[cite]Autore: vertigo[/cite]come il master possa fare in modo che i giocatori siano al tempo stesso diretti e protagonisti della storia risolvendo "la cosa impossibile prima di colazione".
E' possibile solamente con un indiscriminato uso della regola zero che, in rarissimi casi può capitare, può venire incontro al jedi-master fedele al lato chiaro.
A me è successo, ho giocato una mini-campagna di "D&D 3.5" che poi in realtà già a metà strada si era capito fosse uno scenario lungo di Nobilis.
^^
Sia come regole, sia come situation.
Una delle storie più belle che abbia mai giocato, con un finale in crescendo che ha portato ogni singolo personaggio dalla sua situazione di avventuriero, ad una prova che era incentrata su uno scontro morale, fino alla ascesi a parte del Pantheon del mondo locale, tutto intriso e condito dei vari scontri tra personaggi, ai quali era stato chiesto di avere ognuno un allineamento diverso.
Bellissimo, ma non era D&D 3.5, infatti i due giocatori d&domani convinti si lamentavano che io, un altro giocatore e il master, adattassimo gli "incantesimi" al progredire della storia, invece di seguire le descrizioni del manuale.

Ora la domanda è sempre la stessa... perché non usare qualcosa che si sa già essere progettato per produrre un risultato simile?
La macchina rattoppata da rattoppare perché sei un meccanico è spacchiutronica, peccato che:
1. non ci puoi andare in pista
2. non ci puoi andare al camel trophy
3. non ci puoi andare a fare i rally
4. non ci puoi neanche andare a fare la spesa, perché se non sei andato in motorizzazione a farti cambiare il libretto, stai girando con un mezzo non omologato.

Viva le metafore

(scusa Tazio, in realtà volevo darti ragione: con le metafore ci fai quello che vuoi ^^)