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[NCaS] - PbF - Topic di Gioco
Ivan Repetto:
/OT: Eccomi ad interrompere l'MSN Mode ;)
John Dillingher
Penso *Te pareva se non dovevo trovare qualche italoamericanomalavitoso pure qui, nel peggiore dei miei incubi, beh se è il capo almeno forse potrò sapere qualcosa in più di questo diavolo di posto*
Dandomi un ultima occhiata alle spalle varco la soglia della porta pronto, per quanto lo si potrebbe essere a ciò che si trovava dall'altra parte
Glenda:
Holliver si lascia scivolare a sedere per terra, con le spalle appoggiate al muro.
Sì, aveva bisogno di medicine. Aveva bisogno della sua camera, aveva bisogno di chiedere aiuto: si sentiva veramente male e si rendeva conto di respirare faticosamente.
Trattiene a stento la voglia di piangere.
"Oddio...Oddio...cos'era quella cosa?!"
Emanuele Borio:
@P.Jeffries
I vicoli del Bizzarre Bazaar sono enormi e affollati, e sono tutto fuorchè facili da percorrere velocemente, senza contare che la gente ti chiede spesso e volentieri se vuoi comprare qualcosa, quando una cosa ti lascia sbalordito: in una bancarella è esposto un giornale nuovo di stampa, il cui titolo a caratteri cubitali è "RISVEGLIATO ABBANDONA LA SUA RAGAZZA NEL MOMENTO DELLA DIFFICOLTÀ", e sotto come foto ci sei tu nella sala delle torture, reso forse più agressivo nel tuo viso, e sullo sfondo i vari pezzi del corpo di Barbie agganciati ancora sanguinanti agli uncini.
@Talos 2.0
Dall'altra parte rimani stupito di trovare un semplice ufficio, anche ben ordinato, di quelli che ispirano fiducia, forse solo stracarico di oggetti per l'ufficio a volte anche inutili. Un uomo siede dall'altra parte della scrivania, al posto delle mani due enormi putine da disegno, e sembra volerti far accomodare prima di subito.
Non appena ti sei accomodato, passa a illustrarti vari progetti che per te non hanno importanza, come per esempio un edificio, un cinema, un film, un Pub, totalmente disconnessi come ambito, e alle prime tu rimani a osservare allibito, quando ti rendi conto che sei lì per un motivo.
@Glenda
Il ragazzino ridacchia in modo sommesso, anche se abbastanza evidente, poi si gira verso Holliver tendendogli la mano:
Glenda:
Holliver si guardò il braccio...non sentiva più nemmeno il dolore...il suo corpo era come diventato insensibile, mentre la sua mente, invece, non gli lasciava tregua.
Il ragazzino sembra sempre eludere le sue domande, e lui vorrebbe fargliene altre: cosa significa 'spazzino' in questo posto? Perché quel mostro parlava con la voce del dottor Farrel? Come si fa ad arrivare da uno sgabuzzino in questo posto? E c'è modo di fare il percorso al contrario?
Ma ormai gli sembra chiaro che quello strano personaggio non abbia intenzione di spiegargli granché...
Con uno sforzo accetta di afferrare la sua mano.
"Ce l'hai un nome?" chiede
P.Jeffries:
"Risvegliato... chissà cosa significherà" penso.
"Tu lo sai cosa vuol dire, Risvegliato?" dico al mio amico.
"Certo che qui sono veloci in tutto però... già notizie, poliziotti ovunque,..."
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