Autore Topic: [Aips - Contiene estratti di Actual Play] Questi sono bang?  (Letto 3302 volte)

Io ed altri due ragazzi abbiamo iniziato una serie di Avventure in prima serata (non le abbiamo ancora dato il titolo, ora che ci penso); ci sta dando delle belle soddisfazioni.
Di tanto in tanto capitano alcuni dubbi sulle regole; in particolare, è venuto fuori qualche inghippo sui conflitti fra protagonisti. Ed io ho avuto un attimo da pensare sui bang.

Conflitti fra protagonisti
Esempio di gioco: Mathieu è un investigatore privato cinico, disilluso e profittatore, mezzo disgraziato e sudicio. Alice è la ragazza che lo ha ingaggiato (entrambi sono i protagonisti) per investigare sulla morte del padre.
Durante una scena, i due si trovano a casa di Alice, Mathieu si è ripulito, la ragazza gli ha offerto del liquore (nell'ambientazione l'alcool è una merce pregiata).
Si accordano per uscire ed andare da un ricettatore di armi da fuoco (altra merce rara... L'ambientazione è simil-post-apocalittica); Mathieu vuole prima un'altra bottiglia di liquore. Alice rifiuta, non vuole che arrivi sbronzo.

Ora, qui è stato chiamato il conflitto; all'apparenza sembrava un banale "Prendo il liquore" vs "No, non lo prendi". Sul manuale però è scritto che tutti i conflitti sono, meccanicamente, contro il produttore, quindi ho chiesto quali fossero i loro reali intenti, ed è venuto fuori che Mathieu voleva imporre la sua volontà per dimostrare (a sé stesso) determinazione contro la ragazza, Alice voleva evitare che l'uomo arrivasse ubriaco all'appuntamento con il ricettatore (mantenere l'apparenza di uno status sociale prestigioso tocca il suo problema).
Le poste sono ortogonali (il termine è giusto, per Aips?), cioè danno esito a 4 possibili combinazioni differenti indipendentemente l'una dall'altra, quindi abbiamo girato le carte e via (per la cronaca, hanno perso entrambi: Mathieu non è riuscito ad imporsi su Alice, ma è comunque arrivato sbronzo dal ricettatore - aveva infatti bevuto già prima, durante la scena, in abbondanza).

Qui c'è stata un po' di esitazione, poiché il conflitto all'inizio sembrava essere semplicemente con posta: "Riesco a prendere la bottiglia o no?". Abbiamo fatto bene a giocarlo invece nell'altro modo?
Una situazione analoga si è ripresentata nel secondo episodio, un altro conflitto; anche lì, pensando un po', siamo riusciti a trovare poste non mutualmente esclusive contro il produttore.

La domanda è: abbiamo sbagliato qualche cosa nella procedura, ma siamo comunque stati fortunati a riuscire a trovare poste adatte in tutte e due le situazioni, oppure abbiamo giocato bene e, spremendosi le meningi, tutti i conflitti fra protagonisti vengono risolti con poste singole per ogni protagonista? Quindi, eventualmente, con tre protagonisti l'uno contro l'altro dovrebbero essere stabilite tre differenti poste non mutualmente esclusive?

Bang

Durante il primo episodio, sono successe due cose importanti, alle quali mi sono riallacciato: il vecchio socio dell'investigatore è stato brutalmente picchiato (dalla polizia, per colpa di Mathieu) ed è rimasto malconcio e dolorante nella stanza che usano come dormitorio/ufficio mentre l'investigatore è andato a casa di Alicia (la scena che ho presentato qui sopra).
Dopo la scena appena descritta, Alice e Mathieu sono andati dal ricettatore per ottenere informazioni su chi avesse acquistato da lui negli ultimi tempi un determinato tipo di pistola.
L'episodio, come avanzamento di trama, si era fermato qui.

Ecco, pensando a queste due scene ed ai problemi dei porotagonisti (Alicia: mantenere il proprio status sociale, per far fronte alla solitudine - la serie prende spunto dall'omicidio di suo padre, un membro del consiglio della Prefettura 45, la zona in cui abitano; Mathieu: disillusione e cinismo, dovuti allo scontro con la durezza del mondo in cui vive ed alla meschinità di chi avrebbe invece la possibilità di cambiare qualcosa - è stato, ad esempio, cacciato dalla polizia dopo essersi scontrato con la sua ipocrisia), mi sono venuti in mente due spunti.

