1. Descrivere una nuova scena, dichiarando il luogo, chi c’è e l’inizio di quanto sta per avvenire.
• Se non dirigi una Spia, puoi iniziare una scena che riguardi qualunque Spia attualmente non in una scena.
Andiamo subito al punto, vah...
Le settimane proseguirono tranquille. Anston si riprendeva, vecchia pellaccia, e la vita di David proseguiva normalmente. Non aveva più avuto notizie da James, e la CIA non lo aveva contattato. Curava i suoi affari, cercando di riprendersi dal colpo infertogli da Gombrich, aspettando che questo stato di cose cambiasse. Sapeva che quello che era successo in quel vicolo era grosso, e qualcosa doveva succedere.
Anston si fermava a fare lunghe chiaccherate. Parlavano della guerra, di come Berlino si avviasse a diventare un'enclave occidentale circondata dalla nuova germania sovietica, del tempo e della pioggia, mai di quello che era successo.
Anston commentava i giornali, gli parlava di come i sovietici stessero consolidando il potere in tutto l'est europa, di come gli americani stessero riversando capitali all'ovest e della lotta per la conquista dell'Italia. Alla fine sospirò e, abbassando il giornale, glie lo chiese. Gli occhi erano tristi, pieni di lacrime e preoccupazione, e a David non era mai sembrato tanto paterno e onestamente preoccupato. Gli disse che presto sarebbero venuti, che avrebbero spazzato sotto il tappeto ogni errore, ogni scivolone, e che lui sarebbe stato la vittima sacrificale. Probabilmente la CIA aveva già fatto saltare la testa di James e lui, un povero illegale senza contatti, assegnato ad una missione tanto delicata, non aveva la minima speranza.
Gli mise le mani sulle spalle e, paterno, gli promise di aiutarlo. Se solo fosse venuto dalla sua parte tutto sarebbe andato a posto, avrebbero potuto salvarlo.
Glie lo chiese per favore, con le mani strette sulle spalle e le lacrime agli occhi.