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[Circle of Hands] Panoramica sull'ambientazione
Simone Micucci:
Le persone
Anticamente la Mezzaluna era abitata da una popolazione tribale chiamata Pananthuri. Di loro il manuale ci dice solo che erano alti, snelli e che non lavoravano il ferro. La gente che ha colonizzato queste terre ha fatto pulizia etnica del Pananthuri o li ha assorbiti, quindi di loro è rimasto giusto un pò di contributo genetico all'aspetto di alcune persone e tutta una serie di pratiche che variano di zona in zona (io mi ci sbizzarrisco abbastanza), una delle quali è costituita da estesi tatuaggi con motivi circolari.
La gente della Mezzaluna in cui è ambientato il gioco si definisce "iron folk" (io lo traduco come Genti di Ferro) e ha un aspetto molto caratteristico: fronte spaziosa, zigomi alti e a volte pieghe epicantiche (se non sapete di cosa si tratta: è la piega di pelle sopra la palpebra). Sono di pelle chiara, ma diventano abbastanza scuri abbronzandosi, con capelli lisci o mossi che vanno dal marrone medio a molto biondo con rari capelli rossi, e occhi grigi o blu e zigomi alti. I capelli sono lisci o mossi, con colori che variano tra il castano e il biondo chiaro, con rari esempi di capelli rossi e occhi verdi o azzurri. Ad ogni modo, anche se la Mezzaluna ora è culturalmente abbastanza isolata (coincidenze storiche, niente di che) in passato ha avuto normali scambi culturali, quindi l'aspetto di una minoranza della popolazione tende a essere abbastanza variegato. Non è assurdo pensare di trovare gente con la pelle scura e occhi grigi, o magari con pelle chiara e capelli ricci e occhi così marroni da diventare neri.
A proposito di questo: come ho già detto in passato ci sono stati scambi culturali e commerciali con l'esterno. Ma per una qualunque ragione non stanno avvenendo ora, fatta eccezione per qualche rarissimo contatto nelle lande più a ovest di Tamaryon e le rotte marittime più lontane percorse dalle migliori navi di Spurr. Siamo in un periodo di isolamento per la mezzaluna. In pochissimi arrivano e praticamente nessuno se ne va e poi fa ritorno. Come conseguenza di questo le diversità locali hanno un peso decisamente minore, perché non sono codificati con una qualche cultura straniera. In sostanza avere la pelle nera non è un tratto che ti collega a un'altra cultura, etnia e sottocultura, è semplicemente una caratteristica fisica, come potrebbe esserlo l'altezza. Un soprannome come "L'uomo nero" non ha implicazioni diverse da "ha la pelle scura", non si porta dietro altre etichette o altre implicazioni.
Abbigliamento
Il modo di portare i capelli e gli abiti sono specifici per le professioni (e quindi della classe sociale). Molti uomini tengono i capelli corti oppure a caschetto sotto le orecchie e si fanno la barba un pò come capita, anche se una barba rasata o molto curata di solito evidenzia un lavoro qualificato di qualche tipo o una buona educazione (entrambi relativamente rari). Le donne invece portano capelli per lo più lunghi e intrecciati, oppure a cipolla; il modo in cui li tengono è un indicatore sociale abbastanza preciso.
Detto questo: non ci sono altre indicazioni. Io l'ho visto fare così: i giocatori, quando descrivono il cavaliere, a un certo punto dicono pure come porta barba/capelli/abiti in seguito alla sua professione e rango. Aggiungeteci che la Mezzaluna ha una valanga di sottoculture in cui le cose sono sottilmente diverse, quindi è possibilità che luoghi diversi diano allo stesso taglio di capelli significati diversi. I personaggi di base sono abbastanza abituati a leggere in fretta tutti gli indicatori che servono per capire la classe sociale altrui e sono veramente poche le persone che sono in grado di far finta di essere di una classe sociale diversa dalla loro (solo gli intrattenitori bassi, che sanno fare imitazioni e buffonate del genere).
Tutti indossano praticamente la stessa roba, ma la lunghezza, la qualità della stoffa, la vestibilità, la qualità della trama e altri dettagli del genere sono indicatori approssimativi della posizione sociale.