1) Il ricettatore (anima perversa in abiti raffinati) non è disposto a cedere i nomi se non in cambio di prestazioni sessuali (si scoprirà poi sadomaoschistiche) da parte di Alicia (in gioco, si è ricollegato perfettamente al problema ed alla storia della ragazza; ci siamo giocati la scena [tranne le parti esplicite] e ne è venuto fuori un ritratto della ragazza un po' emo, ma toccante - in questo io e l'altro giocatore ci siamo incalzati a vicenda molto bene).

2) Tornando a casa, Mathieu non trova più il vecchio socio che era stato maltrattato. Sulla scrivania traballante c'è un biglietto con su scritto: "Siete atteso stanotte al magazzino n°12 sui moli".
Nello specifico, il socio era stato rapito perché il mandante del rapimento aveva bisogno di un pacco (contenete il testo della Mozione E37 del consiglio) che si trovava in casa di Alicia. Il rapitore sapeva delle indagini di Mathieu (l'omicidio del padre di Alicia era stato commissionato esattamente per recuperare il pacco, roba scottante nelle mani sbagliate - non mi dilungo ulteriormente in dettagli); l'assassino non era riuscito a trovare il pacco, dopo aver ucciso il padre di Alicia; il rapitore cerca di utilizzare Mathieu per ottenere il pacco.

Ora, sono sempre stato convinto che, in caso mi ci fossi trovato davanti, avrei saputo distinguere più o meno facilmente un bang dal railroading.
Seppur nel caso 1 sia abbastanza sicuro che fosse un bang (be', non è un vero e proprio evento, ma era comunque un contesto fortemente ancorato ai problemi di entrambi i protagonisti), dato che la situazione avrebbe potuto avere risoluzioni di qualsiasi tipo [nello specifico, è andata così: richiesta della lista -> proposta "indecente" -> Mathieu colpisce al volto il ricettatore -> le guardie del corpo massacrano Mathieu e lo infilano in un ripostiglio a smaltire la sbornia -> Alicia cede al ricatto del ricettatore; ma immagino che avrebbe potuto succedere di tutto] per il secondo mi è rimasto qualche dubbio.

Intendo: alla fine il biglietto è stato giocato durante una scena di approfondimento di Mathieu (in cui rievocava un ricordo nostalgico, di quando era bambino, in cui era presente il socio - che era più un familiare; aveva molti più anni di lui, e in questa scena si è scoperto come mai il protagonista vi fosse molto affezionato: nel flashback, telecamera leggermente fuori fuoco, movimenti un poco rallentati, sonoro con lieve eco, si vede un Mathieu tredicenne che, in mezzo al deserto, corre davanti ad un carretto trascinato da un uomo; il bambino si china, solleva un sasso e, ridendo, si volta verso l'uomo con una mano alzata: "Guarda, zio, uno scorpione!"; telecamera sul volto dell'uomo, che accenna un sorriso), che si è trasformata in avanzamento della trama. Lui è andato ai moli e da lì è accaduto il finimondo (peraltro, questo era il suo episodio spotlight, e per come si è svolto è stato veramente bello, emozionante...).

Ora, quello che volevo sapere è: questi erano bang? Oppure una forma più o meno attenuata di railroading?

[Scusate la lunghezza, ma non avrei saputo ridurre ulteriormente il testo senza che la serie apparisse incoerente o che le scelte di protagonisti sembrassero assurde...]

Emanuele Borio

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[Aips - Contiene estratti di Actual Play] Questi sono bang?
« Risposta #1 il: 2010-01-30 02:42:02 »
I problemi dei protagonisti?
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Niccolò

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« Risposta #2 il: 2010-01-30 04:10:02 »
spiegami, con parole tue, perchè potrebbero essere bang secondo te, e perchè potrebbero non esserlo. così abbiamo un punto di partenza.

Moreno Roncucci

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« Risposta #3 il: 2010-01-30 04:28:17 »
Sui conflitti: in generale non mi piacciono molto i conflitti "per convincere", e un conflitto su una bottiglia pare poco importante. Però se si ricollega ai Problemi dei protagonisti, lo può diventare. La domanda è: ti sei dovuto scervellare per trovare la maniera di collegare il conflitto ai problemi, o era una cosa chiara e ovvia, che non stavano DAVVERO discutendo per una bottiglia, ma per ben altro?
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TartaRosso

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[Aips - Contiene estratti di Actual Play] Questi sono bang?
« Risposta #4 il: 2010-01-30 11:02:49 »
Ma Matteo a me sembra che abbiate fatto tutto bene.
Per il conflitto. In fondo è la prima volta che giocate. Mi sembra siate andati anche troppo bene. Avete trovato il vero senso di quel conflitto.

