Posso permettermi di dare un parere sulla discussione relativamente esterno, che, forse, potrebbe anche riportare un po' in topic.
Io parto dalla richiesta di Paolo e analizzo la vostra discussione da quella prospettiva.
Da quanto è emerso mi sembra che, in effetti, la descrizione degli effetti di un potere non sia incoraggiata, in quanto è di solito irrilevante ai fini della creazione di fiction o dell'ottenimento di vantaggi in gioco, se non in un numero apparentemente ristretto di casi particolari.
La descrizione (e quindi la creazione di fiction) è però vantaggiosa (e quindi incoraggiata) in altri aspetti del gioco, tra cui lo skill-challenge (che a parere di molti è la nuova feature più rilevante della 4a) o altri aspetti del combattimento su mappa tattica (vedi mosse strane, come l'esempio del manuale del master della ladra che spenzola dal lampadario e butta l'orco nel camino), che possono assumere anche un'importanza notevole nel gioco.
Questa è la conclusione personale che ho maturato leggendo le ultime due pagine.
Questo non eccessivo focus sulla descrizione personale delle azioni è foriero o meno di un gioco coerente? O è del tutto irrilevante per quanto riguarda la coerenza?
PS: Paul, la prossima volta che giochi prova a portare nel gioco qualche bella descrizione di una "stunt", vediamo come reagisce l'IngMaster. Magari prova a saltare addosso alle bestie svolazzanti e ad annegarle nel fiume invece di insistere ad usare solo poteri... come è messo il tuo sunita a Dex?