Gli uomini indossano lunghe tuniche con maniche, tenute in vita da una qualche cintura. Sopra portano una qualche canottiera e a volte un mantello più o meno pesante.
I pantaloni sono indossati per lavori appropriati come andare a cavallo e quando il tempo diventa freddo. I vestiti maschili più eleganti sono più simili all'abito, ma seguono lo stesso design. I vestiti più eleganti sono più simili a un abito magari, però hanno praticamente lo stesso design. I pantaloni sono portati o per motivi professionali (tipo andare a cavallo) o quando fa parecchio freddo (che in inverno non è raro).
Le donne sono vestite praticamente nello stesso modo, ma in genere non hanno le maniche e i mantelli hanno una forma leggermente diversa.
L'Emblema
Una caratteristica comune dell'abbigliamento è una toppa circolare indossata su un lato del petto, con simboli semplici che indicano un po 'di informazioni: famiglia, regione, professione o roba del genere. Non è molto completo e non è un'istantanea dell'intera vita di una persona, ma per le persone della stessa comunità è estremamente rilevante. Ricordo il personaggio di Giulia, Ingrid, che aveva Tre cerchietti sopra la sagoma di un monte, e sotto il monte due spighe di grano. Erano indicatori della sua regione (Rolke) e della sua professione (Entarteiner low e Farmer).
I cavalieri del Circolo indossano tutti un emblema che indica la loro appartenenza al circolo (divertitevi a dire cosa c'è sopra, sul serio), così come ogni emblema che il cavaliere vuole conservare dalla sua precedente vita (Ingrid lo aveva conservato. Era molto orgogliosa del suo passato, nonostante fosse una peasant. Edmund Falk invece, ex stregone di Rbaja e Gentry, non ne portava).
Tra i materiali a farla da padrone è la pelle. Ci fanno un pò tutto, cinture, borracce, suole, cappelli, rinforzi, roba per animali. A nessuno è ancora venuta la pensata di farci un'armatura, ma è solo questione di tempo immagino.
Simone Micucci:
Uomini, donne, famiglia, sessualità, autorità
La società è abbastanza genderizzata. Le donne non sono considerate inferiore o roba del genere, e praticamente nessuno impedirebbe di parlare a una donna in pubblico perché "sei una donna". Però generalmente parlando si ritiene che la sessualità di una figlia sia sotto il controllo dei genitori e che la moglie sia sotto al marito. Detto questo la gente ha sempre trovato il modo di scopare quando non avrebbe dovuto farlo, e non sempre si chiede il permesso al padre per scopare la figlia, succede tranquillamente che la gente ritenga di aver bisogno solo del permesso della figlia (e di non rendere troppo pubblica la cosa). A volte queste cose finiscono bene. Più spesso finiscono con l'esplosione di conflitti sociali, altre volte con omicidi e faide.
A proposito del sesso: a prima vista sembrerebbe una cultura casta e bigotta (vestiti lunghi, nessuno espone grosse parti di corpo se non durante i lavori stagionali durante le giornate calde ecc ecc), ma in realtà la società non ha problemi con il corpo e il sesso non è considerato un argomento scandaloso, ma generalmente parlando viene ritenuto un affare intimo da non sbandierare in giro. Non è una cultura bigotta, è semplicemente modesta. Questo si estende alle donne: una donna riserverà la sua nudità (e i suoi appetiti) al marito, ma se accidentalmente qualcuno dovesse vederla nuda in un evento mondano (per esempio se si sta cambiando per fare un qualche lavoro) lei non si metterà a urlare e la sua serietà non sarà messa in discussione. Allo stesso modo se un uomo dovesse cambiarsi gli basterebbe voltarsi per farlo, e chiunque altro nella stanza eviterebbe di guardare nella sua direzione d'istinto.
Detto questo ricordate che è una cultura modesta: se uomini e donne fanno il bagno nel fiume molto probabilmente lo faranno in punti diversi in modo da non essere nelle immediate vicinanze gli uni degli altri.
