[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Nel gdr "tradizionale", questo "impegnarsi nel gioco" è visto come un male, i giocatori devono essere tenuti il più lontano possibile dal funzionamento "sotto il cofano" degli gioco, quindi tutti questi compiti, indistintamente, vengono gettati addosso ad un poveretto che si sacrifica per tutti, il GM. E' il meccanismo del capro sacrificale, si "sacrifica" uno "per il bene di tutti".[/p]
E come commenti quelli che amano il ruolo di GM perché gli piace creare la storia, gestire gli eventi, bla bla bla (stiamo ovviamente parlando di giochi parpuzi).
Io conosco un po' di persone che amano il ruolo, e naturalmente 'masterizzano' un solo gioco, o per lo meno hanno preferenza per un solo gioco (es. D&D3.5)
Penso sia logico perché già si sono fatti il culo per poter gestire un gioco tanto incasinato, e quindi non intendono reimparare da zero qualcosa di diverso.
Ad ogni modo, quello che piace loro del ruolo di GM è, per loro ammissione, il creare una storia/situazione e vedere come i PG ci interagiscono, inoltre amano quel senso di controllo che si ha nel gdr parpuzio.
Moreno, qual è il loro problema? Si chiama masochismo? Leggendo la tua spiegazione, si direbbe che è di questo che si tratta.