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[AiPS] - PbF - Topic di Gioco

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Emanuele Borio:
Comincio con il chiamare una scena per Ezra Rosenfield.
Obbiettivo: Approfondimento di un protagonista
Argomento: Ezra è stato convocato ad un'udienza dall'Assemblea per i Problemi Interni per rispondere dei metodi usati nell'ultima missione e di come siano inappropriati e sconvenienti.
Location: Una buia stanza a auditorium, con al centro della costruzione cilindrica, in piedi sotto l'unica abbagliante luce, Ezra, e seduti sugli alti scranni, invisibili perchè coperti da un velo di oscurità, i temibili membri dell'API in tutta la loro sospettosità.

Si sentono passi nel buio, il suono dei mocassini produce un suono sacrale battendo sul marmo, unica luce che illumina la scena dei tiepidi faretti con una luce blu spettrale sulle pareti del corridoio, la telecamera inquadra per un istante una faccia dal mento al naso, facendo notare un leggero rivolo di sudore che scorre lungo l'arcigno cipiglio del proprietario. L'uomo percorre il corridoio fino ad aprire la grande porta di legno.
Giunto in mezzo alla buia sala, nel silenzio più totale, un fascio di luce abbagliante lo illumina, mettendo in luce la sua faccia strafottente che sorride nonostante il leggero velo di sudore.
Una voce prorompe dall'altro lato della luce abbacinante.

P.Jeffries:
"Non pensavo che fosse questione di fondi ma di obbedire agli ordini. Ma - a buon conto - desidero scusarmi di fronte a tutti voi per le eventuali mie leggerezze."

Emanuele Borio:
La semplice frase dell'uomo, detta in poco più di un istante, sembra far calare un velo di gelo sull'atmosfera che andava scaldandosi, ma nonostante ciò, la solita voce ricomincia a urlare.
.
La voce femminile che viene a seguire appare calma e pacata ma con uno strano impeto di imponenza:.
Il tenente fisher si sporge così tanto dal parapetto da entrare nel fascio luminoso e rivelare la sua presenza, una quarantina d'anni, un fisico atletico, sguardo tirato, capelli biondi rasati corti, veste militare persino come pigiama, gli scintillanti gradi illuminano il viso di Ezra.

Si sente un colpo di tosse, che sembra portare via il suono dal mondo, seguito da una voce rantolante, da vecchio:

P.Jeffries:
"Ezra Rosenfield" dico rispondendo al cellulare.

Emanuele Borio:
La voce che esce dalla cornetta è grave, profonda e disturbata.
.
Per un attimo sembra cadere la linea, poi tutto a un tratto la linea si pulisce e riparte la voce, ancora robotica ma meno disturbata.

E la linea cade definitivamente.

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