Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Secondo voi è conflict resolution?
Niccolò:
--- Citazione ---Answer: The manual has a lengthily description of "non-combat
challenges." These include social encounters, chase scenes, library
research, etc. They aren't handled by 1 or 2 dice rolls, but instead
involve multiple checks over some period of time in the game to see an
outcome. Their goal is to have more people at the
table involved in social situations. Player 1 might make a skill
check, as Player 2 makes a check to support him with another skill, and Player 3
makes a check to drive the point home with a third skill. (If done correctly,
these checks should aid each other, not counter.) An NPC might counter
with the support of a Knowledge roll, and Player 1 counters with other
knowledge and a second diplomacy check. This makes it more of a back
and forth between players and masters. Collins noted that they don't want
to penalize players who's own ability doesn't match their characters,
but they still want to inject roleplaying into social encounters. The
result is a range of results from a social situation instead of a
simple pass/fail.
--- Termina citazione ---
Secondo voi si sta parlando sostanzialmente di uan meccanica conflict resolution?
se si, sapete di che gioco parla questo stralcio? :)
Moreno Roncucci:
Huey, Domon, mi cadi sui fondamentali? Se è conflict resolution o no non si vede dai tiri che fa, ma dal fatto che tiri per compiere un azione (task) o per dirimere un conflitto (conflict, appunto) 8)
E dal brano non si capisce. Prima parla di "challenges", ma poi dice che un NPC "might" counter....
Leonardo:
A me la definizione forgista di conflict resolution non è mai piaciuta sinceramente... :( La trovo piuttosto vaga. E' anche vero che è difficile formalizzarla accuratamente anche perché viene applicata in maniera piuttosto diversa da gioco a gioco, a volte con differenze piuttosto marcate. Fino a poco tempo fa pensavo che una migliore definizione sarebbe stata quella di dire che il conflict resolution si occupa di dirimere divergenze di opinione fra i giocatori a proposito della direzione verso cui spingere la storia (una sorta di "say yes or roll the dice" generalizzato), ma in effetti non tutte le applicazioni del conflict resolution si sviluppano in questo senso. Insomma... non so...
Niccolò:
--- Citazione ---Huey, Domon, mi cadi sui fondamentali? Se è conflict resolution o no non si vede dai tiri che fa, ma dal fatto che tiri per compiere un azione (task) o per dirimere un conflitto (conflict, appunto) Cool
E dal brano non si capisce. Prima parla di "challenges", ma poi dice che un NPC "might" counter....
--- Termina citazione ---
hjo questi dati, onestamente.
parla sostanzialmente di alcune scene -considerate incontri- dove epr ottenere qualcosa si "incornicia" la narrazione in una serie di chek (per arrivare all'obiettivo finale)
e da qual che ho capito i vari giocatori contribuiscono autonomamente dicendo cosa tirano e come si avvicinano alla risoluzione con questo tiro.
non ho altri dati, menttiamola così: vi odora di gioco gamista con conflict resolution fuori dai combattimenti?
no, perchè stiamo parlando di dnd4 :)
sarebbe bello andare in giro dicendo "ehi, dnd4 sta copiando the forge" :P
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite] Leonardo:[/cite]A me la definizione forgista di conflict resolution non è mai piaciuta sinceramente... :( La trovo piuttosto vaga.
--- Termina citazione ---
Vaga? Cosa c'è di vago nel dire "i dadi si tirano solo quando qualcuno cerca di impedirti l'azione"? :shock:
La confusione la fanno tutti quelli che su rpg.net o altri forum tirano fuori definizioni farlocche sul risolvere tutto con un tiro o sul tirare per la posta, che sono completamente sballate! (mai credere a nulla sulla teoria che trovate su rpg.net!)
--- Citazione ---
E' anche vero che è difficile formalizzarla accuratamente anche perché viene applicata in maniera piuttosto diversa da gioco a gioco, a volte con differenze piuttosto marcate.
--- Termina citazione ---
I TIRI possono essere (e sono) diversi da gioco a gioco, non la definizione. Semplicemente, diversi giochi non applicano solo la Conflict Resolution (per esempio, in TSOY entrare in BDTP significa passare da Conflict Resolution a Task Resolution)
--- Citazione ---
Fino a poco tempo fa pensavo che una migliore definizione sarebbe stata quella di dire che il conflict resolution si occupa di dirimere divergenze di opinione fra i giocatori a proposito della direzione verso cui spingere la storia (una sorta di "say yes or roll the dice" generalizzato), ma in effetti non tutte le applicazioni del conflict resolution si sviluppano in questo senso. Insomma... non so...
--- Termina citazione ---
No, attenzione a non fare confusione, la divergenza è a livello di PERSONAGGI. Ma senza L'ACCORDO fra i giocatori sulla perfetta accettabilità di ogni esito possibile, non si può nemmeno proseguire il gioco.
Vedi qui per un esposizione migliore:
http://www.lumpley.com/comment.php?entry=66
Nel considerare la conflict resolution come un conflitto fra giocatori per decidere "come va la storia" si nascondono diversi pericoli. Per esempio, il trasformare il gioco in un esercizio di pura narrazione in completo accordo (i due giocatori si mettono d'accordo prima, nessuno tira per il povero personaggio, abbandonato dal suo giocatore, e tutto viene prederminato senza giocare)
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