Per i "bang". Più che al fatto se siano bang o meno credo tu ti debba concentrare su un'altra cosa.
Quelle situazioni battono sul problema dei protagonisti o comunque su qualcosa di interessante nella serie? Mi sembra che sia così da come le descrivi.
Quindi vanna bene. Siceramente non ci vedo railroading. Tu proponi una situazione. Poi come si evolverà la cosa sarete tutti insieme a "plasmarlo". Le regole di AiPS permettono queste cose senza problemi.
Non è che li hai costretti ad andare dal ricettatore. Hai sfruttato un elemento già presente per mettere in risalto il problema della protagonista.
Simone Lombardo

[Aips - Contiene estratti di Actual Play] Questi sono bang?
« Risposta #5 il: 2010-01-30 13:03:52 »
Sì, è la prima volta che giochiamo ad Aips (è la prima volta pure che giochiamo insieme), quindi dobbiamo prendere ancora confidenza con il regolamento e fra noi.

Breve sunto delle informazioni.
L'ambientazione, come dicevo, è post-apocalittica: nel 2060 il livello dei mari si è alzato a causa dell'effetto-serra, le montagne sono diventate isole ed arcipelaghi, si è imposta una devastante crisi energetica che la miopia dei potenti non ha saputo arginare a dovere; gli oceani si sono surriscaldati uccidendo tutte le forme di vita marine più grandi del krill e facendo sviluppare un'alga che emette ossigeno, adesso alla base di molti alimenti; la terra si è inaridita, gli animali si stanno estinguendo. Le differenze sociali si sono fortemente polarizzate: i potenti, coloro che comandano, hanno mantenuto un livello di vita accettabile (posseggono vini pregiati, armi da fuoco, case pulite) e la polizia è diventata una sorta di guardia privata; dall'altra parte del muro stanno le persone comuni, imbarbarite dalle difficoltà di vivere in un mondo del genere, spesso assuefatte al consumo del liquore fermentato a partire dalle alghe, che è una sorta di droga a basso prezzo.
I protagonisti vivono nella Prefettura 45, un distretto su quelle che erano le Alpi svizzere, dove si sono rifugiati austriaci, francesi ed italiani.
Tone della serie: drammatico, ma con alcuni sprazzi più leggeri (in realtà, la leggerezza è venuta fuori solo nel primo episodio).

In questo contesto, Alice [giocatore Matteo S; volto: Asia Argento. Io sono il produttore] è la giovane figlia di un consigliere cittadino. Quando era piccola, sua madre è stata uccisa durante una rapina da un uomo che si è spacciato per poliziotto per farsi aprire; da allora, lei ha sviluppato un'avversione istintiva verso i poliziotti (a parte un ragazzo, Giovanni, che è un amico di infanzia [ed un suo legame], del quale riesce a sopportare la compagnia).
La serie prende avvio dall'omicidio del padre (faceva parte del pitch, non l'ho deciso io). Il problema, durante il pilota, era l'elaborazione del lutto; nella giocata però questo è emerso solo marginalmente, mentre Alice si è dimostrata molto più preoccupata di mantenere la dignità sociale che, ad ogni attimo, sembrava doverle essere intaccata: il giocatore ha tirato fuori lì'idea che le finanze dfella famiglia non fossero in realtà molto sostanziose (la cosa ha dato il via a qualche scena interessante; in una, ad esempio, la ragazza si è trovata costretta - altra idea del giocatore - a licenziare la vecchia cameriera che l'accudiva da quando era piccola, una sorta di seconda madre); morto il padre, di colpo le poche (false) amicizie che aveva vengono a mancare, e lei si trova irremediabilmente sola (l'unica vera amica è la figlia di un avversario politico del padre, fermamente convinto a non farle incontrare).
Quindi, nel secondo episodio abbiamo rielaborato il problema: si concentra nel mantenere la propria dignità sociale per fare fronte alla solitudine (leggi: che cosa sei disposta a fare per mantenere il tuo status? Ne andrà di mezzo la tua dignità?)
Vantaggio: carismatica (forte ascendente sulle persone).
Legami: Giovanni (l'unico poliziotto di cui riesce a sopportare la presenza) e Juliet (la figlia dell'avversario politico del padre).

