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[Polaris] L'interiorità dei cavalieri
Iacopo Frigerio:
quello che penso, leggendo è che comunque non consideriamo la cornice di riferimento.
Diceva qualcuno prima che le risposte a Mauro sono in riferimento a frasi specifiche, il che è utile a farci capire cosa è regolisticamente legale, ma non quale modo di procedere sia accettabile.
Probabilmente prese così le sue risposte sono in contraddizione netta col manuale, ma magari se ci fosse modo per spiegargli tutto, probabilmente darebbe ulteriori spiegazioni per farci capire come tutto si lega più armonicamente...
Solo che la cosa migliore sarebbe tradurgli questo thread in inglese.
Detto questo... Buon Natale a tutti :-)
Mr. Mario:
Se diventa una questione di stili di gioco, un Errore dal mio punto di vista invadente che esordisce con
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]E fu cosí che Mizar, di ritorno dalla campagna contro l'Errore, uccise sua madre
--- Termina citazione ---
non si merita altro che il Cuore invada a sua volta:
Ma solo se, con un sospiro di sollievo, si rese conto che il cadavere di fronte a lui non era la madre che l'aveva inspiegabilmente attaccato, ma solo un demone che aveva preso le sue sembianze per ingannarlo.
A me però onestamente queste invasioni di campo non piacciono affatto. E posso sbagliare, non lo ricordo a memoria, ma non credo affatto che ci siano esempi simili nel manuale. Mi piace pensare che anche se la regola magari non è chiara, gli esempi esprimano uno stile di gioco consigliato, no?
Matteo Stendardi Turini:
Qualla frase non piace neanche a me, ma non perché sia invadente, bensì perché totalmente avulsa da un contesto strutturato nella fiction.
Il rilancio mi piace anche meno, perché, di fatto, svuota l'affermazione precedente (si potrebbe continuare all'infinito: "Ma solo se è un sogno.", "Ma solo se quando ti svegli ti accorgi di aver veramente ucciso tua madre durante il sonno.", "Ma solo se la resuscito.", "Ma solo se poi cade dalle scale e muore per conto suo."... Alcune di queste frasi, peraltro, potrebbero anche essere valide; sono semplicemente noiose e di cattivo gusto).
Continuo a non vedere il problema sul fare un rilancio a proposito dell'interiorità del personaggio. "Ti rendi conto con vergogna di provare rispetto per il tuo avversario." e "Ti incatenano nelle segrete, torturandoti per giorni." mi sembrano due affermazioni egualmente valide, se avanzate come complementi logicamente fondati di eventi della fiction.
Polpaccio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite][p]Se diventa una questione di stili di gioco, un Errore dal mio punto di vista invadente che esordisce con[/p]
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]E fu cosí che Mizar, di ritorno dalla campagna contro l'Errore, uccise sua madre[/p]
--- Termina citazione ---
[p]non si merita altro che il Cuore invada a sua volta:[/p][p]Ma solo se, con un sospiro di sollievo, si rese conto che il cadavere di fronte a lui non era la madre che l'aveva inspiegabilmente attaccato, ma solo un demone che aveva preso le sue sembianze per ingannarlo.[/p][p]A me però onestamente queste invasioni di campo non piacciono affatto. E posso sbagliare, non lo ricordo a memoria, ma non credo affatto che ci siano esempi simili nel manuale. Mi piace pensare che anche se la regola magari non è chiara, gli esempi esprimano uno stile di gioco consigliato, no?[/p]
--- Termina citazione ---
Una considerazione.
E fu così.... introduce una scena, non un conflitto.
Il Cuore non ha bisogno di rispondere con altre frasi rituali ma può gestire la fiction come meglio crede ed andare in gioco libero.
Cioè per la fiction Mizar ha ucciso sua madre ma il come e perchè sono ancora da definire...
