Mi fa sempre piacere vedere la gente giocare a Mars Colony – che, secondo me, è un gioco di ruolo stupendo – e mi fa sempre piacere vedere che la mia passione ha portato qualcun altro a volerci giocare. Tuttavia, adesso sono curioso: in particolare, quale mio “intervento” ti ha fatto conoscere il gioco?
La regola che vi siete dimenticati di applicare è abbastanza importante per evitare che il legame tra regole e narrazione venga compromesso. Infatti, non aver seguito questa regola vi ha portato parte dei problemi che esponi nel punto 1.
1. Per spiegare questo punto, occorre un attimo capire cosa ti chiede di fare il manuale, ossia precisare un obiettivo e un piano di Kelly relativo a un determinato indicatore di salute della colonia (pagine 20-21).
L’obiettivo indica la cosa o l’insieme di cose che Kelly vuole ottenere. Nel tuo esempio, sarebbe stato meglio precisare “Un insieme di misure legislative contro la corruzione” per non avere l’impressione di una sola cosa, ma anche in quel caso io lo vedo come poco problematico. Il piano è cosa farà concretamente per raggiungere il suo obiettivo. Per esempio, avrei potuto dire che, nei giorni successivi, Kelly avrebbe chiesto alla sua segreteria di fissare degli incontri con lo stato maggiore dei singoli partiti della Colonia.
In effetti, l’obiettivo e il piano vi servono proprio per narrare cosa succede dopo i singoli tiri, e in caso di successo o di fallimento dell’intera serie di tiri (e quindi della scena di progresso nel suo insieme; pagine 22-23). Grazie all’obiettivo e al piano di Kelly, voi sapete sempre: a) cosa vuole ottenere; b) come intende ottenerlo. Ma non dovete vedere queste cose come dei limiti, semmai come degli aiuti per narrare le conseguenze dei tiri.
Nel vostro caso specifico, il manuale dice che, in caso di successo, Kelly ottiene qualcosa del suo obiettivo, magari non tutto, ma deve essere chiaro che il suo sia un successo (pagina 22). Nel narrare questo progresso, buona parte è lasciata a voi come giocatori. Ora, è vero che un risultato di 9 su una serie è misero (l’ideale sarebbe cercare di portare a casa un 21, o giù di lì, per ogni serie di tiri), ma considerate anche che è oltre la media del singolo tiro (che sarebbe un 7).
Ora, di solito io come mi muovo? Be’, con un successo do a Kelly almeno la parte basilare dell’obiettivo: in questo caso, le avrei fatto portare a casa la legge anticorruzione. Però, poi, c’è anche l’altro lato della medaglia, ossia il fatto che 9 punti progresso su 40 (o anche solo su 20) non sono un traguardo significativo e, allora, nella parte finale della narrazione, ossia quella che segue l’ultimo tiro della serie, quando si va a narrare il successo, il fallimento o le altre conseguenze del tiro, faccio in modo di far vedere nella narrazione come mai questa legge anticorruzione non è un traguardo significativo. In questo caso, per esempio, avrei potuto dire che, subito, si crea una rete di omertà e di corruzione dei singoli funzionari, che si coprono a vicenda e che rendono la legge parzialmente inefficace. Questo crea del contesto. Nel prossimo tiro su questo indicatore di salute, potrei lavorare per costituire un’autorità anticorruzione esterna alla burocrazia già esistente sulla Colonia e operare dei trasferimenti negli uffici chiave per sradicare le gerarchie esistenti (obiettivo) e, per fare questo, potrei fare leva sul capo della sicurezza Lloyds (piano), il quale, come magari abbiamo visto nella scena personale precedente, ha una simpatia nei confronti di Kelly.
Come l’avete gestita voi ci può stare ma io, personalmente, l’avrei fatto sembrare più un successo per Kelly e poi avrei spiegato perché la misura non è così efficace sull’indicatore di salute. Se no sembra che i successi di Kelly non esistano, anche quando il sistema ci dice che esistono. Tenete anche conto che, finché l’indicatore di salute non è risolto, altri problemi continueranno ad emergere relativamente a quell’indicatore di salute, per cui non abbiate paura di narrare anche delle soluzioni a dei problemi esistenti. Altri problemi saranno prontissimi a prenderne il posto, esattamente come nella vita reale.