Mathieu [giocatore: Mirko; volto: Bob Hoskins, un po' più magro] è una specie di investigatore privato. In realtà campa alla giornata, è quasi un barbone e non si fa troppi scrupoli ad approfittare di una bottiglia lasciata incustodita; vive nei bassifondi in una stanza ufficio/casa assieme a Fritz, un vecchietto esile, petulante e un po' tocco che gli fa da assistente-tuttofare. Mathieu zittisce spesso il vecchietto quando parla troppo, la frase martellante è: "Buono, Fritz."
Mathieu è un ex-poliziotto (con ancora qualche conoscenza all'interno del commissariato). La polizia è sempre stata corrotta: più che investigare sui crimini, la sua funzione è quella di assicurare che gli abitanti dei bassifondi non superino il muro che li divide dal quartiere dei ricchi; in genere diventano poliziotti i bulli, i ragazzi più violenti, quelli che vogliono avere uno status sociale che li metta al di sopra della gente comune. Solo i poliziotti ed i ricchi possono portare armi da fuoco con sé.
Mathieu è stato cacciato con disonore dal corpo quando, più giovane, ha visto un ufficiale che picchiava ferocemente un bambino dei bassifondi la cui colpa era avergli chiesto l'elemosina; Mathieu ha preso l'uomo per il bavero sbattendolo al muro, e non gli è stata perdonata.
Attorniato da questa barbarie, alla fine si è adattato, diventando cinico e disilluso. Adesso vive tentando di arrivare al giorno successivo, rubacchiando anche piccoli beni di consumo, se gli capita l'occasione, chiudendosi completamente al mondo esterno per rimanere senza qualcuno che gli stia a cuore per paura di poterlo perdere.
Il suo probelma è costituito, quindi, dal cinismo e dalla disillusione.
Vantaggi: conoscenza dei bassifondi - Ex-poliziotto.
Legame: Fritz

---

Uff, scusate la lunghezza.

Per i conflitti: la bottiglia, in effetti, anche a me non sembrava avere particolare importanza. Ho notato però che Matteo e Mirko insistevano per non cedere, quindi ho immaginato che per loro avesse valore a quel punto in particolare; abbiamo quindi analizzato la situazione (be', no, in realtà non molto a lungo, ho semplicemente chiesto loro come mai fosse così importante prendere/non cedere il liquore) ed è saltato fuori che lo scopo di Alice era quello di evitare che Mathieu arrivasse ubriaco dal ricettatore (per renderlo presentabile gli aveva fatto fare una doccia e lo aveva vestito con gli abiti del padre), perché teneva fortemente a mantenere un'apparenza di estremo decoro anche durante il lutto e in condizioni difficili; Mathieu invece voleva imporre la propria volontà su Alice su una questione tuttosommato secondaria, come corollario del proprio problema (cinismo -> profittatore).
Per rispondere a Moreno: no, in gioco non è sembrato un conflitto forzato, dopo che me lo hanno spiegato; anzi, dava un taglio particolare ai personaggi durante la scena; può comunque darsi che non fosse molto significativo, alla fine era il loro secondo conflitto, ma ci registreremo meglio più avanti.
La mia domanda era, però: meccanicamente, abbiamo fatto bene ad individuare due poste che non si escludessero mutualmente, in un conflitto fra protagonisti? Se fossero in tre, i protagonisti, si dovrebbero individuare 3 poste distinte?

