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Culture vs System, ovvero wish-fullfillment contro storia.

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Moreno Roncucci:
In questo momento c'è questo thread molto interessante su story-games:
[Gencon] Culture Vs System
(scusate se non lo riassumo per i non anglofoni, ma mette veramente TANTA carne al fuoco...)

Visto che il fenomeno descritto l'ho incontrato molte volte in varie convention (e non con ragazzini, anzi, più spesso con giocatori di lunga data), e l'argomento di come il sistema di gioco (e la nomea di un sistema) pre-selezioni i giocatori mi interessa molto (molto indicativo l'esempio, postato nel post 15 mi pare, sul giocatore di Vampiri in un gruppo di CoC...), ho pensato di segnalarlo qui. Ma non per commentare, come altre volte, quello che dicono lì, ma per discutere qui degli stessi argomenti.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Ma non per commentare, come altre volte, quello che dicono lì, ma per discutere qui degli stessi argomenti.
--- Termina citazione ---

Proprio perché di carne al fuoco ce n'è tanta... Un punto di partenza più specifico che t'interessa commentare ti va di indicarlo?

Moreno Roncucci:
Tutto il thread, finora sono rimasti parecchio in topic.

Moreno Roncucci:
(in realtà avevo iniziato una lista di argomenti, poi mi sono reso conto di QUANTO stavo scrivendo e non avevo ancora manco intaccato l'iceberg e mi sono reso conto che era una follia, stavo praticamente ricopiando il thread...)

Rafu:
Io porrei l'attenzione sul fatto che almeno in uno dei post si parla di persone molto giovani: un bambino di 10 anni in mezzo a ragazzini di 18...

Non ho idea di quale sia l'età media dei visitatori della GenCon, ma la cosa può averci a che fare. In effetti, riconosco tale e quale un attrito che ebbi in molte delle mie esperienze di gioco di quand'ero ancora un liceale.

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