Ezio...grazie di avermi lasciato la possibilità di dire quattro sane paroline a quello stronzo di Jesse: sono liberatorie! Urrà!
3. Aggiungere ulteriori dialoghi e azioni in una scena esistente.
Per la prima volta David si rese conto di provare una rabbia profonda: a terra davanti a lui c'era un uomo che gli aveva appena salvato la vita, e quello a cui lui stava cercando di salvarla aveva appena cercato di ammazzarlo!
Cosa voleva fare, gli aveva chiesto. Che faccia tosta!
"Porca puttana, Jesse, che cazzo credi che voglia fare?" gridò "VOGLIO uscire da questa fottuta storia, VOGLIO portare al sicuro quest'uomo, e VOLEVO, dannazione, volevo veramente salvare anche te!" stava urlando, mentre stringeva convulsamente la pistola tenendola puntata alla testa dello sconosciuto che aveva in ostaggio "Non sono un idiota, Jesse! Sapevo benissimo fin dall'inizio che mi avevi trascinato in questa storia per vendetta! Sapevo benissimo che mi disprezzavi e volevi farmela pagare per la mia vigliaccheria, per averti abbandonato lì, per gli anni che ti sei fatto il galera...per..." esitò, e la sua voce si fece meno aggressiva "per averti rovinato la vita! Credi veramente che avessi creduto alle tue stronzate? Credi veramente che io pensassi sul serio che tu - che la tua fottuta ditta - avessero bisogno di me?!? Ho accettato di entrare in questa maledetta faccenda perché volevo tirarti fuori di qui, perché volevo esserci, stavolta, per te! Ma se il prezzo che chiedi è lasciarmi ammazzare, e lasciare che tu ammazzi l'unica persona che ha cercato veramente di proteggermi...beh, chiedi decisamente troppo!"
La polizia si stava avvicinando.
E lui era lì accanto a Jesse, entrambi colpevoli di qualcosa di più grosso di loro.
Aveva già vissuto quella scena una volta.
L'aveva vissuta sei anni prima, quando andava ancora al liceo: lui era uno stupido ragazzino di buona famiglia che si era messo in un guaio, Jesse era l'amico dei bassifondi, quello che suo padre disprezzava...ma gli stava accanto e lo proteggeva, ed aveva cercato di tirarlo fuori coi suoi mezzi.
Quando la polizia li aveva beccati, quel giorno, il primo pensiero che aveva avuto nella testa era stata la sua famiglia: cosa avrebbe detto sua madre? E l'integerrimo e famoso avvocato Holly, che non perdeva mai una causa e non aveva pietà per i delinquenti, che avrebbe pensato? Così era scappato...scappato senza voltarsi indietro. E quando aveva saputo che avevano arrestato Jesse, non aveva avuto il coraggio di dire niente.
Più volte, nei tre anni in cui Jesse era stato in carcere si era ripetuto che, se solo si fosse preso la colpa, gli avvocati di suo padre lo avrebbero scagionato facilmente e a nessuno dei due sarebbe successo niente.
Ma adesso...adesso era giusto pagare addirittura con la vita?
"Adesso" disse "Tu e il tuo compare mettete a terra la pistola e la fate scivolare verso di me. Poi io lascio andare quest'uomo, entrate tutti in quell'auto e partite immediatamente. Con la polizia me la vedo io, e non temere, so già cosa dirgli. Non è nel mio interesse raccontargli che spio per la cia. Sparite"
Rivelazione: ho abbandonato un amico in un momento di difficoltà