Questione bang: secondo me si trattava in entrambi i casi di bang [se ho capito bene, con bang si intendono eventi/situazioni ancorate al protagonista, non ignorabili dal giocatore, che abbiano possibilità aperte di svolgimento].
Nel primo caso (Filippo, il ricettatore dei quartieri alti, esigeva prestazioni sessuali da parte di Alice in cambio dei nomi degli acquirenti), andava fortemente ad incidere sia nel problema della ragazza (che, per inciso, a causa del suo terrore nei confronti dell'esterno, dovuto ad una vita passata in casa dopo l'assassinio di sua madre, non aveva mai avuto un ragazzo) sia in quello di Mathieu. Infatti, se lei alla fine ha ceduto (facendosi garantire che la cosa non sarebbe uscita da quelle mura), l'investigatore non è rimasto indifferente, ma si è scagliato contro Filippo, che in quel momento (e filtrato dagli occhi della sua sbronza) appariva come un simbolo di tutto ciò che lui odiasse: opulenza ostentata di fronte a disgraziati, ipocrisia (il ricettatore si presentava come un galantuomo, per poi rivelarsi un perverso profittatore), imposizione personale sui più deboli.
La scena poi si è svolta in quel modo, ma sinceramente non avevo previsto una conclusione particolare; Filippo era determinato a non cedere, ma se avessero vinto un conflitto ovviamente la lista sarebbe uscita fuori comunque, o se la scena fosse andata in maniera diversa.
Insomma, questo mi ha dato l'impressione di essere un bang (più o meno buono è un altro discorso, magari).

Il secondo: durante il primo episodio, Mathieu e Fritz erano stati sbattuti in galera e picchiati dai poliziotti, tutto per colpa di un'intemperanza dell'investigatore. Mirko non sembrava però aver dato particolare peso al fatto che, a causa sua, il vecchio Fritz fosse stato massacrato. Mi sarebbe interessato vedere se ci tenesse o meno (peraltro, il secondo era il suo episodio spotlight, quindi in ogni caso sarebbe stato un approfondimento del personaggio). Così, quando torna in ufficio non trova il vecchietto, ma la stanza sottosopra e un biglietto macchiato di sangue su un angolo con un invito a presentarsi la notte stessa ad un magazzino sui moli.
Ecco, il bang credo che finisse qui.
Backstory: il rapitore era colui che aveva commissionato l'omicidio del padre di Alice. L'omicidio serviva per zittire l'uomo e recuperare una copia della Mozione E37 in suo possesso*; l'assassino non era riuscito a trovarla, pura avendo perquisito la casa.
Il rapitore (collegato alla polizia, ovviamente) ha saputo che Alice ha assunto Mathieu; ha quindi intenzione di ricattare l'investigatore affinché - grazie alla vicinanza alla ragazza - riesca a farsi consegare il pacco (o comunque lo trovi per lui).
Sinceramente, anche questo mi sembra un bang (di nuovo: più o meno buono, non è quello che mi interessa; agli effetti pratici sono venute fuori alcune scene bellissime); ho avuto il dubbio perché, in realtà, mi sono reso conto che avrebbe funzionato solo dando per scontato che Mathieu andasse all'appuntamento.
In effetti, però, i protagonisti sarebbero venuti comunque a sapere della Mozione E37 quando (avanzamento della trama) il mattino successivo si srebbe presentato a casa di Alice un poliziotto con scorta e mandato di perquisizione.

Ok, credo di aver risposto a tutto... Scusate ancora per la lunghezza.

* Mozione E37: ordinanza secondo la quale i cadaveri degli abitanti, formalmente a causa di un bacillo individuato sui corpi di alcuni morti, avrebbero dovuto essere portati necessariamente all'obitorio dove, per prevenire il contagio, sarebbero stati trattati e quindi creamati.
In realtà, la sezione segreta della Mozione prevedeva che i corpi non fossero cremati, ma inviati alla Uselent (filiale della Soylent, megacorporazione che procura cibo da plancton e alghe e desalina l'acqua di mare) per ricavarne oggetti di consumo: saponi, olii, pettini, parrucche.
Il padre di Alice si era opposto fermamente alla mozione, contro il parere della maggior parte del consiglio, e li aveva ricattati: se avessero approvato il testo, avrebbe rivelato i veri scopi dell'ordinanza. Per questo è stato ucciso, ma la sua copia della mozione (assieme ad un appunto autografo) non è stata trovata.

