Per Paolo: e allora quello che ti chiedo, e ti prego di rispondere coscienziosamente poichè si tocca un nodo che mi interessa molto in queste discussioni e quindi che potrà influenzare mie scelte future, è:
la soddisfazione che hai provato nel vedere che ci divertavamo è stata la stessa di quando divertivi con successo i tuoi giocatori nelle tue campagne di parpuzio?
Dunque: qui andiamo a toccare delle corde un po' delicate, ma ti rispondo molto volentieri lo stesso, perchè aiuta anche me a capire meglio alcune cose dei miei anni di gioco.
In generale: il bilancio Divertimento+Soddisfazione, sia come GM che come giocatore, nella mia esperienza è sempre stato nettamente a favore dei giochi indie. Non solo: la stessa quantità di
soddisfazione che traevo dal fare il DM i 3.5, ora la traggo come giocatore, perchè questi giochi danno a tutti quanti la stessa quantità di strumenti per contribuire alla riuscita della partita e al divertimento di tutti, e senza inficiare per nulla il divertimento personale.
Non solo: col senno di poi e la lucidità di chi se ne è allontanato da un po', mi sono accorto che buona parte della soddisfazione che traevo nel divertire gli altri, veniva dal fatto che... Sentivo di essere l'unico a poterlo fare; e penso ci sia qualcosa di malsano in questo...
Mi spiego meglio: tutte le volte che qualcuno dei miei giocatori aveva provato a fare il DM al posto mio o con altre persone, era sempre stato un fallimento, e la campagna si arenava dopo qualche mese (perchè, come dici tu, Parpuzio non è per tutti). Io, che riuscivo a farli divertire addirittura per anni di seguito, sentivo di essere l'unico a poterli divertire, sentivo che loro, se volevano divertirsi,
dipendevano da me, e ne traevo soddisfazione. In più, sentivo anche la responsabilità dell'integrità dei rapporti sociali all'interno del gruppo, perchè per il bene della campagna dovevo assicurarmi che tutti andassero d'accordo... Anche i loro rapporti sociali
dipendevano da me.
I miei giocatori, per andare d'accordo e per divertirsi,
dipendevano da me, e lo hanno fatto per anni.
E in questo percepisco qualcosa di profondamente malsano (questo è un bel mattone da digerire anche per me...).
E sai perchè alla fine la campana è esplosa? Perchè, nonostante i miei sforzi per far andare tutti d'accordo, ci sono state comunque alcune profonde rotture di amicizie, che sono detonate dopo essersi accumulate in anni di repressione (perchè io cercavo di appianare sempre tutti i dissapori o di spingere i giocatori ad ignorarli, e perchè in generale tutti cercavano di accantonare i dissapori "per il bene della campagna"... Prima che tutto esplodesse).
Dopo quest'esperienza, scoprire i giochi indie è stato liberatorio: anche quando sei il GM, hai determinate responsabilità, ma mai come in D&D 3.5: ciascuno è egualmente responsabile del diveritimento di tutti, e ciascuno trae contemporaneamente
soddisfazione nel contribuire al divertimento di tutti, e divertimento per se stessi... E persino con meno fatica rispetto ai tradizionali.