo giochiamo indie, altri hanno provato ma il legame con unbravomaster li ha fatti tornare a parpuzio.

A Bologna non ci siamo solo noi e la nostra è la più piccola che io sappia, ci sono poi LA Piada nella ROccia, c'era la Torre d'Avorio e la Taverna di Gargantua che non so se siano ancora attive.

Ci sono poi molri gruppi sparsi, l'associazionismo GDR Bolognese comunque non è molro diffuso.

La situazione di Lucca (dove si svolgono i Comics&Games, peraltro...) è un po' deprimente.
L'unica associazione attiva che io conosca è la LudoLegaLucchese (di cui non faccio parte), che organizza solitamente 1 serata a settimana di giochi da tavolo (boardgame, non di ruolo di alcun tipo) o lanparty, più 1 sessione di Vampiri (LudoLegaByNight) ogni due settimane circa.
Non so quanti iscritti abbia, ma sul forum mi pare che postino più o meno i soliti 10-15. Sicuramente sono di più, anche perché gli organizzatori dei live di Vampiri (Fabio e suo fratello Alessio) sono master ufficiali della Camarilla nazionale (credo che la definizione sia giusta, non conosco bene l'organizzazione).

C'è poi l'Otaku No Club, fumetteria (principalmente manga, come si evince con facilità dal nome) che mette a disposizione qualche spazio - ma non so di più, visto che (pure questo) non la frequento.
Il Guglielmo Troll, unico negozio cittadino specializzato in giochi di ruolo, da tavola e gcc, ha chiuso qualche anno fa.

Per quanto riguarda i giocatori, quei pochi che ci sono sembrano ampiamente ancorati ai giochi "classici" e non c'è verso di smuoverli, oppure hanno smesso e non c'è modo di farli riniziare, dopo d&d, vampiri o richiamo di cthulhu.
Ma Lucca è, in generale, una piccola cittadina di provincia dalla mentalità estremamente chiusa.

Francesco Berni

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basti vedere quanto poco è sfruttata la fiera.
ci sono bar che chiudono all'ora di pranzo durante quei giorni....O______O
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Lasciamo stare, giusto ieri l'assessore alla "cultura" Bandoni ha annunciato che, sì, i soldi per le iniziative legate a Puccini (concerti improvvisati in piazza gratuiti, cartelloni in giro per le strade e altre amenità analoghe) ci sono, ma sfortunatamente dovranno tagliare il Lucca Animation 2010, perché sennò non riescono a pagare Giorgia per venire a cantare (per la 9a volta in 10 anni) al Summer Festival. Branco di asini ignoranti e miopi.

Citazione
[cite]Autore: vodacce[/cite][p]Leggendo i post di Mirkolino mi ha sorpreso una cosa e cioè le dimensioni dell'associazione di cui è membro. 30 iscritti per un associazione di Bologna che è capoluogo di regione e citta universitaria mi sembrano pochini. A livorno quando chiuse l'associazione di gdr avevi comunque una 20 di iscritti che per una città di medie dimensioni e non universitaria non erano pochi. Volevo avere maggiori info sulle associazioni italiane che frequentate o conoscete. Quanto sono grandi? quanti iscritti hanno? età media? Come si rapportano al gdr? La situazione è simile a quella descritta da Mirkolino come apertura mentale o è migliore? (peggiore, credo che sia impossibile)[/p]


Confermo quel che dice Mirkolino dall'alto della sua pluriventennale esperienza. :-)

Grandi associazioni a Bologna non ce ne sono mai state -- se non agli inizi dei primi anni '90, credo.

Ci fu un tentativo di creare una associazione unica a livello cittadino tra il '99 e il '2000: Bologna Ludica, credo si chiamasse. Nata con grandi ambizioni, organizzò l'ultima convention Bolognese (Ludex, 2000) il cui risultato fu quello di provocare il dissesto finanziario nelle tasche degli organizzatori (gli spazi alla Fiera di Bologna sono qualche ordine di grandezza più cari di quelli della Biasola, sapete com'è....) e il fallimento del tentativo l'anno successivo.

Il mondo ruolistico felsineo non ha mai brillato per l'associazionismo....