Moreno Roncucci

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[Aips - Contiene estratti di Actual Play] Questi sono bang?
« Risposta #6 il: 2010-01-30 16:59:10 »
Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Per i[span style=text-decoration: underline;]conflitti[/span]: la bottiglia, in effetti, anche a me non sembrava avere particolare importanza. Ho notato però che Matteo e Mirko insistevano per non cedere, quindi ho immaginato che per loro avesse valore a quel punto in particolare; abbiamo quindi analizzato la situazione (be', no, in realtà non molto a lungo, ho semplicemente chiesto loro come mai fosse così importante prendere/non cedere il liquore) ed è saltato fuori che lo scopo di Alice era quello di evitare che Mathieu arrivasse ubriaco dal ricettatore (per renderlo presentabile gli aveva fatto fare una doccia e lo aveva vestito con gli abiti del padre), perché teneva fortemente a mantenere un'apparenza di estremo decoro anche durante il lutto e in condizioni difficili; Mathieu invece voleva imporre la propria volontà su Alice su una questione tuttosommato secondaria, come corollario del proprio problema (cinismo -> profittatore).
Per rispondere a Moreno: no, in gioco non è sembrato un conflitto forzato, dopo che me lo hanno spiegato; anzi, dava un taglio particolare ai personaggi durante la scena; può comunque darsi che non fosse molto significativo, alla fine era il loro secondo conflitto, ma ci registreremo meglio più avanti.


Perfetto.  In generale, non partire subito con l'idea che un qualcosa sia significativo o no a prescindere: come nel caso della bottiglia, anche le cose all'apparenza più banali possono diventare importanti per i giocatori, sono loro a deciderlo. E in questo caso hai fatto benissimo a notare come i due giocatori ritenevano importante quella cosa. Il fatto che che questa importanza era legata direttamente agli issue dei personaggi poi è un buon segno del fatto che stiano giocando "sentendo" quei problemi  (e la tua descrizione di come uno abbia cambiato issue dopo il pilota è un altro ottimo esempio di utilità del pilota per "affinare" i personaggi e definirli meglio)

Insomma, dalla descrizione, nonostante sia la prima volta, avete capito benissimo come si gioca ad AiPS! :-)

Citazione
La mia domanda era, però: meccanicamente, abbiamo fatto bene ad individuare due poste che non si escludessero mutualmente, in un conflitto fra protagonisti? Se fossero in tre, i protagonisti, si dovrebbero individuare 3 poste distinte?


Sì. Il manuale prevede anche la possibilità di poste contrapposte (sempre da giocare contro il produttore) ma l'ho sempre considerato una concessione ai giocatori che non sono in grado di tirar fuori poste ortogonali. Anche l'autore lo sconsiglia vivamente. Il mio consiglio è che è meglio sforzarsi di tirar fuori poste ortogonali, è un qualcosa che torna sempre utile imparare, piuttosto che usare poste contrapposte.

Un'altra cosa che si può fare se i conflitti diventano troppo complessi è accodarli. Cioè vedere se sono davvero contemporanei o se si può giocarne uno e poi fare il secondo sulla base dei risultati del primo. (questo torna utile quando per esempio ci sono tre giocatori interessati e si può dividere il conflitto A-B-C in un conflitto A-B e poi uno B-C, semplificandone la gestione)

Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Questione[span style=text-decoration: underline;]bang[/span]: secondo me si trattava in entrambi i casi di bang [se ho capito bene, con bang si intendono eventi/situazioni ancorate al protagonista, non ignorabili dal giocatore, che abbiano possibilità aperte di svolgimento].
Nel primo caso (Filippo, il ricettatore dei quartieri alti, esigeva prestazioni sessuali da parte di Alice in cambio dei nomi degli acquirenti), andava fortemente ad incidere sia nel problema della ragazza (che, per inciso, a causa del suo terrore nei confronti dell'esterno, dovuto ad una vita passata in casa dopo l'assassinio di sua madre, non aveva mai avuto un ragazzo) sia in quello di Mathieu. Infatti, se lei alla fine ha ceduto (facendosi garantire che la cosa non sarebbe uscita da quelle mura), l'investigatore non è rimasto indifferente, ma si è scagliato contro Filippo, che in quel momento (e filtrato dagli occhi della sua sbronza) appariva come un simbolo di tutto ciò che lui odiasse: opulenza ostentata di fronte a disgraziati, ipocrisia (il ricettatore si presentava come un galantuomo, per poi rivelarsi un perverso profittatore), imposizione personale sui più deboli.
La scena poi si è svolta in quel modo, ma sinceramente non avevo previsto una conclusione particolare; Filippo era determinato a non cedere, ma se avessero vinto un conflitto ovviamente la lista sarebbe uscita fuori comunque, o se la scena fosse andata in maniera diversa.
Insomma, questo mi ha dato l'impressione di essere un bang (più o meno buono è un altro discorso, magari).