Per quanto riguarda l'autorità: ci sono un paio di modi che hanno le donne per raggiungere il potere. Il primo è quello di essere il cervello dietro le azioni e le decisioni del marito. L'altro è quello di conquistarsi stima, rispetto e autorità partecipando in prima persona ai conflitti armati. Entrambi i modi sono tutt'altro che rari, ma la gente tende a considerarli come eccezionali casi isolati, mentre in realtà sono eventi tutt'altro che rari.
La cultura è "tollerante" (nel senso pre-moderno del termine), non nel senso che il membro di una minoranza può aspettarsi riconoscimento, amichevolezza o tutela dai pregiudizi, ma più semplicemente che può ragionevolmente aspettarsi di non essere squartato per strada o messo fuori-legge per l'essere parte di una minoranza. Non esistono cacce regionali, abusi e soprusi abitudinari o una qualche forma di censura o ostracismo per essere attirati da persone dello stesso sesso.
Dato abbastanza potere su scala professionale/sociale una persona può condurre a grandi linee la vita sessuale che preferisce, ma non c'è nessun meccanismo sociale per venire incontro ai sentimenti o alle difficoltà che una persona sta vivendo, e la cultura ha aspettative abbastanza forti riguardo parto, cura dei bambini, combattimento e lavori di genere. Chiunque sfidi quelle aspettative dovrà usare il proprio carisma, i propri legami sociali, il rispetto guadagnato e non di rado la violenza per difenderle. E chi non può farlo tende a avere una vita breve e infelice.
Quindi no, "Tollerante" un paio di palle.
Famiglia
C'è il matrimonio e i componenti più visibili della famiglia sono genitori+figli, ma il termine "famiglia" copre molto più di questo.
In sostanza c'è tutta una rete di cugini, professioni e parenti alla lontana che con la genetica non ha nulla a che spartire, ma che sono talmente integrati nella vita delle persone da essere parte della famiglia. Praticamente c'è tutta una gamma di classi sociali e di professioni all'interno di una famiglia, tanto che la famiglia è una comunità a se stante, a tutti gli effetti, che sarà, quasi sicuramente, collegata a altre comunità simili.
Quando questa rete di famiglie allargate diventa famosa in modo diffuso per una qualche ragione (bella o brutta che sia) allora viene definito "Clan". Quindi il matrimonio non è la parte più importante della famiglia, è semplicemente una parte di questa rete di relazioni. Non tutti si sposano o hanno figli, ma tutti fanno parte di una famiglia (e probabilmente di un clan).
Questa cosa diventa ancora più chiara quando si parla di denaro nella comunità. Non esiste il denaro e non esiste nemmeno il baratto. Non c'è un concetto come "ti do una maiale, tu mi dai cinque polli". La gente lavora nella propria comunità e per la propria famiglia, facendo le cose che sa fare. In questo modo ha cibo, ha un tetto sulla testa e un certo grado di protezione dalle tante cose brutte che possono accadere alle persone. Le persone da sole raramente sono indipendenti e senza il supporto sociale la maggior parte della gente semplicemente morirà. Questo è il motivo per cui forse non sei sposato, ma sicuramente sei parte di una famiglia e probabilmente di un clan.
Bambini e Infanzia
Anche se a prima vista il destino di un bambino può sembrare segnato dalla nascita, sopratutto alla luce del discorso su professioni e classi sociali, questo è vero solo in termini di grandi numeri. Le eccezioni ci sono e sono tutto fuorché rare. È possibile che un figlio di peasant venga adottato, i figli dei gentry ricevono spesso educazione da professional, mantenendo anche le abilità guerresche tipiche dei gentry, i figli dei freeman spesso si avvicinano alla loro struttura di potere, ma non è raro che siano seguiti e istruiti in qualche professione tipica dei professional. Per finire i figli dei gentry vengono spesso mandati a vivere con parenti o alleati lontani da casa, creando un sistema di conoscenze e matrimoni che non esiste per altri ranghi sociali.
