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Qualche impressione preliminare su Cold City
Niccolò:
nah, rafman. creare gli obiettivi in segreto, rispetto a crearli in modo che interagiscano significativamente, è molto meno efficace.
Raffaele Vota:
Si, alla lunga ti do sicuramente ragione. Però non so... sarà che sono sempre rimasto un pò attaccato all'idea che con giochi tipo Cthulhu sia "meno bello" giocare conoscendo tutto...
Cioè, Piani Segreti ecc. può essere bello scoprirli anche giocando sessione dopo sessione, no?
Davide Losito - ( Khana ):
Beh, che dire... può lasciare "pubblici" quelli che sul manuale sono i piani segreti generali, come fossero delle conoscenze "acquisite" delle varie intelligences.
Esempio: I Russi vogliono impadronirsi delle tecnologie deviate per produrre nuovi super-soldati. Questo lo sanno tutti, anche i compagni di squadra dell'agente Russo.
Quello che non sanno è che Ivan Gregorovic ha lo specifico ordine di prendere il reperto denominato HT-2476.C dal laboratorio che la squadra sta andando a ripulire, e magari, se può, provarlo anche sui suoi compagni.
Ossia, chiedi ai giocatori di trovare dei Piani Segreti che siano inequivocabilmente legati e derivati dai Piani Segreti Nazionali segnati sul manuale, in modo che "si sappia", ma "non si sappia" :)
Io però come Nik, concordo che sapere tutto aiuti a creare scene conflittuali più specifiche e renda il gioco assai più fluido e mirato.
Raffaele Vota:
Certamente, certamente. Appena avrò fatto almeno una sessione di prova vi dico tutto!
franz:
Il gioco aperto crea situazioni che nel gioco chiuso non si verrebbero a creare: in una delle ultime sessioni che ho fatto ad hot war (il sistema è identico a quello di cold city) ad esempio, un conflitto molto interessante tra due giocatori è nato proprio grazie al fatto che tutti conoscevano le rispettive "hidden agendas"; ed il tutto fatto con un gruppo di ragazzi che avevano giocato solo a D&D e Vampiri :-)
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