Il contesto è quello dei Doombringers, una banda di Bravi con terreni di caccia a Charterhall. Si stanno barcamenando, cercando di non dare nell’occhio, nella guerra tra i Billhooks e Ulf Ironborn, e sono, a loro volta, manipolati segretamente dagli Unseen.
Silver, il personaggio di Vincenzo, si accorge di essere seguito da un’oscura figura, che lo spia dai tetti. Inizia un’azione per dileguarsi tra i vicoli, nascondersi, spingere la figura a scoprirsi e fronteggiarla apertamente. Vuole un dado in più e mi chiede un patto col diavolo.
Ci penso un secondo e gli dico: «Ok, va bene: il patto col diavolo è che la figura che ti sta seguendo è lady Freyla, che ora scopriamo essere un membro degli Unseen». Lady Freyla è la sua amante e fornitrice del vizio, gestrice della locanda de “La Botte dell’Imperatore” di Whitecrown. Non avevo minimamente pianificato la cosa, ma non contraddice niente di precedentemente emerso nella storia.
Vincenzo sgrana gli occhi, mi guarda e mi fa: «Lo accetto subito!».