A proposito dei bambini: l'innocenza nella Mezzaluna dura poco. Entro i dodici anni tutti hanno lavorato, tutti hanno visto almeno un brutto inverno e un'estate secca, tutti hanno visto amici e familiari morire e tutti sanno di essere stati un pelo più fortunati del bambino che ha preso un calcio da un cavallo, di quello che non riusciva a bere il latte o del poveraccio che si è rotto una caviglia e non è tornato dal bosco quella notte. C'è quindi questo attaccamento fanatico e fatalista nei confronti della vita. Tutti sanno come si fanno i bambini, non è un tabù, e verso i quindici anni hanno compiuto (o si sono visti imporre) delle scelte probabilmente disperate in materia di sesso, matrimonio e nascita che nella nostra cultura sono riservate, in modo un pò meno disperato, ai più che trentenni. Ecco, quando giocate un cavaliere (o una qualsiasi altro personaggio, per il GM) questo dettaglio dovrebbe essere ricordato, perché aiuta molto a capire perché i personaggi tendono a diventare fanatici quando si tratta di parentele
Morte
Il tasso di mortalità raddoppia dopo i quaranta e poche persone per ogni generazione arrivano ai sessanta. Quelli che lo fanno sono così tosti e furbi che possono sperare di arrivare agli ottanta senza troppi problemi, diventando solo più esili e furbi ogni anno, con un rapido declino nei loro ultimi giorni di vita. A quelli che diventano senili viene imposto, come usanza, un calo dei viveri e del calore, che non è una deprivazione totale, ma è a tutti gli effetti una forma di eutanasia.
Simone Micucci:
Ecologia, Cibo, Tecnologia
La cultura è prevalentemente agricola, con una leggera prevalenza di pastorizia, agricoltura, caccia e pesca a seconda della località. Le geografia influenza molto lo stile di agricoltura, favorendo il terrazzamento sulle montagne di Rolke, migrazioni stagionali nelle pianure alluvionali del Tamaryon, e incendi controllati nelle foreste di Famberge.
Il cibo è estremamente locale; gli unici alimenti ad essere trasportati più di un paio di miglia dalla propria fonte sono grano, frumento e segale, che vengono consumati in ogni versione immaginabile di impasto e pane. Insieme a questi, in qualsiasi parte della Mezzaluna, si è abituati a mangiare un sacco di radici, come rape, bardane, carote viola, pastinaca bianca ed enormi ravanelli; un sacco di fagioli e cavoli, e qualunque tipo di carne sia comune. Tale carne è più spesso carne di manzo (usando il termine in senso lato, tra cui i buoi e mucche), oppure a seconda della posizione potrebbe essere montone, capra, maiale, cavallo, animali da cortile, cani in alcuni luoghi, o un qualsiasi tipo di selvaggina come cervi, lepri, scoiattoli, uccelli selvatici come fagiani, o cinghiali. Pesce e frutti di mare sono ovviamente la carne principale lungo il litorale. Né mais né patate sono conosciuti nella zona. La frutta è disponibile stagionalmente, per lo più frutti di bosco, con alcune qualità di pesca e varie uve. Il sale è un additivo pregiato e non troppo facile da trovare, così come il miele, che viene raccolto dalle api selvatiche.
Una delle pratiche nella città portuale di Spurr, fondamentale per mantenere la sua popolazione, è quello di cuocere il pane in enormi forni ogni notte, da distribuire nel corso della giornata in enormi quantità a chiunque lo voglia.
La gente si raduna in villaggi che vanno dalle 100 alle 500 persone (ripensate a famiglie e clan, qui), questi villaggi non sono isolati, ma punteggiano una regione con caratteristiche ecologiche simili. Le persone lavorano i campi, pascolano le greggi e radunano beni tra di loro. Le comunità di questo tipo raccolgono tra le 2000 e le 2500 persone (quindi alcuni villaggi, probabilmente non più di una decina) e le sue pratiche e governi avranno dei tratti distintivi e dei nomi.
L'unica vera città nel Crescent Land è Spurr, la comunità portuale che da il nome alle regione, dove vivono oltre 10.000 persone se si includono tutti i suoi villaggi e aree periferiche.
Non esiste un sistema di viabilità. Le strade sono "strade" solo nel senso di "rotte più seguite" e ci si troverà spesso a attraversare ampi tratti che sono a malapena riconoscibili come strade (e solo dalla popolazione locale, non esistono mappe nella Mezzaluna, o sono molto rare, approssimative e poco aggiornate). Ponti e strutture simili esistono solo in presenza di una comunità che faccia manutenzione.
