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[Esperimento] "Il nome del gioco è morte"
Michael Tangherlini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite][p]ma anche The Cube se è per questo :P[/p]
--- Termina citazione ---
Merda, è vero, non ci avevo pensato!
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite][p]e la "scacchiera" invece di influenzare l'ambiente in modo elementare tipo acido/buio/vento, lo influenza in modo più metaforico tipo Dominanza di NCaS (violenza/infamia/sacrificio/etc)[/p]
--- Termina citazione ---
Scusa l'idiozia, ma mi sa che questo tuo progetto me lo sono perso... mi linki qualche informazione? ^_^
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite][p]io penso che potresti creare un tabellone ad-hoc per il gioco... e ogni partecipante al tavolo muove una pedina propria ... parallelamente c'è il gruppo di PG mossi dai vari giocatori ...[/p]
--- Termina citazione ---
Sul numero di giocatori volevo essere fermo su due, sempre e solo quelli, per tenere fede all'idea del romanzo. Ma mi sta venendo un'idea: un tabellone tridimensionale, "metafisico," in cui il posizionamento della pedina influenza molti più ambiti che non il solo ambiente di gioco... o con parti semoventi modello Cubo di Rubik, e il mondo di gioco cambia a seconda degli abbinamenti fra le facce...
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite][p]il gioco (il gioco VERO che proponi ai tuoi amici seduti al tavolo) ha uno scopo copetitivo?
o serve a creare un certo tipo di storie?
o ha altre finalità?[/p]
--- Termina citazione ---
Non è competitivo, al massimo è di tipo cooperativo: lo scopo dello show è quello di far sopravvivere quanti più partecipanti possibile; in questo vorrei che le storie che si sviluppano (ed è questo il fine ultimo del gioco) fossero storie in cui conta il modo in cui l'uno aiuta l'altro, perché in gioco ogni personaggio avrà una cosa fondamentale per tutti gli altri: magari uno è l'unico medico o infermiere del gruppo (ricordate quando ho detto che non c'è salvataggio in caso di pericoli? Se ti rompi una gamba in malo modo ma nessuno ti sa mettere a posto sono volatili per diabetici...), uno è un appassionato di caccia, uno è un naturalista, e così via.
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite][p]muovere una pedina sul tabellone ha un fascino limitato ... hai in mente altri modi che permettano ai partecipanti di influenzare il gioco? (segnalini, carte, token, etc)[/p]
--- Termina citazione ---
Oltre all'idea che ho scritto ora del tabellone semovente, ogni colore potrebbe implicare l'uso di un certo tipo di carte, e ogni carta è un preciso avvenimento. In questo modo, non ci sarebbero troppi problemi di discrezionalità nella gestione degli eventi.
Ah, ovviamente (non so se è il caso di darlo per scontato) niente regola-0 e tutte le decisioni passano attraverso il veto del gruppo.
-MikeT
Michael Tangherlini:
Ok, stanotte ho avuto un'idea che mi piace per il tabellone: invece di un sistema a spirale, una serie di dischi concentrici su cui sono disegnati 10 spicchi di 4 colori diversi, liberamente ruotanti l'uno sopra l'altro. Lo scopo è partire dal disco più interno per finire su quello più esterno, e da quello esterno poi uscire definitivamente. Si lancia un d8 per determinare di quanti spicchi ruotare il disco in cui si è, per poi passare al successivo.
Ci sono poi 4 mazzi di carte, uno per colore: appena si entra in un nuovo disco, si prende una carta del colore corrispondente. Ogni carta ha un evento che riguarda il mondo di gioco, con delle modifiche sostanziali a seconda del colore da cui si proviene. Alcune carte consentiranno un "avanti veloce" permettendo subito di passare al disco successivo, altre bloccheranno i personaggi su quel disco per tot tempo e altre ancora li faranno tornare indietro sul precedente.
Che ne dite?
-MikeT
Mauro:
Non ho chiaro come si passerebbe da un disco all'altro: da quello che hai scritto, sembrerebbe che semplicemente tiro un d8, ruoto il disco, e poi passo a quello dopo. Ma questo significherebbe uscire dal tabellone in un numero di turni pari a quello dei cerchi.
Michael Tangherlini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Non ho chiaro come si passerebbe da un disco all'altro: da quello che hai scritto, sembrerebbe che semplicemente tiro un d8, ruoto il disco, e poi passo a quello dopo. Ma questo significherebbe uscire dal tabellone in un numero di turni pari a quello dei cerchi.[/p]
--- Termina citazione ---
Non ho in effetti ancora ben pensato a quando fare il cambio di cerchio, lo ammetto. Nella mia idea di base, ogni casella è un piccolo capitolo di gioco che i concorrenti devono in qualche modo superare, ma non ho deciso cosa può servire per segnalare l'inizio e la fine di un capitolo.
-MikeT
Raffaele Vota:
Interessante, potrebbe venirne fuori uno "spuro" molto bello.
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