Fabrizio

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[cite]Autore: Kagura[/cite][p]Qui a Cagliari l'associazionismo non é a livelli altissimi come all'inizio degli anni '90: allora c'era un'associazione - di cui facevo parte - che superava anche il centinaio di persone, ma alla fine degli anni '90 é calata a... non so, una decina? Una dozzina? La metto al passato nonostante l'associazione non sia mai stata sciolta, ma le attività sono letteralmente a zero da 5/6 anni.[/p][p]Attualmente mi sembra esistano un paio di associazioni (una ha aiutato i negozi esistenti a coordinare il D&D day, l'altra credo si occupi prevalentemente o esclusivamente di LARP).[/p][p]Sull'apertura mentale non posso parlare, perché non le frequento. Ma mi pare che un po' di curiosità ci sia...[/p]

In realtà tutt'e due si occupano prevalentemente di LARP, e tutt'e due organizzano i D&D day :P
Una (Mondi sospesi/Le Valli di Artel) si occupa principalmente di LARP fantasy, anche se sembra che tra un pò partirà una campagna di vampiri live (tra l'altro questo fine settimana ci sarà anche giocomix http://www.giocomix.com/ organizzata da loro). Da quel che ho potuto vedere, l'età degli iscritti è tra in 20 e i 35. Per i rapporti col gdr, dovrebbero essere buoni, grazie all'impegno di Beld che negli incontri settimanali ha fatto provare un bel pò di giochi indie (so che ha giocato/fatto giocare Esoterroristi, Aips, Geiger Counter e mi sembra anche Annalise).
L'altra (GRVK) si occupa(va) di LARP fantasy. Ho scritto occupa(va) perché i live sono stati interrotti da qualche mese in quanto la "vecchia guardia" non ha più voglia di smaronarsi per organizzare i live, le nuove leve provano a organizzarne senza riuscirci. Conta un buon numero di giovanissimi tra i membri, in quanto riesce a creare ludoteche temporanee nelle scuole elementari e medie o nelle biblioteche e a far giocare coi gdr i ragazzini, oppure riesce ad attirare un bel pò di persone coi D&D game day, anzi hanno modificato l'evento permettendo al gruppo di scegliere se giocare l'avventura con la 4a o la 3.5 (tra l'altro con la tipologia del torneo, per cui si può arrivare anche al paradosso del gruppo che gioca alla 3.5 e vince il nuovo manualone della 4a). Per i rapporti coi gdr, sono prevalentemente incentrati sui gdr tradizionali, ci sono gruppi che giocano a on stage o levity e un ragazzo che parlandone sul forum dell'associazione mi ha fatto conoscere Grandi Dèi Orki (se avete la traduzione tra le mani è tutto merito suo che me l'ha fatto conoscere) e ha comprato Elar a Lucca dopo averci giocato con khana, ma per il resto la quasi totalità dei giocatori gioca a D&D 3.5.
Sul numero degli iscritti non posso parlare, perché non le frequento

Ezio

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Reggio Emilia: Non pervenuto.

Praticamente non esiste associazionismo ludico. C'è un circolo Arci di "simulazione e strategia", ma è poco conosciuto e meno frequentato. In pratica lo si sfrutta per avere una stanza in cui portare il gruppo formato con altri mezzi. Iniziative 0, diffusione 0, non ci si conosce neanche tra iscritti.
Funziona ancora col classico modello privato "si gioca a casa di tizio" e qualunque iniziativa presa è fatta a livello privato.

Esiste da una decina di anni un doposcuola di gdr una volta alla settimana in un liceo locale.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Faccio parte e in passato sono stato anche nel consiglio dell'associazione culturale Antro del Drago, che gestisce l'omonima Ludoteca di Brescia.
Ad ora gli iscritti tesserati sono una settantina.

Le attività ludiche principali sono: live fantasy, Warhammer.
I live stanno avendo un grosso buon incremento di iscrizioni di gente "fresca"; chiedendo - a volte aiuto nella preparazione - la gente è attirata da vari fattori: il fatto dei costumi e della costruzione di armi e vestiario; le location, che negli ultimi anni sono state molto suggestive: in una tre giorni i ragazzi hanno dormito nel Castello di Breno, ma anche in vari luoghi storici e suggestivi della provincia di Brescia; ultimamente ho spinto l'organizzazione a cambiare un po' le cose, spingendo verso un "gamismo" più spinto e una riorganizzazione dell'ambientazione e pare che la cosa sia stata gradita.

Invece, per quanto rigurarda Warhammer, la maggior parte degli iscritti e frequentatori assidui è li per quello, ci sono giocatori di ottimo livello e la disponibilità di spazi, tavoli e scenari è decisamente buona.

Per il gdr invece la situazione è di corpo morto, nel senso che attivamente ci sono solo un paio di gruppi che giocano, uno a D&D3.5 e l'altro a CP, ogni tanto - riesco ad andare in ludoteca non molto spesso nell'ultimo anno - io e Ernesto (klaus) proponiamo un gdr indie che solitamente viene accolto molto bene e senza alcun pregiudizio, anche perché spessissimo c'è gente che di domenica, passa a salutare e/o gironzola a zonzo e ogni proposta è buona.