Il cuore della comunità è l'agricoltura. Dai piccoli appezzamenti fino alle colture estensive che sono portate avanti in modo più o meno coordinato da un'intera comunità. Agricoltura, allevamento, pastorizia e caccia sono comuni, e gli animali da soma sono diffusi più o meno universalmente. Quando arrivi in una comunità è abbastanza normale imbattersi in persone che stanno lavorando i campi. È un'ottima idea fermarsi e dare una mano prima di fare domande. Praticamente tutti quanti lavorano almeno un minimo nei campi, ma quelli che non fanno altro vengono considerati poco meglio delle bestie da soma di cui sopra.
Le persone vivono in cottage, si radunano in caselunghe e a volte tengono delle riunioni multi-comunitarie in delle apposite stanze. Esistono edifici difensivi, magari con palizzate sulla cima di colline o in punti strategici sui monti, che potrebbero essere usati per incontri o come difesa, ma difficilmente la gente ci vive dentro o gli presta attenzione in periodi di pace.
I materiali usati in edilizia sono perlopiù legno e per il tetto paglia su un telaio di legno. Gli edifici più larghi hanno fondamenta in pietra. Raramente le mura e torri più alte sono fatte di pietra e cemento, ma non vengono più realizzate da generazioni e ormai è un'arte perduta; queste strutture tipicamente hanno cantine, usate come magazzini e non come prigioni. I mattoni ricavati dall'argilla erano usati a Rolke e Spurr, ma è una pratica che è sparita, mentre a Tamaryon viene usata l'argilla di fiume per realizzare i mattoni necessari per piccole strutture, altrimenti l'argilla è per lo più usata per oggetti d'arte e recipienti.
Viene speso un sacco di tempo e di energia per quanto riguarda il fuoco. La caratteristica principale di una casa è il focolare, costruito in pietra e dotato di un camino. Gli edifici più grandi come le case lunghe e le sale sono funzionali solo se i loro focolari sono accesi in più punti dell'edificio. Il focolare è sempre acceso, tutte le ore di tutti i giorni di tutti gli anni; nella stagione calda possono essere nient'altro che braci (ma non vengono lasciate spegnere). I compiti che riguardano il legno sono: raccoglierlo, caricarlo, sminuzzarlo, accatastarlo; renderlo carbone, mettere da parte pezzi per attrezzi o costruzioni ecc ecc.
La luce è solo naturale. Il vetro soffiato è usato per i gioielli, a nessuno è venuto in mente di farci le lampade. Anche i vetri alle finestre sono una tecnologia tutt'ora sconosciuta.
Ci sono lampade che sono poco più di una candela nell'olio. Alcune sono sofisticate e fatte un pò meglio, di argilla modellata al tornio, le più povere sono poco più che piattini in cui infilare lo stoppino. In ogni caso quando il sole cala buona parte delle attività si fermano a prescindere da professione e classe sociale.
Simone Micucci:
Spiritualità
Qui riassumo parecchio, che quello della religione è un capitolo più lungo.
C'è una specie di religione. Ha un'insieme di pratiche generiche abbastanza diffuse lungo tutta la Mezzaluna (non spiegate, è un aspetto carino da approfondire in gioco), e ogni luogo ha poi pratiche personali ad hoc, che in genere si concretizzano per lo più nel fare un pò di scena e nello sprecare le risorse localmente più abbondanti (storicamente nella zona ci sono un sacco di capre? Probabilmente viene sgozzata una capra con l'arrivo del nuovo anno come rito propiziatorio. Probabilmente accompagnato da qualche discorso da parte del sacerdote e da un pò di gesti rivolti verso una qualunque direzione significativa per il luogo, tipo il monte più alto, il lago, la folla o la casa del capo).
