Dunque: presso che una definizione univoca accettata da tutti di gdr non esiste (e in genere quelli che le danno dicono puttanate), ho letto tante di quelle "perle" in quella discussione che io avrei rinunciato da un pezzo (interpretare un personaggio che non hai creato tu non è gdr? Se non puoi ammazzare in ogni momento un altro membro del gruppo non è gdr? Per non parlare di quelli che distinguono fra "limiti dell'ambientazione" e "limiti del gioco" come se l'ambientazione esistesse veramente, da qualche parte, fuori dal gioco...). Mi sembri qualcuno che da un isola della polinesia è andato a fare un giro per l'Europa, e torna e parla di città, di strade, di neve, e si sente rispondere "se non scorre non può essere acqua, se non sono di paglia non possono essere case e non ci può vivere nessuno, e se non servono a portarci i carretti con le noci di cocco, non si possono chiamare strade".
Torno al mio solito consiglio: fagli giocare qualcos'altro, discutere a questo stadio è inutile.
Anche perchè li vedo davvero molto "chiusi" e poco conoscitori del gdr anche tradizionale. Vedi questa "perla" per esempio:
Se invece faccio un gioco ambientato in un mondo generico medievale classico, allora voglio poter assumere qualsiasi ruolo, dal cavaliere, al nobile, al re, al commerciante, allo stalliere, allo zappatore. Se il gioco (il manuale o chi lo ha scritto) mi obbliga a fare solo il cavalier servente, allora questa sì è una limitazione imposta dal sistema.
Quindi, per questa persona, Pendragon (che gli hai citato anche tu), Vampire, Werewolf, Traveller, Ars Magica, Nephilim, Elfquest, James Bond RPG, Amber, etc non sono giochi di ruolo... e notare che sono tutti "tradizionali". Ma ci riflettono prima di parlare?
E questa definizione di gdr?
La definizione di RPG adottata negli anni, indipendentemente dalle sparate degli intellettualoidi di turno ma semplicemente perchè dettata dal senso comune è questa ed è imprescindibile:
RPG = Esercizio ludico e sociale in cui i giocatori interpretano ruoli diversi basati su un'ambientazione condivisa, il sistema di regole attraverso l'arbitro interpreta e finalizza le libere azioni dei personaggi.
Tutto quello che sta lì dentro è RPG, tutto quello che sta fuori non lo è.
Cioè, se non ha la regola zero, non è un gdr. Il solo e unico gdr è Parpuzio.
Approvo l'approccio di Mauro. Avendo di fronte persone che arrivano a certi isterismi e a certe sparate per tenersi l'etichetta di "gdr"... lasciamogliela! Tanto NON VALE PIU' NIENTE. L'hanno sputtanata, ridotta ad una barzelletta, associata ad un ambiente pessimo costruito attorno ad un mito da Prime Donne, ostile ai nuovi giocatori. Meno associamo questi nuovi giochi a quel mondo vecchio e stantio, meglio è.
E tu gli posti il link al Big Model??? Ma per te saranno mai in grado di capirlo, allo stadio in cui sono ora??? :-)
E se c'è una cosa chiara da quel thread, è che non riuscirai MAI non dico a convincerlo (perchè forse, non lo sai, potrebbe essere già convinto. Non ci credo molto, ma la cosa è assolutamente ininfluente), ma a fargli smettere quella posa da "figo del forum del campettino". Più tu sei ragionevole e ti spieghi, più lui ti tratta in quella maniera, perchè se poni il problema sulla SUA comprensione, che gestisce lui. Basta che ti dica "non sei convincente" e ha la sua vittorietta per ricompensarlo dalle sfighe della sua vita. Non sta discutendo, sta interpretando un personaggio che ritiene "fico".
Con una persona così, hai due strade: ignorarlo, parlando con altri nel thread con cui val la pena parlare (se li trovi, da quelle tre pagine il livello è sconfortante...), oppure ti "sporchi le mani" e gli demolisci la sua immagine mostrando quanto è ignorante. Ma non per convincerlo: per mostrare chiaramente a tutti gli altri che agisce da macchietta. Ne hai veramente voglia? (io spesso sì, ma sono cattivo e litigioso di natura, mi dicono...)
La strategia più sottile, efficace e devastante (ma spesso non si può usare a causa della distanza) è far giocare questi giochi nel suo ambiente. Se insiste a legare la sua identità alla sua opposizione, man mano che si diffondono e la gente VEDE che sono migliori, perde la faccia e ad un certo punto dovrà scegliere se tornare a Canossa o levare il disturbo.