Sì. Un dubbio che avevo dopo aver letto il primo post era che ci fosse una specie di scaletta prefissata, un qualcosa tipo (esagero per essere chiaro) "devi trovare la lista dei nomi, l'unica maniera è che te li dia x, l'unica maniera per averli da x se non vinci il conflitto è andarci a letto, etc.". Questi non sarebbero stati bang, ma semplici difficoltà poste lungo un percorso prefissato.

Se invece non c'è nessun obbligo di cercare quella lista, ed è una cosa che viene scelta dal giocatore/personaggio, e ci sono diverse maniere di andare avanti, è un bang. Insomma, è un bang se il personaggio potrebbe rinunciare alla lista dei nomi, o se potesse averla minacciando con la violenza il ricettatore. Questo rivela chi è il personaggio: quanto ci tiene a quella lista, e quanto è portato ad usare la violenza.

Quando è una scelta REALE, il bang è una tecnica potentissima per caratterizzare il personaggio in gioco: con le sue scelte ci dice chi è, in cosa crede, cosa è disposto a fare, etc (d'altronde, è la tecnica usata anche il letteratura: mostrare il protagonista alle prese con scelte difficili...). Se invece la scelta in realtà non c'è, mostra al massimo i gusti del GM nel creare la scaletta di avvenimenti.

Una cosa importante però è che la libertà di scelta sia CHIARA ed EVIDENTE: purtroppo veniamo tutti quanti da anni di gioco in cui bisognava capire come si svolgeva "la storia del GM", ed è facile che qualcuno abituato così, di fronte a scelte come queste, creda che se gli metti davanti una certa cosa è perchè deve farla, per "la tua storia". Il giocatore deve avere chiaro che può semplicemente dire "no" o fare qualunque altra cosa gli venga in mente (in un bang la scelta deve essere APERTA: una scelta fra due o più possibilità prefissate non è altro che un railroading a bivi. Non devi prefissare scelte, nemmeno se sono multiple: decide lui cosa fa il suo personaggio, non tu)

Citazione
[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Sinceramente, anche questo mi sembra un bang (di nuovo: più o meno buono, non è quello che mi interessa; agli effetti pratici sono venute fuori alcune scene bellissime); ho avuto il dubbio perché, in realtà, mi sono reso conto che avrebbe funzionato solo dando per scontato che Mathieu andasse all'appuntamento.
In effetti, però, i protagonisti sarebbero venuti comunque a sapere della Mozione E37 quando (avanzamento della trama) il mattino successivo si srebbe presentato a casa di Alice un poliziotto con scorta e mandato di perquisizione.


Questo invece non mi sembra un bang. A quel punto conoscevi i personaggi abbastanza da prevedere la reazione, e il fatto che c'era scelta non era chiaro (non sapevano che avrebbero ricevuto comunque l'informazione). Però non ti preoccupare che l'importante è che CI SIANO dei bang, poi non è che ogni singola cosa debba essere un bang. In questo caso questo mi sembra più un attacco e avversità data dal Produttore (e ci vuole anche quella...)
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[Aips - Contiene estratti di Actual Play] Questi sono bang?
« Risposta #7 il: 2010-01-30 17:32:50 »
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Sì. Un dubbio che avevo dopo aver letto il primo post era che ci fosse una specie di scaletta prefissata, un qualcosa tipo (esagero per essere chiaro) "devi trovare la lista dei nomi, l'unica maniera è che te li dia x, l'unica maniera per averli da x se non vinci il conflitto è andarci a letto, etc.". Questi non sarebbero stati bang, ma semplici difficoltà poste lungo un percorso prefissato.

No, no, è una cosa che hanno tirato fuori loro durante il primo episodio, io non avevo previsto alcunché (non il ricettatore, non la lista di nomi... E' tutto uscito sul momento). Decidere come debbano andare avanti nell'investigazione (e se debbano andare avanti) non credo che sia un mio compito: mi limito a fornire loro un mondo in movimento con cui interagire e ad andare loro dietro quando prendono l'iniziativa. Peraltro, l'investigazione è solamente un pretesto per dettagliare un mondo perverso, corrotto, con sporadici fulgori di abbagliante umanità, per cui nemmeno io ho la più pallida idea di che cosa possa accadere nel prossimo episodio; immagino solo qualche spunto basato sulle "anticipazioni" dell'ultimo che abbiamo giocato.

