Su Orrore/Terrore ero anche io indeciso, poi alla fine ho optato per Orrore per il seguente ragionamento: che cosa succede se domina la caratteristica? Oltre alla moneta di disperazione, si ha una scena in linea con la dominanza. L'orrore è facilmente giustificabile pressoché in qualsiasi situazione, anche quando vinci, poiché, semplicemente, è una statistica totale della scena, non del personaggio (esempio: hai sconfitto un lupo mannaro [hai vinto ai dadi. Domina l'orrore]; mentre il corpo cade sul pavimento, prende a trasformarsi; è il cadavere del tuo maestro. - Ecco, questa stessa scena con il Terrore sarebbe stata, a mio parere, maggiormente difficile. Alla fine, non si può imporre al personaggio di provare terrore... E' per questo che ho lasciato al di fuori delle meccaniche di gioco Paura e Follia, perché sono caratteristiche individuali, mentre l'Orrore può essere giocato nell'ambientazione in generale).
In realtà, anche io ho previsto la Follia, ma non come seduzione che ti permetta di far fronte alle avversità del Semipiano. Piuttosto, si ha quando il tuo personaggio percepisce sempre più la malvagità di Ravenloft, fino a quando la sua mente cede - è la meccanica dello Smarrimento, che ero appunto insicuro se chiamare proprio Follia. Ho deciso alla fine per l'altro, perché nello smarrimento può essere giocata la follia, ma non è limitato a questo - ogni giocatore può scegliere come interpretarlo - e forse a follia è più difficile da superare. Una proposta per riprendersi dallo smarrimento era, ad esempio, trascorrere un periodo nel manicomio del dott. Dominiani...
La Virtù si riduce, perché è una caratteristica ormai cosciente - se, a contatto con la corruzione del Semipiano, continui a scegliere il bene, lo fai coscientemente. E nella follia/smarrimento, non riesci più a distinguere con nitidezza il confine fra bene e male.
Per Corruzione/Oppressione e Follia/Corruzione, concordo con Vittorio, ho avuto più o meno gli stessi passaggi mentali.
Inoltre, avevo calibrato anche le altre meccaniche proprio per riflettere questa visione: domina la Corruzione -> si cancella una reazione (violenza o malizia), quindi il personaggio compie un'azione che è contro la sua natura [ci torno dopo per Virtù] -> a reazioni piene, compie un Peccato, ossia qualche cosa che non sia una semplice azione violenta o maliziosa (ad esempio, ruba i medicinali diretti ad un villaggio di malati, per rivenderli al doppio del prezzo... [esempio dal manuale, fra l'altro :p] Insomma, fallisce una prova delle Potenze); a questo punto, la sua Virtù diminuisce di 1 punto ed aumenta la Corruzione Permanente - le Nebbie si sono affacciate nel suo cuore. [Fra l'altro, più sotto aggiungo un'altra idea che mi è venuta ieri]
Le reazioni, quindi, sono calibrate proprio su questo meccanismo, per questo ne ho preferita una coppia più vaga rispetto a lotta o fuggi.
La virtù: questo credo che sia solamente un punto di vista, perché anche la tua proposta mi piace. Concordo che la disciplina non sia un valore positivo in sé; però, a Ravenloft non esistono (ovviamente per me!) azioni a bilancia pari. Qualsiasi cosa tu faccia, ricade in una delle categorie: Bene o Male. E mi piaceva l'idea che i personaggi, pur nelle loro complicazioni, pure magari con contraddizioni e atti oscuri, fossero, nella bilancia del Semipiano, il Bene. Ovviamente, è un valore abbastanza fumoso, ma mi piaceva come idea.
Per le domande, infine: nella scheda che ho messo ho fatto qualche proposta, che alla fine potrebbe anche andare; per il momento, mi pare che possano bastare così come siano [in fondo, in realtà, ho cambiato ben poco, se non la scelta delle parole, fondamentalmente]. Ma questo è probabilmente dovuto al fatto che io ed il mio gruppetto abbiamo quasi sempre giocato nativi, ci sembra molto più interessante come punto di vista - non sono sboroni che vengono a portare luce nelle tenebre, ma personaggi invischiati nella vita e nella natura più profonda del Semipiano.
Comunque, mi sembra che le meccaniche, così come modificate, possano reggere entrambi i tipi di gioco, basta forse cambiare le domande - o forse nemmeno. Alla fine, se sei arrivato a Ravenloft, probabilmente hai davvero qualche cosa che ti tormenta, e le Nebbie lo sanno...