In entrambi i casi la soluzione piu' naturale e semplice e'... NON scaricare la posta!
IMAP4 e' un protocollo online: quello che vedi nel programma di posta e' il contenuto della tua casella remota. E' il protocollo copiato e modificato malamente (e incompatibile) da microsoft in Exchange, per chi l'avesse usato.
Plus:
* Usi tutte le comodita' e le feature del programma di posta, ma con la praticita' di un account online come gmail (nota: gmail si puo' usare via IMAP4).
* Tutta la tua casella con le sue cartelle e sottocartelle e' uguale vista da tutti i tuoi computer.
* Di norma i programmi di posta fanno caching (anche degli interi messaggi, se vuoi) e quindi puo' funzionare anche offline.
Minus:
* Ovviamente la posta RIMANE nella casella, quindi se hai problemi di spazio devi cancellare o spostare i messaggi. In pratica muoverli in cartelle locali, di fatto... e poi avrai il problema di sincronizzare *quelle*

(con thunderbird potresti semplicemente linkarle in dropbox)
OPPURE:
Soluzione alternativa, un po' cacciavitara ma ha sempre funzionato ai tempi in cui avevo a che fare con persone bloccate su server che offrivano il solo POP3:
1 - Imposta tutti i tuoi programmi di posta per scaricare i messaggi ma per NON cancellarli dal server contestualmente.
2 - Impostali inoltre per eliminare i messaggi gia' scaricati dopo X giorni.
Fatto: tutti i tuoi programmi di posta riceveranno e scaricheranno tutti i messaggi in arrivo, e la casella non si riempira' all'infinito.
Problema: se lasci passare piu' di X giorni senza scaricare la posta su uno dei computer avrai un piccolo disallineamento: messaggi scaricati col programma/pc (1) saranno diventati "vecchi" e cancellati da (1) essendo passati X giorni, mentre il tuo programma/pc (2) non li aveva ancora scaricati.