Ciao Tozzie ^^
[cite]Autore: Tozzie[/cite]Prima osservazione: è un gioco che credo svisceri interamente il suo potenziale su più sessioni di gioco, in modo da arrivare al Logoramento - cosa che a livello di one-shot credo sia poco raggiungibile se non ad una combinazione di tanti tiri esperienza e risultati favorevoli. Però, almeno a naso, serve un minimo di one-shot per rodarlo e adattarsi allo stile di gioco.
Questo è verissimo, ed è sempre stato detto da tutti, Lehman compreso, quindi, si, hai visto giusto. Sulle one-shot di rodaggio... non saprei, probabilmente dipende da chi hai intorno.
Personalmente credo che d'ora proporrò un po' Thou Art But a Warrior, lasciando il Polaris classico un attimo nel cassetto. TABAW aggiunge delle regole che rendono più ritmato il gioco, lo accorciano pur senza diminuirne l'intensità e, a occhio, mi sembra migliore come one-shot.
[cite]Autore: Tozzie[/cite]La mia esperienza: la prima partita, vissuta con molta partecipazione e fascino durante il suo svolgimento, col senno di poi è stataper mepiù un rodaggio e una verifica di come affrontare meglio il gioco.
Yep. Sono convinto, e a Gnocco l'ho detto più volte, che Polaris non sia un gioco semplicissimo e non credo sia l'ideale come "prima volta" con lo story now. Devi aver capito bene l'advocacy, devi essere in grado di giocare aggressivo (specialmente in one shot) e devi essere in grado di sparare bang a una buona velocità (cosa sono i rilanci di Polaris se non una serie di bangs?)
Però è, insieme a Spione, la migliore palestra per capire l'advocay (o almeno, io l'ho capita davvero solo giocando a questi due giochi) e che non bisogna cercare "la storia figa", ma giocare il proprio personaggio secondo le regole. Il gioco, se fatto bene, farà il resto.
Forse si, avreste fatto meglio a "mescolarvi" ;-)
[cite]Autore: Tozzie[/cite]Nella seconda giocata avremmo avuto un momento di dubbio durante in conflitto, in cui Angelo (Luna), mentre come Errore di Lapo avanzavo un "Ma solo sela moglie di sir Scutus per la nostalgia del marito è caduta in una malattia che la consuma finchè lui le starà lontano per combattere", ha cominciato a parlare interpretando la moglie
Ehi, stop. Il conflitto è una questione tra Cuore ed Errore. Le Lune non possono entrare in conflitto (vedi l'uso di "vediamo cosa ne verrà"), mai. Durante il conflitto le Lune non hanno da "recitare i PNG", perché la contrattazione avviene sempre e solo tra Cuore ed Errore. Il loro ruolo è quello di arbitri e quello di suggeritori (ed è un ruolo fondamentale, le idee più belle vengono spesso dalle Lune, dato che Cuore ed Errore è meglio non si diano suggerimenti), ma non hanno più potere decisionale.
[cite]Autore: Tozzie[/cite]In generale, appunto, credo ci sia stata molta incertezza per le Lune a giocare i PNG oltre che arbitrare e suggerire - lasciandoli quindi in generale alla gestione degli altri. O almeno è la mia impressione.
Guarda, non è difficile, in realtà. In gioco libero le Lune hanno autorità sui PNG di competenza della loro "fase". Li usano come meglio credono (cfr pag. 62
A few words about guidance), guidano le loro azioni e le loro parole, ma i Giocatori Attivi hanno sempre e comunque la possibilità di intervenire con un "Ma non era importante", e negare la loro ultima affermazione, a meno che l'avversario non la adotti con un "Vediamo cosa ne accadrà". Anche in questo caso, però, il giocatore attivo non ha diritto di dire alla Luna cosa fa il PNG in sostituzione all'azione annullata, non al di fuori di un conflitto.
Il Conflitto può essere iniziato solo da un giocatore attivo, anche se le Lune hanno il dovere di fare notare se si è ovviamente in Conflitto e questo non sta partendo (pag 62
Everyone ought to watch for conflicts and experience).
Una volta che il conflitto è iniziato le Lune si fanno da parte, e lasciano che siano Cuore ed Errore a negoziare le affermazioni, anche se hanno il diritto di chiedere a uno di questi due di rappresentarli: metti che la Luna Nuova si sia affezionata a Tubeh, la madre del Cavaliere Ara e che l'Errore dica "Ma solo se... Tubeh muore", la Luna ha il diritto di chiedere al Cuore di bloccare quest'affermazione con un "Chiedi decisamente troppo" o altro. Il Cuore non ha però, strettamente parlando, il dovere di assecondarla (cfr pag. 68
First you must know when use it).
Ripeto: i conflitti sono tra Cuore ed Errore, con le Lune che fanno un passo indietro e diventano arbitri e suggeritori.
Esempio:
ERRORE: Ma solo se Tubeh muore
CUORE: Ed inoltre, morendo, rivela al figlio dove è stata nascosta la spada di suo padre
ERRORE: Ma solo se Fomalhaut, il vecchio istruttore di Ara, è in realtà un Demone.
Cuore: E così fu.
Vedi? Non c'è stata una Luna che ha "recitato" la parte di Tubeh, ma è stato il Cuore a dettarne le azioni. L'Errore poi ha inserito dettagli nella storia di un altro PNG (Luna Piena?), senza chiedere permesso alla Luna. Possono farlo. Altrimenti si rischierebbe seriamente di deprotagonistizzare il Cavaliere.
Ancora sul conflitto: "[...] The Moons may not initiate a conflict,
nor can they use any of the key phrases" (pag 68). E durante il conflitto ogni volta che apri bocca devi usare le key phrases.
La definizione di Conflitto in Polaris: "Conflict in Polaris is an extended negotiation
between Heart and Mistaken over the events of the scene" (pag. 69)
Sono riuscito ad essere sufficientemente chiaro, nella logorrea?
[cite]Autore: Tozzie[/cite]La seconda è l'idea di adattarsi ad un formato più lungo della one-shot, e qui credo che sia necessario non partire subito in quarta: i ritmi serrati e le atrocità immediate di giocare alla Con mi danno l'idea di dovere essere stemperate in un gioco che parta di più dal progredire delle situazioni, anche rispettando di più il fatto di giocare dei Novizi. Cosa che, in giocate in cui subito morivano mogli e amanti e partivano avvicinamenti più o meno forzati ai demoni, forse un po' è scivolata via.
Va certo evitato di essere blandi, però: ed è questo equilibrio che per ora trovo abbastanza delicato trovare.
È proprio questo che Thou Art But a Warrior va a cambiare.
Inserisce delle meccaniche che inducono ad iniziare giocando con le relazioni sociali e sentimentali del Cavaliere, poi si passa al livello degli intrighi e poi alle battaglie con gli Infedeli. Se ti interessa posso scendere un po' nei dettagli in un altro post ;-)
[cite]Autore: Tozzie[/cite]Un consiglio che ho ricevuto è quello di prendersi molto tempo per costruire assieme al Cosmo, e sicuramente legare di più i Cavalieri l'uno all'altro attraverso questi faciliterebbe un gioco di 'crescendo'. E poi magari è un'altra cosa più difficile ora immaginare che non attraverso il gioco con naturalezza di persone che vogliono ottenere quello.
Ottimi consigli.
Non capisco cosa vuoi dire con la seconda frase, ma probabilmente sono in palla io.