[cite]Autore: Darcadia[/cite]Se fosse davvero così la religione sarebbe un sufficiente deterrente contro il crimine persino in epoche passate. Credo che farla franca contro un militare di alto grado con mandato da alto comando sia meno concepibile che essere punito dal Re della Vita in persona. Lo dico anche qui per esperienza personale. ed hai pure un ritorno più immediato, esplicito, manifesto e doloroso come conseguenza
Non ho mai detto che la paura di sapere che il Re della Vita lo saprà sia automaticamente un deterrente, ma è un qualcosa in piú; che, in una ambientazione come quella di Cani, non è poco. La tua esperienza personale (cosí come la mia, sia chiaro) essendo basata sul modo di oggi non è applicabile, almeno non direttamente: per te sarà meno concepibile, per un mormone del 1800?
Inoltre, il ritorno immediato si ha anche in Cani; c'è, appunto, qualcosa in piú.
[cite]Autore: Darcadia[/cite]Veramente è ciò che dovrebbe fare un militare di alto grado: interpretare le procedure militari, prendere responsabilità delle decisioni difficili, subirne le conseguenze. C'è tutto questo. E loro sono militari di alto grado, di quelli le cui decisioni e interpretazione della condotta militare non si dovrebbero discutere
Ma possono uccidere un civile "perché sí", senza che i superiori gli dicano nulla? E non parlo di interpretare le regole, ma di deciderle; perché i Cani possono deciderle, possono persino modificarle.
Nota che io non discuto la funzionalità di questa versione nel tuo gruppo, dico solo che le caratteristiche che ho detto a mio parere non sono secondarie. Il gioco senza di esse potrà comunque essere bello, ma sarà necessariamente diverso da Cani, non sarà semplicemente "Cani nell'ambientazione di
Battlestar Galactica".
Il punto non è che anche in Cani i PG sono investiti da un'istituzione autoritaria; il punto è che in Cani quell'istituzione non è terrena (o almeno i personaggi - PG e PNG - ci credono, da ambientazione); mediamente, un personaggio potrà dire che il singolo Cane non è inviato da Dio, ma non metterà in dubbio che l'ordine in sé abbia origine da una volontà superiore.
I militari di alto grado non sono equivalenti, perché (1) essendo di alto grado presumibilmente non parleranno ai popolani, a tutti i popolani, mentre il Re della Vita lo fa (o loro sono convinti che lo faccia). Se un lavacessi dice che gli alti gradi militari gli hanno detto di picchiare il figlio, chi ci crederebbe? Mentre in Cani è possibile, anzi normale per la Fede, che il Re della Vita dica a un padre, per quanto umile, di picchiare il figlio, se reputa che questo sia per il suo bene (i Cani magari non saranno d'accordo, ma è possibile).
(2) Viene meno il concetto di Sovrintendenza, nel senso che io padre potrò avere autorità su mio figlio, ma non saranno gli alti gradi dei militari a dirmi come comportarmi, mentre in Cani è il Re della Vita a dirmelo. Citando dal manuale: «"Sovrintendenza" in pratica significa: il Re della Vita ti parlerà di ciò di cui hai Sovrintendenza e si aspetta che tu lo tenga in ordine»; sostituisci "alti gradi militari" a "Re della Vita" in quella frase: anche tralasciando la non trascurabile differenza tra Dio e gli alti gradi militari (vedi punto 3), è ancora valida per
chiunque sia sulla nave?
(3) È sempre possibile contattare gli alti gradi militari, mentre è impossibile contattare il Re della Vita: mentre anche solo potenzialmente due personaggi possono andare di fronte agli alti gradi per avere conferme ("È vero che gli hai detto di uccidere Caio?"), è impossibile che si possa fare la stessa cosa con il Re della Vita. La mancanza, anche solo potenziale, di una simile conferma, a mio parere influenza non poco ("Rischio a mentire e dire che gli alti gradi mi hanno detto di farlo, sapendo che la cosa può essere controllata?").
Stessa cosa per i diverbi tra PG.
Aggiunta: 4) Per gli alti gradi militari, un personaggio potrà sempre dire "Ma che ne sanno gli alti gradi militari di cosa capita qui?"; ed effettivamente, non c'è modo perché sappiano tutto di tutti di ogni situazione in ogni caso. In Cani, la media dei personaggi crederà che il Re della Vita sappia. Anzi, il contrasto nasce anche da questo: i Cani penseranno di avere ragione perché la loro autorità viene dal Re della Vita, ma i PNG penseranno di aver agito bene perché il Re della Vita gli ha detto di agire cosí: entrambi sono - o si sentono - legittimati dalla stessa entità. Mentre in BSG un PNG a caso non potrà farsi forte di una cosa simile.
Ancora: l'esistenza dei gradi militari è certa e palpabile, è qualcosa di materiale, di verificabile.
Sono differenze che non trovo trascurabili, e che cambiano il gioco.
[cite]Autore: Darcadia[/cite]che tu ci creda o almeno ci abbia creduto è presupposto, altrimenti non saresti un Cane. I cani sono scelti da piccoli e seguiti e indottrinati successivamente. Poi in gioco puoi ricrederti o meno e agire secondo coscienza o meno e nel rispetto o meno di quella che interpreti come dottrina
I potenziali Cani sono selezionati a 12-13 anni: non cosí piccoli, in una simile ambientazione; vengono poi seguiti fin verso i 17-19 anni, ma sono loro a dover diventare Cani, non è compito di altri.
Comunque, a parte questo: dove, nel manuale, dice che un Cane deve credere? E, soprattutto, dove dice che deve essere un fanatico? Perché tra "credente" e "fanatico" c'è un abisso; il manuale dice che il personaggio dev'essere un Cane, non parla di fede o fanatismo, né di credere oltre ogni dubbio. E non è scritto da nessuna parte, che io ricordi, che si debba credere o aver creduto, men che meno che si debba essere fanatici; anzi, l'edizione italiana mette in guardia dal non giocarsi dei piccoli Torquemada.
Qui viene anche discussa la possibilità di personaggi che sono Cani solo di facciata. E Baker ha detto, cito da quella discussione, che
Many people create oddball Dogs - secret atheists, old men, converts with problems. The character creation rules allow this, and it's fine when it's fine, but often it's not fine, it's a dodge. The player is bringing resistance to the game into the game, embodied in her non-Dog character: non solo le regole permettono un Cane ateo, ma, posto che non sia un modo di schivare il gioco, la cosa va benissimo.
Nota che il personaggio del PBF non solo non ci crede oltre ogni dubbio, ma proprio non ci crede né ci ha mai creduto.
Quindi: dove nel manuale dice che ogni personaggio almeno inizialmente deve avere non solo una fede, ma una fede cieca ("oltre ogni dubbio")?