la differenza fra Scacchi e GdR, imho, è che negli Scacchi tu non giochi CON un amico... tu giochi CONTRO un avversario da battere ... soprattutto se invece della partitella a tempo perso con un amico stai sfidando agonisticamente un celebre sconosciuto

E' Sport.
L'importante non è partecipare nè divertirsi o essere amici ... l'importante è VINCERE.
C'è chi può recriminare che l'attività DOVREBBE limitarsi ad una sfida di abilità "in game", ma di fatto ogni mezzo è lecito fintanto che le regole non lo vietano ... alcuni si complimenteranno con chi trova metodi "creativi" di ottenere vantaggio, altri lo considereranno gioco sporco ... alla fine NON IMPORTA

It's the Game, man!
Al contrario anche in un gioco di ruolo "agonistico" come potrebbe essere AGON lo scopo non è vincere o sconfiggere l'avversario, quanto piuttosto divertirsi assieme a degli amici.
La sfida è un mezzo, non un fine.
Pertanto "giocare sporco" lede allo strato sociale del gruppo di amici seduto al tavolo.
I problemi nascono quando, come accade da anni nel gioco tradizionale, iterato e reiterato tanto dalla consuetudine quando dai saggi consigli di certi manuali, i partecipanti sono condotti a credere che l'attività che stanno facendo sia un "game" nel senso sportivo del termine, e però è un "game" fra amici tanto per divertirsi.
Questo crea un paradosso.Da un lato il regolamento ed il system fattuale puniscono (uccidendolo o rendendolo impotente) quel PG che non è ottimizzato per l'agonismo spinto, o quel giocatore che non si cimenta in attività di manipolazione sociale (per far passare una regola invece di un'altra, per convincere il GM a concedere questo e quello, etc)...
Dall'altro lato la "cultura" del gioco condanna chi prende il gioco stesso troppo seriamente, chi svolgendo questo "game" in un certo senso bara ricorrendo a strumenti esterni al game stesso, etc.
Ricordo che è spesso considerato "metagame" il creare un PG pensando alle meccaniche prima che alla storia.
E che un ricorrente e diffuso sinonimo di "metagame" è il termine "bad roleplay".
Actual Play di NCaS...
Giocatore -> Londra, sono nel mio appartamento quando dalla finestra vedo "loro" che arrivano per prendermi.
GM -> ok, che fai?
Giocatore -> scappo dalla finestra! Ma... a che piano mi trovo?
GM -> e che ne so io? è casa tua, decidi tu.
Giocatore -> beh, ma io non saprei, ecco, cioè...
GM -> che problema c'è?
Giocatore -> è che non so cosa fare... va bene al piano terra?
GM -> certo, perchè non dovrebbe?
Giocatore -> scusa ma non è bad roleplay? se mi faccio casa al piano terra è più facile per me scappare...
GM -> -_-'
...
Se mi siedo a giocare a scacchi per il gusto di contrapporre la mia capacità tattica a quella di un altro, e quello inizia a fare boiate tipo sole negli occhi, fumo e psycho-talk ... io non la prenderò bene e lo connsidererò un baro e non giocherò più con lui... o ci giocherò per ripicca, a volergli dimostrare che vinco anche se gioco "pulito".
Di contro se mi siedo ad un tavolo da gara ufficiale, con premio e giuria e tutto, allora "vinca il migliore" e quel che succede succede ... anzi mi complimenterò per la geniale pensata del vestito hawayano che mi ha distratto nelle fasi iniziali della partita.
Nei gdr è uguale... solo che "culturalmente" sono stati intrecciati i fili delle connessioni ed è MOLTO più difficile capire cosa riceverai quando ti siedi al tavolo a giocare.
Amici affiatati potrebbero tutti essere concordi che "vale tutto" e divertirsi così.
Altri potrebbero vederlo come un orribile modo di giocare.
Ricordo una ragazza (GM) che mi diede del disonesto perchè in un PbF di CoC io le mandavo PM per far agire il mio PG all'insaputa degli altri ... a me pareva la cosa più naturale del mondo, visto che i loro PG non erano coscienti delle mie azioni che non lo fossero nemmeno i loro giocatori ... per lei stavo barando e rovindando il divertimento degli altri
