Chiacchieriamo > Generale
La Fiction "All'Italiana"
Emanuele Borio:
Bene. Riprendo da qui la discussione sulla Fiction tradizionale italiana e su come questo condizioni la nostra visione del nostro amato stivale. Cosa ha portato a questo punto? Come mai sono state operate certe scelte di design? Quali? Ci sono testimonianze che smentiscono la cosa? E se sì come?
Prego, fatevi sotto.
Splittato da "Basta con la TVAmerica"
Sarebbe carino che qualcuno riportasse i post più interessanti dall'altra discussione, come quello di max sulle convenzioni o quelli di Renato e altri sule testimonianze di "Bella Fiction italiana".
Daniele "fenna" Fenaroli:
Scusa non capisco, limite mio, stai parlando della produzione televisiva italiana? Delle serie TV del cinema o del gdr?
Emanuele Borio:
Sto parlando della visione dell'Italia imposta dai media, dai racconti, dai libri, insomma l'ambiente italiano creato nell'immaginario colletivo che ha impresso un certo tipo "Di Fiction". Visto che sono uscite fuori cose contrastanti e diverse in base all'ambito in cui venivano esplorate, e di conseguenza mi chiedevo come l'Italia vfenisse effetti presentata dalla maggior parte delle figurazioni.
Questo può anche servire a conoscere meglio il nostro paese attraverso gli occhi di chici vive, e non solo attraverso le immagini e le idee che vengono imposte dai vari tipi di informazione e narrativa.
Daniele "fenna" Fenaroli:
Meme
sii più specifico, ti prego.
Perché da Benni a Carosello alle trasmissioni sul calcio, al Mielismo, passando per il Minzolinismo, a fenomenologia di Mike Buongiorno, da Cattelan a RIS stai chiedendo di tracciare un quadro molto molto grande.
Non vorrei che tu abbia una tesi in testa che vuoi che qualcuno ti confermi.
Anche se fosse ti prego di formalizzarla perché quello che hai scritto nell'ultimo post, ti assicuro che è decisamente poco chiaro e l'ho riletto tre volte.
Aloa!
Marco Amicone:
--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]L'Italia ha sempre avuto il difetto di non sapersi "autocelebrare" e non capisco se sa perchè manca di spirito patriottico, o perchè è troppo frammentata a livello regionale, o forse perchè davvero la gente è disillusa e guarda in faccia la realtà, e tende a giudicarsi in modo oggettivo, rivelando quella che poi è la realtà.[/p][p]Su questo concordo con Dr.Zero, l'America è dannatamente brava a autocelebrarsi e mettersi su un piedistallo di perfezione.[/p]
--- Termina citazione ---
Beh, devi valutare la nostra storia nazionale, sono "solo" 150 anni che siamo una nazione, e ai tempi dei nostri nonni non c'erano quasi nemmeno tutte le nostre regioni attuali e nemmeno la repubblica...
Insomma, fino a poco tempo fa il nostro sport preferito era denigrare il piccolo regno confinante e farci un'amichevole guerricciola giusto per... Ora che siamo uniti non possiamo farci le guerricciole ma ci denigriamo da soli con piacere!
Insomma non abbiamo quella forte identità nazionale che hanno i nostri vicini (per non parlare dell'America)... Insomma in America un discorso su come sia grande la nazione con lo sfondo di una gigantesca bandiera è anche preso sul serio, da noi come minimo crolli a terra dalle risate (e quasi rischi che qualcuno se la prenda :o)!
Poi di base gli italiani anche all'estero sono un po' visti come individui buffi, fa parte dello stereotipo, e non penso si discosti troppo dalla realtà (come tutti gli stereotipi è falso, ma comunque in genere una base di verità c'è, altrimenti non si sarebbe formato), ci piace dipingere tutto come buffo, soprattutto le autorità (quindi già se dici la parola "carabinieri" fa ridere).
Insomma, anche normale che vista la produzione di "roba buffa" venga quasi automatico far deragliare tutto...
Anche se in realtà l'Italia potrebbe essere un buon campo per storie di tutt'altro stampo (ed un GdR sulle guerre di indipendenza sarebbe una figata!).
\\\\Mi sposto qui perché credo sia il posto più adatto, anche se mi sa che ci siamo splittati perfino troppo!
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