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[AiPS] - PbF - Topic di Gioco

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Renato Salzano:

Nana sembra confusa, poi sorride. Guarda a terra e poi chiede gentile "Elliot, se è pericoloso cosa devo fare? Posso aiutarti a cercare gli occhiali?" intanto tira fuori dalla borsetta delle provette anche lei "poi vorrei anch'io un po' dell'acqua del lago, se a te non dispiace"

E' terribilmente sexy in quel vestito e scarpe rosse con tacco 10. Poi si piega un po' come a guardare Eliot di nuovo (e a evidenziare senza volerlo il sedere verso lo sceriffo) e chiede dolce "dimmi su".

Glenda:
Elliot per un momento arrossisce.
Poi si alza, senza muovere i peidi per paura di pestare i suoi occhiali, che ancora, in quel buio, non riesca a intravedere.
Avvicina la testa a quella di Nana e sussurra: "Meglio che lui non senta..." e accenna allo sceriffo "è un profano!"
Poi si china di nuovo a terra e sussurra ancora
"Fai un passo indietro...mettere i piedi in un cerchio rituale non è mai bene...Sto cercando di vedere se effettivamente ciò che è successo qui ci riguarda...Ma non dirlo a Rosenfield...non vuole che io usi questi sistemi!"

Renato Salzano:

Nana si avvicina e gli sussurra "va bene. Dove posso passare senza distruggere nessun segno rituale? Guidami" e prende il braccio di Elliot.

Poi si gira verso lo sceriffo e gli dice "Stai un istante lì, devo prendere dei campioni d'acqua." dice tirando fuori delle provette dalla borsetta.

E mentre viene guidato da Elliot, guarda per terra in cerca dei suoi occhiali, per prenderli e darglieli.

Glenda:
Elliot sorride.
Nana non è come Rosenfield: non pensa che lui sia un pazzo invasato.
Ma non se la sente di biasimare troppo il suo capo: chiunque non avesse visto le cose che invece aveva visto lui, aveva tutto il diritto di pensare che una persona che traccia strani simboli intorno a boccettine d'acqua sperando che gli dicano qualcosa è niente altro che uno svitato.
Chi non lo pensava, invece, era il detective Mc Arthur. Lui era diverso da tutti gli altri investigatori che aveva conosciuto in quell'unità: lui aveva visto certe cose molto più da vicino degli altri, e sapeva cosa potevano comportare.
Se lo avesse visto lì, in quel momento...si sarebbe cacciato in un guaio enorme: lo sapeva bene.
Sapeva anche di star tradendo la sua fiducia.
O forse no. Forse Mc Arthur lo aveva messo a lavorare sotto Rosenfield proprio perché non si fidava di lui.
Ma, di fatto, al di là di ogni sua elucubrazione mentale, una sola cosa era certa: il desiderio, la curiosità, il fascino di quella realtà così inafferrabile troppo spesso erano più forti di lui.
> sussurra di nuovo a Nana.

Renato Salzano:

Nana si gira verso lo sceriffo "Se puoi tornare un'attimo all'auto, poi ti raggiungo subito" dice facendo un cenno molto sensuale allo sceriffo.

Poi sussurra a Elliot "meglio così?" facendolo si mette a pochi centimetri di distanza da lui, guardandolo negli occhi.

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