Gente Che Gioca > Gioco Concreto

Piccolo problema ad iniziare

<< < (2/3) > >>

Francesco Bassano:
Grazie, effettivamente i miei giocatori fanno un po' di resistenza al cambio di prospettiva, forse anche un po' per colpa mia; adesso mi leggo per bene SoY e vedo di provarlo.

Sergio Salvini:

--- Citazione ---[cite] Claudia Cangini:[/cite]http://crngames.com/the_shadow_of_yesterday/index
et voilà!  :D
--- Termina citazione ---


Ma della traduzione in italiano di tSoY non si sa più niente?

Niccolò:
pazientate. NON è imminente.

Francesco Bassano:
Scusate se riesumo il topic, ma finalmente ho potuto leggere SoY, davvero niente male, spero di riuscire a provarlo, ma ho paura che per i miei PG presenti un'ambientazione troppo poco definità per poter suscitare il loro interesse (sono pretenziosetti :? ). Questi giorni mi è venuto alla mente un altro titolo, che ha suscitato il mio interesse: Whispering Vault; da quello che leggo potrebbe attirare l'attenzione dei miei PG, ma vorrei sentire pareri se qualcuno lo conosce :D

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite] nameless:[/cite]Scusate se riesumo il topic, ma finalmente ho potuto leggere SoY, davvero niente male, spero di riuscire a provarlo, ma ho paura che per i miei PG presenti un'ambientazione troppo poco definità per poter suscitare il loro interesse (sono pretenziosetti :? ).

--- Termina citazione ---


"poco definita" in che senso? Giochi con quei rari (se non proprio mitologici) giocatori che bramano leggersi 400 pagine di ambientazione? Di quelli che si studiano miti e leggende dei popoli dell'ambientazione, che imparano nei minimi dettagli i segreti di ogni culto, di cui poi ti sanno citare a menadito usi e costumi? Quelli che non ho mai trovato quando volevo giocare nel Glorantha? Se è così consiglio subito Glorantha e Heroquest (con le regole interpretate alla Mike Holmes), lì troveranno pane per i loro denti!  8)

(o, se preferiscono la fantascenza, Burning Empires)

Se invece sono di quelli (molto più comuni) che non leggerebbero tre pagine, ma che non si sentono sicuri se il master non gli fa vedere che se le è lette lui le 400 pagine di ambentazione, mandali un po' ben a cag.... :twisted:

...ehm, vabbè, vediamo di essere più diplomatici...  :roll:

Per me TSOY presenta la quantità giusta di setting e ambientazione per un  gioco narrativista bilanciato fra personaggi e ambientazione: il materiale è evocativo e presenta ampi spunti per contrasti e crisi senza essere troppo limitante o stilare lunghi e noiosi elenchi telefonici cittadini. E' l'equilibrio giusto per avere "personaggi nel mondo", con i due elementi che interagiscono fra di loro in maniera armonica.

Se si aumenta invece uno dei due elementi, bisogna calare l'altro. Perchè personaggi e ambiente servono SOLO in quanto generatori, nel loro interersecarsi, di Situazione (situazioni) di gioco.  E situazioni iniziali troppo incasinate (personaggi incasinati in luoghi già incasinati di loro) sono eccessive e raramente funzionano. Quindi, se vedi i giochi con ambientazioni molto ben definite (nella loro problematicità - che descrivere le parti tranquille e non problematiche di un ambientazione è puro turismo), vedi che i personaggi associati raramente sono conflittuali a loro volta, e viceversa (esempio del primo caso: CnV, dove i Cani non sono inizialmente preda di obbligatori conflitti interiori e issues, perchè devono confrontarsi con gli issues della città, e issues su issues farebbe troppo casino. Esempio del secondo, AiPS, dove i personaggi partono subito tutti dotati di bei casini e problemi personali, interazioni, nemici e amici, etc, e il setting si plasma flessibile attorno a loro)

Senso della pappardella: "più setting è meglio", in senso assoluto, è una boiata nata dal collezionismo di libri e non dall'esperienza di gioco. Il setting deve essere "giusto" per un dato gioco. Se veramente c'è l'esigenza di avere un setting molto ben definito (ma proprio solo se poi se lo leggono avidamente, eh?), consiglio di cambiare decisamente gioco e passare a quelli che ho citato prima. Se invece non è che poi questo setting se lo "giocano" (e spero sia chiaro a questo punto che intendo), ma lo lasciano ignorato e inespresso ma lo vogliono attorno a mo' di "coperta di linus" perchè sono abituati a vedere file di libroni, (e non vogliono metterci proprio niente di loro nell'ambientazione) questa è una delle prima cose da mollare per iniziare a giocare!   :?


--- Citazione ---
 Questi giorni mi è venuto alla mente un altro titolo, che ha suscitato il mio interesse: Whispering Vault; da quello che leggo potrebbe attirare l'attenzione dei miei PG, ma vorrei sentire pareri se qualcuno lo conosce :D
--- Termina citazione ---
 

Mai giocato. Ne ho sentito parlare come di uno dei "precursori" del narrativismo, ma io all'nizio sinceramente non mi fiderei di un precursore degli anni 90, magari ancora con un sacco di meccaniche legacy incongruenti...

A parte il consiglio sopra di giocare nel Gloratha, tu che puoi (se puoi) che hai i giocatori che si leggeranno tutti e 36 i manuali di ambientazione, se invece vuoi fare una tattica più di "rottura" con queste idee, potresti prendere un ambientazione nota (chessò, pure il mondo reale ai giorni nostri...) e usare The Pool....
 :wink:

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa