Per me la domanda evidenzia solo quanto sia fuorviante il termine "3a generazione": in un ambiente in cui escono ancora oggi nel 2009 vendutissimi giochi (la maggior parte delle vendite del settore) molto più arretrati come design di cose uscite negli anni 90... :-(
la risposta è molteplice perchè ci si ficcano in mezzo diversi aspetti, e oltretutto bisogna specificare che quello che pare "indie" in Italia non è spesso "Indie" secondo la definizione forgita (si fa molta confusione fra piccola casa editrice e indie)
Alcune parti della risposta:
1) Il mercato si sta sempre più avviando verso quella trasformazione anticipata da Edwards in "the nuked apple cart" più di dieci anni fa. Non è solo il design forgita: quan'è stato che avete visto l'ultima nuova uscita di rilievo di un editore mainstream? Escono nuove edizioni di vecchi successi classici (fino a riesumare Traveller e Runequest), oppure gdr legati a serie TV o film come Serenity o romanzi come quelli di Martin, cioè titoli che hanno ancora un riconoscimento affettivo dai giocatori, ma dove sono i nuovi Ars Magica, Vampire, Tribe 8, Fading Suns, etc.?
Semplicemente, oggi come oggi, se un autore crea un nuovo gioco... perchè dovrebbe essere cosi' folle da farlo per qualcun altro che lo paga 2 centesimi a pagina e si prende tutti i diritti (e che probabilmente NON VUOLE IL TUO GIOCO, perchè saprebbe che andrebbe in perdita)?
Il mercato dei gdr come è stato conosciuto fino agli anni 90 sta morendo, e anche se sopravviverà i cambiamenti saranno irreversibili. I nuovi gdr sono in gran parte piccoli (che nonostante la confusione che regna in italia, NON VUOL DIRE INDIE), perché o sono così o sono manoscritti gettati in faccia agli autori.
2) Quanti autori oggi sanno veramente applicare il Big Model o il design forgita? Persino gran parte dei nuovi design "piccoli" sono in termini di gns terribilmente incoerenti, figurati una nuova uscita da un grosso editore che ci rimette le mani venti volte... vedi a questo proposito
questo thread, "come diffondere maniere sbagliate di giocare (ovvero, post-forge)" che spiega un po' meglio che non è tutto oro quello che riluce... In realtà la Dispora ha portato a grossa confusione, supponenza e alla convinzione da parte di tanti di (1) sapere già la teoria, mentre sanno solo fischi per fiaschi, o (2) che la teoria sia completamente inutile, basta fare un gioco con tratti e distribuzione di autorità e sei a posto.
In realtà, la stragrande maggioranza dei nuovi autori indie (che voi non sentite mai nomimare qui perchè non postano nemmeno su story-games, figurati su the forge) non ha la minima idea di Big Model o altro, sono sempre gli stessi che anni fa avrebbero pubblicato in cartaceo un World of Cinybar perdendoci la camicia, e che oggi invece fanno un pdf e tirano su qualche soldo.
Inoltre, ci sono un sacco di micro case editrici che pubblicano una mezza dozzina di micro-games che vengono ancora scambiate per "indie" sia in Italia che negli USA perchè confondono "small press" o il non avere nessun dipendente e non avere ufficio stampa e avere la casa editrice nel garage dell'editore con l'essere "indie"