Archivio > General
[Esperimento] "Il nome del gioco è morte"
Michael Tangherlini:
Giusto perché non so stare fermo, anche se sono stanco brenso e ho passato quasi tutta la giornata a digitalizzare dati da grafici, comincio a buttare giù una delle mie solite mille idee.
Si tratta di un gioco un po' particolare, che trae ispirazione da un romanzo non terminato (se non erro) di P.K.Dick: "Il nome del gioco è morte." Dalle prime idee dell'autore, l'impianto narrativo del romanzo dovrebbe essere impostato su due differenti livelli: due personaggi che si sfidano ad un gioco sul modello del "Gioco dell'Oca," con una serie di caselle con significati differenti, e una serie di altri personaggi che stanno vivendo una qualche esperienza insieme, il cui mondo circostante viene influenzato dalla casella su cui finisce la pedina dei due tipi che si stanno confrontando sull'altro piano. Questi personaggi sono consapevoli del fatto che il loro mondo è influenzato dalle caselle su cui sono, ma non sanno mai cosa gli accadrà di preciso ogni tot: una volta potrebbero capitare su una casella in cui tutto diviene velenoso o pericoloso (Dick fa l'esempio della casella dell'Amanita muscaria: quando vi capitano sopra, i liquidi assumono un sapore acido, e uno dei personaggi esplicitamente avverte gli altri di fare attenzione), in un'altra uno dei personaggi potrebbe impazzire e rivoltarsi contro gli altri, diventando pericoloso, e così via.
Mi piacerebbe riuscire a rendere il flavour del romanzo in un gioco, ma effettivamente non so bene come organizzarlo... Mi dareste una mano? ^_^
-MikeT
Mauro:
Solo a me vengono in mente Jumanji e Zathura? Alla fine l'idea dei film non era poi cosí innovativa...
Comunque: l'idea piú semplice credo potrebbe essere di mettere una componente di gioco da tavolo nel gioco di ruolo, facendo sí che le pedine sul tabellone influenzino il mondo dei personaggi. Oppure, direttamente una tabella di effetti su cui tirare.
Però... a parte rendere quell'aspetto, c'è altro che vuoi avere dal gioco? Per dire: i personaggi vogliono che finisca la partita per essere salvi, vogliono controllare il gioco...
Francesco Berni:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Solo a me vengono in menteJumanjieZathura? Alla fine l'idea dei film non era poi cosí innovativa...
--- Termina citazione ---
no anche a me. e dato che era il mio film preferito da bambino sono con te!
Michael Tangherlini:
Le mie idee di base erano:
-Due giocatori si assumono il ruolo delle entità che decidono le caselle;
-Le entità manovrano una singola pedina, che si muove lungo un percorso a spirale (dal centro verso il suo esterno) lanciando un d6 o un dado simile;
-Ogni casella corrisponde ad una scena, e ad ogni casella corrispondono un colore e due valori;
-Il colore della casella indica il grado di pericolosità relativo, i valori servono alle entità come punteggi da spendere per alterare la realtà circostante;
-Le entità hanno controllo esclusivamente su elementi naturali e oggetti;
-I giocatori manovrano un personaggio a testa;
-I personaggi sono dei volontari che partecipano ad uno show di qualche tipo, una sorta di "percorso estremo a premi" in cui i concorrenti dovranno sopravvivere facendo gruppo in un folto bosco montano;
-Ogni concorrente ha un motivo ben preciso per partecipare e porta con sé un elemento di pericolo di qualche tipo;
-I concorrenti che arrivano alla fine vivi vincono;
-Non sono previsti soccorsi.
I giocatori dovrebbero trovarsi in situazioni complesse, con forti limitazioni: cibo e acqua razionati, spazi comuni ristretti, condizioni climatiche potenzialmente avverse, predatori naturali, pericoli di vario genere e la consapevolezza che ogni cosa può ritorcersi contro di loro in qualsiasi momento.
-MikeT
Alessandro Piroddi (Hasimir):
ma anche The Cube se è per questo :P
mi ricorda in un certo senso il mio attuale progetto "Oltre Ogni Ragione" ... solo che invece di esserci dei giocatori che influenzano il mondo dei personaggi, c'è l'dea di un Destino Avverso che influenza la vita dei Protagonisti ... ma di fatto è la stessa roba con abiti diversi :P
e la "scacchiera" invece di influenzare l'ambiente in modo elementare tipo acido/buio/vento, lo influenza in modo più metaforico tipo Dominanza di NCaS (violenza/infamia/sacrificio/etc)
ma anche qui ... potato potato :P
l'idea ha del merito...
io penso che potresti creare un tabellone ad-hoc per il gioco... e ogni partecipante al tavolo muove una pedina propria ... parallelamente c'è il gruppo di PG mossi dai vari giocatori ...
domande:
il gioco (il gioco VERO che proponi ai tuoi amici seduti al tavolo) ha uno scopo copetitivo?
o serve a creare un certo tipo di storie?
o ha altre finalità?
muovere una pedina sul tabellone ha un fascino limitato ... hai in mente altri modi che permettano ai partecipanti di influenzare il gioco?
(segnalini, carte, token, etc)
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa