[cite]Autore: Zio Parpu[/cite][p]Edit: Dimenticavo...i 2 pescatori cosa usano come argomento per cercare di convincere gli altri? "Le noci di cocco fanno schifo, sono cacca cacchissima!!! Se assaggerete il pesce non tornerete mai a mangiarle, perché il pesce è cibo degli dei, lo ha detto il Gran Maestro dei Pescatori Ron Edwards! Sia lode al suo Nome e si sparga il suo Verbo!" Al che gli altri 98 alzano il sopracciglio e pensano "Non sarà che a furia di stare in mare aperto sotto il sole a questi due si è fritto il cervello? A me le noci di cocco paiono buone, non cacca cacchissima, e poi sono molto (ma mooolto) più facili da trovare, se ne vedono dappertutto...boh, la faccenda puzza (di pesce), meglio non fidarsi."[/p]
Questo è un cumulo di falsità.
Esco di metafora. Dunque, da dove parto? Questo singolo forum ha due intere sezioni, una per giocare in pbf e un'altra per cercare giocatori, proprio per questo: non è soltanto prova, è vieni a provare in una ambiente comodo, ti spiego i vari gusti possibili di gioco e ti do i mezzi per trovare gente che condivide i tuoi. C'è un thread sticky che offre un calendario degli eventi futuri dove si potrebbe provare e link ai siti dove i vari giochi si possono comprare (in un mondo con internet, dire che qualcosa è difficile da trovare è falso a prescindere, ma tant'è). Tra l'altro eventi, va detto, dal clima estremamente amichevole, a in cui non è mai stata sbattuta la porta in faccia ai giochi tradizionali. L'esempio che mi viene in mente è quello di Star Wars Saga alla Gnoccocon, ma ce ne sono sicuramente altri.
Molta gente che è qui ha giocato a giochi tradizionali per anni, ha analizzato le proprie esperienze di gioco, non solo quelle di Edwards e company, ed è arrivata a determinate conclusioni, che è in grado di spiegare ed argomentare. Quindi è di solito a ragion veduta che si dice "uhm, però c'è di meglio". Le discussioni invece si fanno accese di solito quando scatta il puritanesimo. (Definizione di puritano: uno che non sopporta l'idea che qualcuno, da qualche parte, si stia divertendo più di lui.)
Di solito seguono questo tipo di copione:
-Io so fare questa cosa, la faccio così e mi riesce bene.-
-Hai provato in quest'altro modo?-
-No, ma perché dovrei? Così mi diverto di più e ho tutti questi vantaggi.-
-Ah, ma molti di questi vantaggi li avresti lo stesso, e avresti in più questi altri. E faresti meno fatica in quest'altro paio di punti.-
-Come osi dire che faccio fatica? guarda così mi diverto di più, non ho bisogno di provare altro.-
-Se lo dici tu...-
Marco, tu evidentemente sei un caso diverso, perché come dici, almeno provare ti interessa. Provo a rispondere allora all'altro problema, ovvero:
[cite]Autore: Zio Parpu[/cite][p]Sanno benissimo che, giocando ad un gdr classico, mettono un grande potere e grandi responsabilità "spidermaniane" nelle mani di uno solo, e acconsentono di buon grado a ciò. Perché dovrebbero farlo? Nella mia esperienza di gioco, lo fanno (e lo faccio) perché non hanno la minima voglia dicreare una storia, ma vogliono creare un PG cheviva una storia creata da un altro.[/p]
Scrivere un libro è un attività difficile, ci vogliono determinate attitudini e competenze, e parecchio lavoro. Creare una storia no. Tutti i bambini lo sanno fare e ci si divertono anche. Se ascolti una storia inventata da un bambino, sarà semplice, a tratti avrà poco senso, ma lui la vivrà comunque intensamente, e mostrerà chiaramente il suo favore nei confronti di determinati personaggi. E non la vedrà come una fatica.
Un gdr classico è una cosa diversa. In un gdr classico creare una storia _è_ una fatica. Può dare grande soddisfazione, ma richiede un certo impegno. Richiede che qualcuno si debba impegnare per gli altri. Perché gli altri vogliono creare un pg che viva questa storia, ma che la fatica la faccia un altro. Ma ahimè, anche questo 'vivere' è piuttosto labile. Questo palpito di vita incontra spesso degli ostacoli. Ostacoli dati a volte dalle regole (hai fallito il tiro salvezza: muori) a volte semplicemente dal fatto che a un certo punto la mia immaginazione pensava che la storia andasse da qualche parte, e il master la porta da un altra. Molto spesso questo significa che io non mi diverto più, e di conseguenza ho scaricato della fatica su un amico per niente.
Nella mia esperienza di gioco, quelli che dicono di non voler creare una storia, in realtà non vogliono sobbarcarsi la fatica e la responsabilità di mantenere e proteggere quell'alito di 'vita' in un ambiente ostile. E lo dico con parecchia cognizione di causa, perché ero esattamente così. Quando ero master ero timido e pigro. Quando, molto più spesso, mi rifiutavo di farlo, in pratica non si giocava. E io passavo il tempo a fantasticare, invece che divertirmi, su come sarebbe stato bello avere qualcuno che mi facesse divertire con un certo tipo di storia.
Ma poniamo un attimo una situazione differente: una situazione in cui l'ambiente non sia ostile, e di conseguenza, in cui mantenere in vita una storia, sentirla molto viva, non costa fatica. E che quel divertimento, che prima fantasticavo solo di avere, ora possa averlo facilmente, con poco sforzo, e per di più in forma molto più concentrata nel tempo. Allora sarebbe tutto diverso no?
Certo, bisogna, per provare, credere che questa situazione diversa sia possibile. Io l'ho fatto. E in pratica sono passato dal sognare di giocare all'avere più occasioni di gioco di quelle a cui riesco fisicamente ad andare.
Perciò quando leggo di quelli che 'ah ma io con il gdr classico mi trovo benissimo', non posso che scuotere la testa ed essere scettico. E quando leggo 'ah ma voi non date valore alle opinioni di quelli che difendono il tradizionale a prescindere dall'aver provato il resto' scrollo le spalle e sospiro. Fuori di ogni metafora.