Cuore:Colpendo con i pugni il ghiaccio scheggiato, Mizar piange con il corpo della madre a fianco, ripensando alla tragedia... Flashback!!! ...
nel qual caso la madre è gestita dalla Luna Nuova; l'Errore, a meno che non lo dica espressamente e quindi intenda che la madre sia antagonista, non può tenerla sotto controllo.
Polpaccio:
Avvertenza:Post lungo e prolisso
Chiedo venia ma sto scrivendo a braccio e quindi sto buttando giù pensieri sparsi.
Quindi chiedo un attimo di comprensione se l'organicità degli stessi non è ben comprensibile.
Scelgo di usare un altro post invece di un edit per dare maggior enfasi a quello che sto per dire.
Chiedo altresì scusa se non starò a ripetere continuamente che, in maggioranza, sono mie impressioni, ma ne risentirebbe la leggibilità del post.
Il titolo del gioco è "Polaris: tragedia cavalleresca all'estremo nord".
Già dal titolo si dovrebbe evincere che il concept del Protagonista è : "Un Cavaliere che lotta contro l'Errore in difesa del suo popolo, ma che è destinato a morire o ad essere corrotto.
Questo concept è ciò che il Giocatore del Cuore deve avere presente in mente.
Al Giocatore dell'Errore è lasciato il compito di mettere il Cuore in situazioni in cui questa lotta venga fuori in maniera più sottile o più diretta. Mentre alle Lune viene dato il compito di aiutare nel costruire l'evoluzione di questa tragedia.
Si nota come c'è un bel parallelismo fra le due tipologie di Demoni (Carne e Sangue/ Cuore ed Anima) e i due Destini del Cavaliere?
[Nota: sto prendendola alla lontana per ragioni che saranno chiarite più avanti]
Orbene il Giocatore del Cuore deve far evolvere il Protagonista con l'aiuto (come Giocatore) dell'Errore in modo che il Cavaliere compia scelte difficili per rispettare il suo concept.
Ricordo che una delle descrizioni iniziali di Polaris è che l'Errore (l'odio per l'Errore) è il cuore [dell'Ordine delle Stelle].... li chiama alla loro crociata... L' Errore dà loro ragione di esistere (pag.29 edizione italiana). Ovverosia il sistema impone di tener conto che l'Errore è la spinta propulsiva dell' animo del Cavaliere.
Riprendo un attimo, e scusate se torno ab ovo, un esempio per introdurre un altro concetto:
--- Citazione ---
Errore: I demoni attaccano la città.
Cuore: Ma solo se riusciamo a respingerli.
Errore: Ma solo se, mentre combatti sulle mura, noti che un demone è entrato in casa tua, dove c'è la tua famiglia [questa è la parte che ho suggerito io].
--- Termina citazione ---
Or ora rilfettevo...
Cuore: E fu così che accadde....
Gioco Libero:
Cuore: Dopo aver respinto l'assalto corro ad abbracciare tutti i membri della mia famiglia che quell'essere entrato in casa mia non aveva potuto toccare grazie ad i mie compagni accorsi subitaneamente.
Questo meccanicamente è perfettamente lecito, perchè l'Errore non sta giocando bene.
Sta cercando di farmi fare tiri esperienza, mentre dovrebbe spingere me, in fiction, a descrivere come compio atti tali da richiedermeli; invece sta puntando a farmeli fare "da regola".
Tanto vale allora che me li chieda direttamente secondo il suo giudizio invece di mascherarmeli. :-)
Se io sto giocando "bene" allora darò all'Errore molte occasioni (è chiaro da manuale che i tiri esperienza negli esempi sono da Gioco Libero e non da Conflitto?) per farmi fare Esperienza.
Se ricorro alle meccaniche, che poi, ricordo, sono affidate al buon senso dell'Errore, allora come Cuore sto giocando "male" dimenticandomi del mio Protagonista e di quello che è (in toto). Oppure è l'Errore che gioca male e l'ha presa come una sfida di Ars Orandi alla "cerco di farti tirare se non sai come rispondermi, o se convinco le Lune che non sai come farlo".
Beh mi pare che si stia giocando a Parpuzio allora....;-)
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