[cite]Autore: Dr. Zero[/cite]Ora, è davvero così? Posso davvero vetare quello che è fuori dal conflitto? Posso vetare, sempre come esempio, che un cane vada in una casa come ha detto Hayden nel tread sul metagame?
Pag. 10: il GM ha il compito di ricondurre i dettagli degli altri giocatori alla "realtà consensuale" di gioco. (se ci sono gli indiani PnG che fanno le carte o no lo saprà il GM... Un po' perché sono PnG un po' perché è backstory)
Pag. 64: seguire gli standard del giocatore più critico (ed è compito in particolare, ma non solo, del GM, di far seguire questo standard). E sì, si parla esplicitamente di Rilanci e Vedute.
Se il giocatore più critico non vuole che ci siano "improvvise illuminazioni divine su dove andare", sarà anche il caso che dia una spiegazione alternativa che giustifichi nella fiction "il PG Tizio va a casa del PnG Caio in quel momento", ma non può impedirgli di farlo.
E se anche la spiegazione è inconfutabile tipo "ci va per caso", nulla vieta che, nella fiction il PG sia CONVINTISSIMO di aver ricevuto illuminazione divina (non è dimostrabile e non è dimostrabile che sia falso, se il Supernatural Dial è a ZERO).
Insomma: non vedo il problema, se non in un malinteso sullo scopo e sull'uso del Veto... Vedo alcuni giocatori lamentarsi del Veto - non tra chi ha provato davvero il gioco - e chissà, magari a casa loro si lamentano di avere le forbici perché un amico potrebbe piantargliele o piantarsele in un occhio.