[cite]Autore: Lantheros[/cite]A me pare che il veto di Cani non raggiri il problema, semplicemente funziona dal lato opposto della frittata: un singolo giocatore si impunta (per esempio con una teoria che reputa corretta ma che agli altri appare come una cavolata) per bocciare l'azione di qualcuno / porre il veto / alzare il sopracciglio
Ovviamente se uno vuole essere distruttivo nessun regolamento lo bloccherà: è vero, aspetto tre ore per decidere con quali dadi Vedere, ma quale regola me lo vieta? La differenza fondamentalmente è che nel gioco tradizionale un solo giocatore ha il veto, in Cani tutti.
[cite]Autore: mirkolino[/cite]In un GDR dove il master è collaborativo e accetta le opinioni coerenti e pertinenti dei giocatori (data ad esempio una esperienza specifica in un campo) i problemi citati da Michele calno vistosamente
Il master può anche accettarli, ma nel caso portato da Michele si tratta di due persone sinceramente convinte della loro idea; come si risolve? Il master deve sempre fare come dicono i giocatori? Perché il problema resta: solo lui decide quando accettare i consigli dei giocatori, c'è una sola persona con il potere di fare ciò che vuole.
Il master può essere collaborativo ai massimi livelli, ma la scelta di decidere se sia piú giusta la sua opinione o un'altra, se il consiglio dei giocatori sia pertinente, è comunque solo sua.
E questo senza considerare che magari cambi di regole e simili a volte non sono noti (vedi il tiro di dado ignorato).
[cite]Autore: triex[/cite]un sacco di altre cose tendono a diventare "compito" del master: organizzare il gioco, sentire se tutti quella sera sono presenti, decidere cosa fare nel caso manchino
Quanto ti capisco... caso reale: organizzo
Esoterroristi, si fa una sessione, se ne dovrebbe fare un'altra per finire l'indagine. Tranne me, tutti gli altri giocatori hanno N campagne e sere impegnate.
Chiamo una volta per organizzare, non ci sono tutti.
Chiamo una seconda, non ci sono tutti.
Chiamo una terza, non ci sono tutti.
A 'sto punto, gli dico "Visto che voi avete impegni e a me va bene qualunque giorno, mettetevi d'accordo e ditemene uno".
Risultato? L'indagine è ancora lí che aspetta di essere finita, e mi sono sentito dire che anche io potevo impegnarmi di piú a organizzare; quando ho fatto notare quanto sopra, mi è stato replicato che è cosí che va, è il master che deve organizzare, non posso pretendere di cambiare il mondo per fare come voglio, mi devo adattare (come se aver sempre organizzato io e aver chiesto una volta di fare loro non fosse adattarsi).
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]Se giochi a Europa Universalis (board game) e la fase diplomatica la interpreti come se fossi il generale del tuo esercito staigiocando di ruolo. Ci sono molti PbF che utilizzano questa soluzione. In fondo il GdR è un sistema meccanico dove i giocatori devono metterci tutto del loro per giocarci bene" o qualcosa del genere
Sicuramente facendo cosí avrebbe una componente di gioco di ruolo; i confini di cosa sia "gioco di ruolo" non sono poi ben definiti...
Bacchanal lo è? Czege lo presenta come tale, poi ne parla come gioco di narrazione, e ci sono persone che non lo considerano di ruolo.
Ma in effetti è fuori tema
