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Montsegur
Niccolò:
--- Citazione ---A forza di leggere di questo gioco mi sono incuriosito.
Se cerco sul forum trovo un solo risultato, mentre sul sito dice che è un gioco da 3-6 ore, dunque ottimo per le mie esigenze
Qualche commento?
Consigliato, oppure no?
Ditemi che ho 20 eurini pronti ....
--- Termina citazione ---
è, sstanzialmente, uno scenario freeform ricco di spunti e "suffering". decolla se
1) non sei stanco morto dopo una con (aehmmmmm...)
2) i giocatori hanno esperienza di tecniche efficaci con cui usarlo, come i bang.
Matteo Suppo:
--- Citazione ---No, ci vogliono giocatori disponibili ;-)
--- Termina citazione ---
Intendi dire che giocatori non se ne trovano? :P
Imho non c'è niente di male nel dire che un gioco ha bisogno di "Bravi Giocatori".
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Suna[/cite]è bello come ciascun personaggio possa essere interpretato in mille modi diversi pur essendo caratterizzato in maniera piuttosto precisa
--- Termina citazione ---
Faye, a memoria, è caratterizzata cosí: ragazza (girl), orfana, nipote di Arsende, sorella di Amiel, vive a Montsegur; ha una pietra che tiene in tasca e tocca quando nessuno la vede (ma non si sa né cosa sia, né perché lo faccia); si sente sicura nell'oscurità delle stalle (ma non si sa perché); e viene chiesto dove ha visto l'ultima volta sua madre.
Piú che una caratterizzazione piuttosto precisa, mi sembrano vaghissime pennellate...
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite]non c'è niente di male nel dire che un gioco ha bisogno di "Bravi Giocatori"
--- Termina citazione ---
Dipende molto da cosa si intende con "bravi giocatori": spesso, si indica che, chi non lo è, non sa giocare, implicando "Non è colpa di [D&D/Vampiri/ecc.], sei tu".
Se invece si intende che, come per tutti i giochi, anche questi si devono imparare, allora è un altro discorso.
Rafu:
Piace molto anche a me. Condivido il consiglio di giocarlo non con i mitologici "bravi giocatori", ma con persone con le quali ti trovi già in sintonia... Se devi "formare un gruppo", insomma, usa altri giochi. Se invece ti trovi con un gruppo di persone con cui hai già giocato cose narrativiste con soddisfazione, Montsegur 1244 è un capolavoro.
Moreno Roncucci:
Non piace nemmeno a me parlare genericamente di "bravi giocatori", quindi cercherò di essere più preciso... :-)
Prendiamo come esempio di riferimento Cani Nella Vigna. E' un gioco che richiede, per funzionare, che i giocatori facciano certe cose e la situazione in cui si trovano abbia certe caratteristiche. Come ottiene questo? In parte con istruzioni esplicit ("fate parte di questo Corpo e il vostro compito è questo", in parte con le regole sul conflitto e sul fallout per quanto riguarda i giocatori, e la costruzione della città per quanto riguarda il GM. Con tutto questo, se si seguono le regole, Cani a quel punto ha bisogno solo di giocatori disposti a "mettersi in gioco" (nel senso di non aver paura di "entrare nel personaggio" anche emozionalmente, che non giochino in maniera quasi autistica, "safe" e puntando solo a "vincere la missione") e che usino il sistema di gioco.
Questa condizione, il fatto di avere giocatori disposti a "mettersi in gioco", è valida per tutti i giochi narrativisti, ma può variare il QUANTO. E quanto di questo "mettersi in gioco" deve essere presente all'inizio (per fare due esempi, in CnV la volontà iniziale di mettersi in gioco può anche non essere molto alta, è il sistema stesso a prenderti per mano e spingerti più avanti: richiede quindi un investimento iniziale basso ma il non fare resistenza dopo. Invece "Dirty Secrets" non necessità di un grande investimento nè iniziale nè durante il gioco).
Ecco.. Montsegur richiede un notevole investimento INIZIALE. E, come quando impari a nuotare, questo ce l'hai solo se hai fiducia. Nel gioco e negli altri giocatori. Puoi giocarlo anche con sconosciuti ad una convention, ma in questo caso è meglo che sei uno che ormai nuota come un pesce e sarebbe capace di andare a ripigliare un altro se affoga. Oppure, puoi anche essere uno ai primi contatti con la piscima, ma allora devi aver fiducia che gli altri vengano a ripigliarti se affoghi. Insomma, spero che la metafora sia chiara... :-)
Il resto sono due/tre tecniche precise:
- Scene framing: IMPORTANTISSIMO. Bisogna saper fare il framing di una scena al momento giusto, senza lungaggini. Il sistema di gioco "aiuta" nell'aspetto sensoriale (troppi quando fanno scene framing dimenticano di dare indicazoni sensoriali, e qui il gioco le impone) ma non in quello temporale. Se ti trovi a giocare con qualcuno abituato al gdr tradizionale rischi che per un delitto che deve avvenire a 500km di distanza ti descriva tutto il viaggio per arrivarci. Cè un sistema per fregargli la scena, ma se lo usi sempre il poveretto non gioca più. Paradossalmente qui i novellini totali se la cavano meglio, purtroppo il gdr tradizionale spesso insegna brutte abitudini.
- Offrire "Bangs" agli altri giocatori, cioè sapere come mettere gli asltri di fronte a scelte difficili non precostituite,
- Saper cogliere i "bangs" offerti dagli altri e costruirci sopra (poche cose sono più frustranti del giocare con qualcuno che lascia cadere tutte le opportunità che gli sono offerte, schivandole tutte, e poi magari si lamenta perchè "aveva poco da fare"..
Ecco, se i giocatori sono "bravi" sotto questi aspetti, Montsegur è un gioco bellissimo. Altrimenti, si rischia il flop (e ho avuto entrambe le esperienze)
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