Autore Topic: [Teoria - mmh, più o meno] Zero  (Letto 2391 volte)

Giovanni Gaf

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[Teoria - mmh, più o meno] Zero
« il: 2008-03-09 10:37:46 »
Ciao a tutti,

stavo leggendo un po' di vecchi articoli su "The Forge", dei tempi in cui ancora Edwards parlava come mangiava  :x, e, in "System does matter", sono incappato nella seguente affermazione:

Citazione
In Zero, for instance, the order of actions, the success of each action, the degree of success for each action (including damage), and every other aspect of resolution are determined by ONE roll per player and ONE roll by the GM, in all cases, even in large-group combat. This game's system is truly an eye-opener for those used to the older methods.


... affermazione che mi ha molto incuriosito. Zero è un gioco pubblicato nel '97 dalla Archangel Entertainment, oggi come oggi, credo, introvabile. Qualcuno lo ha letto/provato e sa dirmi come funziona, per la precisione, il sistema citato?

Ciao
Giovanni
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Giovanni Gafà »

Renato Ramonda

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[Teoria - mmh, più o meno] Zero
« Risposta #1 il: 2008-03-09 12:19:38 »
Non lo conosco, ma un'interrogazione all'oracolo ha prodotto questi link a review, che spero siano illuminanti:

http://www.rpg.net/news+reviews/reviews/rev_481.html
http://www.rpg.net/news+reviews/reviews/rev_409.html
http://www.rpg.net/news+reviews/reviews/rev_265.html
http://www.rpg.net/news+reviews/reviews/rev_228.html
http://www.rpg.net/news+reviews/reviews/rev_222.html

buona lettura :)

--edit--

Nel frattempo ho dato una scorsa anche io alle recensioni, e mi ha colpito il commento di una delle rece piu' negative "io voglio giochi che mi diano un setting da esplorare, invece Zero mi da' una storia" riferendosi in realta' al fatto che questo gioco aveva una premise molto chiara: i personaggi sono fuggitivi dalla mente alveare.

:)
Interessante.
(the more things change...)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

Giovanni Gaf

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[Teoria - mmh, più o meno] Zero
« Risposta #2 il: 2008-03-09 15:56:16 »
Ciao Renato,
e grazie per le tue segnalazioni.

Ho letto anche io le recensioni, che purtroppo non entrano nel dettaglio quanto basta per capire a cosa si riferisse Edwards nella frase che ho citato. Il sistema del "Focus" però sembra pure piuttosto interessante, il che stuzzica ancora di più la mia curiosità sul resto delle regole.

Per quanto riguarda il giudizio negativo della terza recensione (sia dall'alto che dal basso nella tua lista :) ), a prendere per buono quanto dice chi l'ha scritta non gli si può dar torto. Se davvero i personaggi devono necessariamente passare da orfani malinconici dell'alveare a ribelli perfettamente consapevoli del valore dell'individualismo, qui non ci sono solo le premesse del personaggio, ma anche tutto il loro sviluppo.
Se invece la premise, come dici tu, fosse solo "i PG sono fuggitivi dell'alveare", le cose sarebbero ben diverse.
eE anche la scelta dell'autore, menzionata nella stessa recensione, che per Zero i membri dell'alveare sono poco più che macchine taglia un po' le gambe alla libera interpretazione dei giocatori, e sembra andare nella direzione di produrre fiction più che setting.
Naturalmente bisogna vedere se tutto questo effettivamente nel manuale c'è davvero... Ma non si trova :(

A presto
Giovanni
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Giovanni Gafà »

Paolo Robino

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[Teoria - mmh, più o meno] Zero
« Risposta #3 il: 2008-03-09 21:45:49 »
Citazione
[cite] Giovanni Gafà:[/cite]Qualcuno lo ha letto/provato e sa dirmi come funziona, per la precisione, il sistema citato?

Come possessore di questo gioco mi sento obbligato a registrarmi e rispondere.

Letto, non provato. Adesso me lo riguardo... Niente di trascendentale: ad ogni turno, i giocatori tirano per l'iniziativa, e il tiro per l'iniziativa è anche il tiro per colpire. Il tiro genera un livello di successo (a cui si sottrae il livello di successo del tiro per difendersi), che viene moltiplicato per il danno dell'attacco/arma per dare il danno inflitto all'avversario.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Paolo Robino »

Renato Ramonda

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[Teoria - mmh, più o meno] Zero
« Risposta #4 il: 2008-03-09 21:52:13 »
Immaginavo qualcosa del genere... praticamente la stessa cosa che fanno mille altri giochi con tiro opposto e livelli di successo (Fate, per dirne uno, dove l'iniziativa puo' anche non esserci).

Ma per il 97 era piuttosto avanti, suppongo :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

Moreno Roncucci

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[Teoria - mmh, più o meno] Zero
« Risposta #5 il: 2008-03-09 22:42:02 »
In generale, segnalo che il motore di ricrca di The Forge FUNZIONA (non come quello di rpg.net) e consiglio quindi di usarlo...   :wink:

Facendo una ricerca per i post su "Zero" scritti da Edwards ho trovato un bel po' di post fra cui:

Resolution mechanics in Zero?

e
    
The 4 steps of action (for Ron)  (che è anche la prima citazione di IIEE)

Fra tutti e due danno un idea del tipo di meccanismo di risoluzione e di come abbia influenzato Sorcerer. Poi facendo quella ricerca si trovano altri post che dettagliano altri aspetti.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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