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[CnV] Minacce inefficaci

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Raffaele Vota:
Uhm... provo a buttare la mia. Io quando leggevo "qualcosa che l'avversario non può ignorare" ho sempre inteso che non poteva ignorarla ai fini della risoluzione del conflitto, ovvero qualcosa a cui si deve rispondere per forza per far proseguire il conflitto e arrivare alla sua conclusione.
Quindi, al mio PG non interessa della sorte del cugino? Bene, allora NON IGNORO la minaccia, ma paro dicendo, semplicemente, che la vita di mio cugino non mi interessa: fai quello che vuoi, uccidilo.
E il conflitto prosegue... ma mi sa tanto che è una boiata, perché non porterebbe a delle conseguenze rilevanti nel caso, per esempio, decidessi di accusare il colpo... oppure no?

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite] Rafman:[/cite]
Quindi, al mio PG non interessa della sorte del cugino? Bene, allora NON IGNORO la minaccia, ma paro dicendo, semplicemente, che la vita di mio cugino non mi interessa: fai quello che vuoi, uccidilo.
E il conflitto prosegue... ma mi sa tanto che è una boiata, perché non porterebbe a delle conseguenze rilevanti nel caso, per esempio, decidessi di accusare il colpo... oppure no?
--- Termina citazione ---


Dipende: è una parata, o se ne frega davvero?

Cioè: la minaccia alla vita di suo cugino sarebbe un attacco valido, cioè non è una cosa non che gli fa nè caldo nè freddo, ma lui DICE che se ne frega per "parare il colpo". Se la manovra non riesce e il cugino ci lascia la pelle, sono d4 di fallout (e dirà lui poi se sono rimorso, insicurezza, rabbia, desiderio di vendetta, o se gli schizzi di sangue gli hanno macchiato la veste)

Se veramente non gliene frega proprio nulla, e la _ignora_ (cioè NON RISPONDE NEMMENO: se risponde, anche per dire "non me ne frega niente", non l'ha ignorata), come se non avessero detto nulla, allora non è un attacco, non dà fallout.

A questo punto però il GM può dire "OK, non rilancio, cedo la posta, e uccido tuo cugino", prendersi il bonus per aver mollato la posta e il cadavere del cugino (o come relationship, o come oggetto, o come entrambi) e fare un attacco a seguire legato alla situazione.

Se siete flessibili e seguite le procedure del gioco, invece di cercare di fargli fare "le solite cose da Parpuzio", sarete molto più efficaci nel minacciare i PC.

Moreno Roncucci:
Un altra cosa...


--- Citazione ---[cite] Rafman:[/cite]Uhm... provo a buttare la mia. Io quando leggevo "qualcosa che l'avversario non può ignorare" ho sempre inteso che non poteva ignorarla ai fini della risoluzione del conflitto
--- Termina citazione ---


In questo caso, se tu hai una valanga di dadi nell'ambito "scontro a fuoco" e io nel parlare, potrei rispondere al tuo fuoco e attaccarti dicendoti "hai la patta dei pantaloni aperta". Secondo questa interpretazione non puoi ignorare l'attacco e ti becchi magari 4 dadi di fallout per la mia terrificante frase, e io non ho dovuto nemmeno stare a pensare a qualcosa di non ignorabile da dire.

Direi che c'è qualcosa che non quadra, no credi?   8)

Il "qualcosa che non può ignorare" è una condizione per avere un rilancio valido, non un diritto Divino a non essere ignorato di qualunque cosa dici nel rilancio (sennò diventa un gioco demenziale....)

La formulazione della regola a pagina 48 non lascia molto adito a dubbi:"Quando rilanci, devi fare qualcosa che il tuo avversario non può ignorare"

Tantalas:

--- Citazione ---[cite] Rafman:[/cite]Uhm... provo a buttare la mia. Io quando leggevo "qualcosa che l'avversario non può ignorare" ho sempre inteso che non poteva ignorarla ai fini della risoluzione del conflitto, ovvero qualcosa a cui si deve rispondere per forza per far proseguire il conflitto e arrivare alla sua conclusione.
Quindi, al mio PG non interessa della sorte del cugino? Bene, allora NON IGNORO la minaccia, ma paro dicendo, semplicemente, che la vita di mio cugino non mi interessa: fai quello che vuoi, uccidilo.
E il conflitto prosegue... ma mi sa tanto che è una boiata, perché non porterebbe a delle conseguenze rilevanti nel caso, per esempio, decidessi di accusare il colpo... oppure no?
--- Termina citazione ---

Quello che ci perplimeva, era il dover utilizzare dadi per parare una minaccia che non era tale. E' come se obbligassi il giocatore a parare la minaccia "E allora io mi mangio un panino" con te che pari con "Bene, mangia pure".
L'idea che noi ci eravamo fatti è che la minaccia deve essere tale, ovvero l'avversario la deve sentire come tale. Se io dico "io mi mangio un panino", questo non influenza il nostro conflitto, perchè a te che io mangio un panino non interessa nulla.
Quello che dici tu "fai quello che vuoi, uccidilo" dovrebbe essere la tua risposta in caso di colpo accusato

Esampio
Caso 1: Minaccia bloccata
Raise: "Sparo e uccido cugino"
Block or dogde: "No, do una spallata a mio cugino e lo tolgo dalla traiettoria"

Caso 2: Accuso il colpo
Raise: "Sparo e uccido cugino"
Take the blow: "Il colpo lo centra in fronte e muore"

Non so se la nostra interpretazione è giusta, ma l'abbiamo sempre fatta così. Quando io voglio minacciare un PNG al posto del PG per qualche motivo narrativo infatti, prendo solitamente due dadi "medi" e inizio la minaccia, tenendo due dadi "più grossi" per far capire al giocatore che "se voglio l'ammazzo, che fai?"

Una scena tipo questa
Ho a disposizione questi dadi: 2 - 5 - 8 - 9 - 5 - 4
Tu hai questi: 5 - 4 - 4 - 4 - 3 - 3 - 3 - 2 - 1
Non posso vincere il conflitto, ma so che se rilancio con 8 e 9, tu ti becchi un fallout da almeno 4 dadi, quindi come primo raise dico
Punto la pistola su tuo cugino e dico: "Levati dai piedi o ammazzo prima lui e poi te" e avanzo un 5 e un 2.
A questo punto tu puoi bloccare, ma sai già che se non obbedisci (mi cedi la posta) al prossimo turno farò un altro raise da 17 sparando a tuo cugino e tu dovrai obbligatoriamente prendere un fallout e farlo morire. Ti trovi quindi nella difficile situazione di scegliere se abbandonare il conflitto e cedermi la posta oppure rischiare che il mio non sia un bluff ma che sparerò davvero a tuo cugino.

Se invece la morte di tuo cugino non ti interessa, allora il mio raise sarà "sparo a tuo cugino e poi a te", poichè come ha puntualizzato molto bene Moreno, se la vita di tuo cugino non ti interessa, posso ucciderlo tranquillamente, altrimenti DEVI "bloccare o schivare"

Edit
Anche l'idea di "cedere la posta" ammazzando tuo cugino e lanciare subito un follow up conflict è interessante. Ora me la studio un po' meglio e la spiego anche ai miei, magari ricapita e sono preparati

Ciauz

Raffaele Vota:
Chiarissimo. Alla fine magari il PG è cinico e non gliene frega poi davvero molto del cugino, però il rimorso potrebbe lo stesso farsi sentire... anche qui, l'importante sono le conseguenze delle proprie azioni. Gracias a todos.

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