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Questo invece non mi sembra un bang. A quel punto conoscevi i personaggi abbastanza da prevedere la reazione, e il fatto che c'era scelta non era chiaro (non sapevano che avrebbero ricevuto comunque l'informazione). Però non ti preoccupare che l'importante è che CI SIANO dei bang, poi non è che ogni singola cosa debba essere un bang. In questo caso questo mi sembra più un attacco e avversità data dal Produttore (e ci vuole anche quella...)

Ah, bene. Bang o meno, l'importante era chiarirmi che non fosse una forma attenuata di railroading; in effetti, ho semplicemetne spinto su una situazione che mi sarebbe piaciuto vedere in gioco (se, nello specifico, Mathieu si sarebbe sentito in colpa per Fritz... Sono venute fuori tre scene bellissime, quindi, se non altro, ha funzionato egregiamente).
Comunque, loro non sapevano nulla della Mozione E37, prima che un personaggio la nominasse in gioco. Quindi mozione e recupero di Fritz erano scollegati, il mio non era semplicemente un appiglio per portare in gioco la mozione (intendevo questo, quando dicevo che comunque ne sarebbero venuti a sapere in altri modi).

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Effettivamente, mi sono un po' chiesto com'è che si possa svolgere una serie investigativa.
Io ho creato la backstory (be', mezza pagina di collegamenti fra i personaggi, fondamentalmente, nulla di più), poi fra un episodio e l'altro mi prendo 5 minuti per rifletterci un attimo e pensare che cosa potrebbe piacermi vedere in gioco; quindi mi segno qualche spunto.
Ma, in gioco, un'investigzione com'è he va avanti? Io vado dietro ai protagonisti e, quando hanno la possibilità di scoprire qualche cosa, spingo i personaggi secondari in maniera da rendere evidente questa cosa (ma non scontata, né necessaria; ad esempio, nello scorso episodio dei poliziotti hanno suonato alla porta di Alice per eseguire una perquisizione - cercavano il pacco con la Mozione, ma i protagonisti non lo sapevano [ i giocatori a quel punto lo avevano intuito, ed io l'ho confermato loro]; quando il pacco è saltato fuori, poi, la scena si è aperta [nello specifico: Mathieu è riuscito a rubarlo ai poliziotti, Alice è stata condotta al commissariato]).
Agli effetti pratici, mi sembra che funzioni bene: i protagonisti sono totalmente liberi e non ci sono forzature nella storia, che comunque (in un modo o nell'altro, più o meno velocemente), va avanti e rimane coerente. Questo ci lascia il tempo di concentrarci sui problemi dei personaggi, che è ciò che più ci piace.

Qualcuno ha sperimentato modi differenti?
« Ultima modifica: 2010-01-30 17:35:06 da Matteo Turini »

Moreno Roncucci

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[Aips - Contiene estratti di Actual Play] Questi sono bang?
« Risposta #8 il: 2010-01-30 17:55:21 »
"investigazione" vuol dire poco o niente. Pensa solo a come vengono trattate nei telefilm: ci sono quelli dove lo spettatore sa già tutto (tipo Colombo), poi i gialli alla Agatha Christie, quelli dove il protagonista risolve i casi a cazzotti, e così via...   parliamo in termini di telefilm. Che tipo di telefilm volete giocare?

In generale, in un gioco narrativista non puoi far vertere il gioco su una "sfida all'intelligenza dei giocatori che devono risolvere il caso",che è una struttura di gioco tipicamente gamista, per vedere "se i giocatori ci arrivano"... quindi o risolvere il caso è automatico o non è indispensabile.
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« Risposta #9 il: 2010-01-30 18:07:33 »
Sì, hai ragione. Questa è una cosa che non abbiamo ben chiarito. Non è certamente una sfida ad arrivare in fondo: loro non sanno chi sia il responsabile dell'omicidio del padre (o meglio, i pg non lo sanno, i giocatori lo sospettano), ma, per come si sta strutturando la serie, l'investigazione è secondaria; serve sostanzialmente per far confrontare i pg con situazioni nuove, è in pratica un pretesto. Sicuramente verrà fuori chi sia l'assassino, ma in realtà non sembra interessare a nessuno dei tre; probabile che venga già fuori nel prossimo episodio o, meglio, nel 4° (su 5), che è lo spotlight di Alice, e non nell'ultimo.

Comunque, in linea di massima sembra che ci stiamo divertendo molto tutti e tre, siamo soddisfatti della serie.

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