2. Quando Kelly ricorre all’inganno, il suo non è un successo: è un fallimento. Ma, grazie all’inganno e alle sue menzogne, quello che traspare agli occhi dell’opinione pubblica è che abbia avuto successo (pagina 25). È una cosa che succede spesso in politica. Può capitare, in via totalmente ipotetica, che un politico pratichi una politica sull’immigrazione totalmente fallimentare e disumana, ma che, grazie alla connivenza di una stampa irresponsabile, quello che venga mostrato all’opinione pubblica siano solo immagini di comodo, o dati incompleti e tendenziosi. La percezione pubblica, in quel caso, sarebbe che la gente senta che le politiche sull’immigrazione siano delle buone politiche. Prima o poi, quel politico potrebbe trovarsi davanti a uno scandalo: ossia quando le sue menzogne verranno a galla perché la distanza tra la sua propaganda e la realtà dei fatti sarà talmente palese da non poter più stare in piedi neanche per errore (pagina 28). Ovviamente, stiamo parlando della Colonia di Marte.
Tuttavia, le regole di Mars Colony dicono che, a livello di regole, quello viene trattato come un successo apparente. Ma attento: quelli che vai a sommare ai punti progresso sono dei punti menzogna e non altri punti progresso. Insomma, la gente percepisce che la tua politica è un successo ma, prima o poi, la verità potrebbe venire a galla. Ricorrere all’inganno è un ottimo modo per evitare di accumulare segnalini disprezzo ed evitare così che Kelly venga rimossa dalla sua carica prima di aver raggiunto la nona scena di progresso. Che poi Kelly faccia questo per orgoglio, per meschinità o per la vera convinzione di poter cambiare le cose, se solo questa volta accettasse di truccare un po’ il gioco, è un giudizio che deve riguardare voi come giocatori. Anzi, queste scelte, le motivazioni che gli stanno dietro e le loro conseguenze sono esattamente quello che vi rimarrà alla fine della partita. Abbracciatele con tutti voi stessi, perché alla fine saranno queste le cose delle quali parlerete.
Per rispondere alla tua domanda, per come la vedo, va bene in entrambi i casi: potresti fare delle pressioni sulla stampa o organizzare una marcia basata su una propaganda menzognera, oppure creare un caso mediatico su una marcia che in realtà non c’è mai stata o che, se c’è stata, ha coinvolto solo pochissima gente, magari persino pagata. Per me l’importante è che in qualche modo Kelly sia arrivata ad avere un risultato solamente grazie all’inganno. Entro questi limiti, avete ampi spazi di manovra. Per questo direi che vi siete mossi bene: un domani potrebbe emergere che quella marcia non c’è mai stata e che Kelly ha fatto carte false per fabbricare una notizia ad hoc per fare pressione sui politici per far passare una legge di suo gradimento. Insomma, la gente potrebbe arrabbiarsi per questo.
3. Per prima cosa, dove hai letto delle scene personali in cui Kelly è da sola? Intendiamoci, per me quelle scene vanno benissimo: bisogna vedere come emergono nella vostra partita e se convincono voi come giocatori, innanzitutto.
Una scena personale può durare anche qualche decina di secondi: la cosa importante è che ci riveli qualcosa di significativo su Kelly e su come si rapporta col mondo e con le altre persone. Poniamo che abbiamo appena visto Kelly affrontare a muso duro i membri del suo stesso partito in una seduta del consiglio della Colonia. Magari lì Lloyds l’ha sbugiardata davanti a tutti e lei lo ha rintuzzato, apparentemente mettendolo a tacere (scena di opposizione). Poi è il mio turno di impostare una scena, io sono il salvatore e descrivo Kelly che torna a casa, e va davanti allo specchio: si strucca. Mentre si strucca, dico che pensa a Lloyds, alla loro cena elegante e a quello che si sono detti (qualche scena personale prima), e poi a come lui l’abbia aiutata a far passare la legge anticorruzione (qualche scena di progresso prima). E poi ripensa alle parole dure che le ha appena rivolto. Kelly piange. Sembra una cosa scema, ma noi adesso sappiamo che Kelly ci tiene a Lloyds, che ci tiene davvero. Lo perdonerà mai? Si fiderà di lui? Come la prenderà sua sorella (la sua affinità)? Cioè, non dovete per forza avere delle scene dialogate che durino mezz’ora per fare emergere la Kelly-persona che sta dietro alla Kelly-politica. A volte sono queste pennellate a fare una grande differenza.
Avete fatto sicuramente bene a usare l’affinità che è, per definizione, la principale fonte di dramma della vita di Kelly, e gli altri PNG (a volte può capitare che finiscano per causare più dramma dell’affinità, e va bene così, visto che è bene che questa parte del gioco sia totalmente emergente). Come vi dicevo sopra, a memoria a me è capitato di giocare scene personali nelle quali Kelly era da sola e l’esempio di sopra è come potrei regolarmi o essermi regolato in merito. Non ti faccio esempi da partite precise perché, nel dettaglio, non me li ricordo.
Se hai altre domande o se hai bisogno di altri chiarimenti, resto qua a disposizione.