Aloa!
« Ultima modifica: 2010-02-10 16:05:30 da fenna »
Daniele "fenna" Fenaroli

Francesco Berni

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Confermo la testimoniaza di ezio, siamo tanti, ma siamo "disorganizzati" l'unico punto di riferimento reale i è il doposcuola in suddetto liceo(che ha sfornato almeno 4 utenti reggiani attivi di gente che gioca) che ci permette di sfornare molti giocatori, per il resto al massimo c'è il Gramsci che viene usato per lo più come locazione d'emergenza.
in conpenso ci sono 4 fumetterie che vendono giochi di ruolo(4 o 5 o 3 il numero varia di anno in anno) che alle volte organizzano qualcosa(per esempio i game day di D&D)
Nearby Gamersfan mail 34

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[cite]Autore: fenna[/cite][p]Per il gdr invece la situazione è di corpo morto, nel senso che attivamente ci sono solo un paio di gruppi che giocano, uno a D&D3.5 e l'altro a CP, ogni tanto - riesco ad andare in ludoteca non molto spesso nell'ultimo anno - io e Ernesto (klaus) proponiamo un gdr indie che solitamente viene accolto molto bene e senza alcun pregiudizio, anche perché spessissimo c'è gente che di domenica, passa a salutare e/o gironzola a zonzo e ogni proposta è buona.[/p][p]Aloa![/p]


Eh, magari.
Purtroppo (e lo dico con il rimpianto di uno che, dopo aver frequentato la ludoteca per più di un decennio ogni santa domenica, ha deciso di non rinnovare la tessera) i membri della nostra associazione hanno paura di giocare di ruolo. Sì, paura. Paura di annoiarsi, di perdere tempo, di non essere "bravi a interpretare", di vedere la più timida obiezione zittita dal Master e dai compagni di turno (zittisci il rompic****oni, guadagna 1 punto da spendere con il Master in una scena successiva)... Parpuzio, almeno dalle nostre parti, ha di fatto creato un clima di terrore. Così la gente non gioca più: dice di non avere tempo, di essersi stufata... oppure gioca occasionalmente con il "bravo master", che garantisce un po' di intrattenimento e che ha anche provato (e apprezzato) i giochi indie, ma non può certo rinunciare all'entourage che si è creato negli anni. Si propone un gioco nuovo e la gente si tira indietro, temendo sia come quelli vecchi (e hai voglia a dire che non è così a gente cui VtR, Werewolf e CoC sono stati spacciati come giochi "innovativi e diversi").
In poche parole, l'unica associazione ludica sopravvissuta a Brescia (200.000 abitanti) è morta dal punto di vista ruolistico. Ma proprio morta.
Anche io ho un blog

Niccolò

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[cite]Autore: Klaus[/cite]Eh,magari.
Purtroppo (e lo dico con il rimpianto di uno che, dopo aver frequentato la ludoteca per più di un decennio ogni santa domenica, ha deciso di non rinnovare la tessera) i membri della nostra associazione hannopauradi giocare di ruolo. Sì,paura. Paura di annoiarsi, di perdere tempo, di non essere "bravi a interpretare", di vedere la più timida obiezione zittita dal Masteredai compagni di turno (zittisci il rompic****oni, guadagna 1 punto da spendere con il Master in una scena successiva)... Parpuzio, almeno dalle nostre parti, ha di fatto creato un clima di terrore.



QUESTO è interessante: l'osservazione nasce "alla luce dei nuovi concetti" o è precedente? hai esempi da fornire?

Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite][p]QUESTO è interessante: l'osservazione nasce "alla luce dei nuovi concetti" o è precedente? hai esempi da fornire?[/p]


Ho notato questa apatia già da un anno o due, ma ho potuto analizzarla nel dettaglio solo grazie a quanto ho appreso su questo forum e ricercando per la tesi. Gli esempi sono tutti casi umani: "Il gdr è bello, ma mi ha stancato" è la risposta più o meno letterale di un amico, che mi ha colpito particolarmente proprio perché lui ha proseguito insistendo su quanto il gioco di ruolo fosse bello e buono ma a lui non interessasse più; alla mia domanda "ma hai provato qualche gioco di nuova concezione" lui ha risposto "sì, ma anche Werewolf mi ha lasciato così così". Per il resto, proponendo giochi ho visto un sacco di gente glissare, dire di sì e non venire, venire ma fare altro dicendo di non essere in vena, come se non avessero il coraggio di rifiutare.
Anche io ho un blog

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