[cite]Autore: rgrassi[/cite]Solo, non vorrei che questa banalità dia la stura a concetti del tipo che da questi giochi si riflette la moralità del giocatore, perchè mi sembrano ca***te gigantesche.
Roberto, questa frase mi fa sospettare che tu non abbia mai giocato in modo narrativista... :-)
Cos'è quel "answer the premise" se non, appunto, questa cosa che hai descritto come "ca***te gigantesche"?
Domanda: ti sembrerebbe altretto "gigantesca" come "ca***ta" il dire che, quando risolve un caso in un gdr giallo, il giocatore ci mette il suo acume, esperienza e capacità di analisi e ragionamento, e non quelli del personaggio?
Perché quando invece si parla di moralità, visione della vita e carattere, il fatto di inserirli in gioco ti pare così fuori dal mondo?
Io suppongo perché non hai mai giocato in maniera da farli "venire fuori". Ma per come gioco io adesso, se non vengono fuori, mi sento deluso...
Tutto ciò cheforseriusciamo a percepire è quanto stia fingendo Lapo a livello sociale. 
Invece, è proprio quando ci mettiamo a discutere fra di noi come persone che vengono fuori tutte le maschere a livello sociale. Dobbiamo "mantenere l'immagine" darci un contegno, e spesso non facciamo che rigurgitare quello che abbiamo letto e sentito in TV senza un analisi personale. Il gioco ci "libera". In gioco siamo tutti più sinceri. (anche in senso negativo: conosco persone che dopo anni hanno dato fregature agli amici che erano perfettamente prevedibili avendoli visti giocare...)
"Spione" si basa proprio su questo. Non sto a citarti esattamente il capitolo che è lungo e parte da un analisi delle opere di fiction e quelle autodichiaratasi "vere" sullo spionaggio, ma la conclusione è che la verità l'ha detta solo la fiction. E questa cosa avviene anche a livello di conversazione fra le persone: giocando le storie di due spie fittizie, le reazioni dei giocatori sono molto più "vere" che non parlando di spionaggio in una conversazione.
Rispondo qui anche ad un altro post per non moltiplicare i messaggi:
[cite]Autore: rgrassi[/cite]@Domon
E tu credi che si rifletta davvero la VERA morale dei giocatori?
E se fosse cosi' e se questo fosse, anche tra gli altri, il vero scopo, perchè perdere tempo?
Diccela qui ora, la tua morale, Domon.
Senza nasconderti dietro quello che fa un Cane. 
Dimmi, tu ritieni che la maniera migliore di parlare sia un saggio? La narrativa non ha mai detto NULLA sulla condizione umana? Tutta la letteratura è mero escapismo?
Perchè la frase quotata dice proprio questo: hai semplicemente negato che la morale di un autore possa riflettersi nella sua opera, se il protagonista non è lui... ;-)
Ripeto comunque che il problema qui è la mancanza di esperienza. Ti mancano esperienze con questi giochi, e si vede.