In sostanza la religione riassunta ha questa base: "la vita è triste e nulla ti protegge dal dolore, il meglio che si possa fare è sviluppare un'etica pratica e arrivare a una risoluta decenza personale". Pur essendo poco metafisica ha i suoi simbolismi (che probabilmente varieranno di luogo in luogo). Non è una religione che riguarda "l'avvicinarsi alla divinità", si basa per lo più sullo spingere le persone a dimostrarsi esseri umani decenti e risoluti. Per il resto le pratiche simboliche (come si seppelliscono i morti, come si sposano le persone, come si fanno i tatuaggi, che simbolo dipingere sulla culla di un bambino ecc ecc) sono raramente messe in discussione (per il solito motivo: la maggior parte della gente è nata lì, è sempre stata lì e difficilmente vedrà mai un luogo diverso. Quindi "così si è sempre fatto e non c'è motivo di fare diversamente" è il motivo principale per continuare a fare le cose in quel modo). Non ci sono libri di testo se non rari scritti che possono essere tramandati o copiati e che in poche persone hanno letto.
La cosa interessante di questa religione è che non comporta divinità e non comporta un potere istituzionale di qualche tipo. I sacerdoti non sono figure distinte dal resto della popolazione, sono perlopiù persone che conoscono le pratiche locali (o forse sono in grado di inventarne), e che hanno abbastanza carisma e saggezza da essere delle guide spirituali o dei punti di riferimento per altre persone. Non hanno tabù particolari o atteggiamenti vietati, probabilmente il loro emblema riporterà accenni al fatto che sono sacerdoti, ma a parte questo non hanno abbigliamenti diversi dagli altri. Durante le funzioni indossano un copricapo apposito (non descritto, io lo descrivevo in modo diverso a seconda della regione). Sono rinomati per preparare la resina della cannabis, che fumano in lunghe pipe (nei disegni sono tipo calumet) durante i rituali.
Possono essere sia girovaghi che profondamente radicati nel territorio, in ogni caso prendono il dialogo molto sul serio e in genere le discussioni con loro sono estremamente apprezzate nelle comunità, anche come forma di analisi e ridiscussione delle pratiche sociale e religiose. I preti che fanno un buon lavoro possono aspettarsi di essere sempre ben accetti e di essere tenuti in massima considerazione sia dal punto di vista della morale, della dottrina che per svolgere funzioni sociali.
A livello pratico la dottrina è basata su: "sopporta, tieni duro, tieni la testa alta e non creare problemi". È un ottimo collante sociale e un modo per incitare la gente a agire con fermezza. All'atto pratico questa fermezza può essere intesa come sottomissione o come ribellione e questo è spesso terreno di discussione per i preti, che possono intendere la questione in modi opposti. Come ci si può immaginare possono essere ottimi per mobilitare masse di gente ad adottare il tipo di comportamento e strategia preferita, dato che le differenze tra consulenze personali, discussioni astratte e organizzazione politica sono abbastanza sfumate.
Il punto dove i preti sono estremamente coesi invece è per quanto riguarda la magia. Il punto di vista comune è che sia Rbaja che Amborjon sono minacce, il loro uso è da evitare, così come qualunque pericolo, creatura, offerta o tentazione venga da loro.
I preti hanno delle sfumature regionali abbastanza interessanti che mi piace riportare:
Famberge: qui i preti variano tra l'essere complici di Gentry dispotici e brutali (convincendo la popolazione sotto di loro che il loro dovere è di non ribellarsi, farsi andare bene tutto e sopportare) e lo spingere la gente a ribellarsi e non sopportare gli abusi. Questi ultimi diventano dei grandi martiri.
Tamaryon: i preti sono grandi organizzatori sociali, agendo spesso in tandem con la rete dei Gentry, dei quali saranno, probabilmente, parenti. Tendono a essere anche combattenti di qualche tipo, probabilmente grazie alle influenze di Amborjon, del quale sono spesso bersaglio (visto che sono vulnerabili e corrompibili come chiunque altro).
Spurr: la mia preferita. Qui i sacerdoti includono un corpo di studiosi e una rete di anziane donne lungo tutta la zona rurale che si contrappongono (esercitando pressioni con un basso profilo, immagino influenzando il parere, le opinioni e le strategie di interi villaggi) al potere mercantile lich-centrico. Sono particolarmente intolleranti verso ogni forma di magia.
Rolke: adoro anche questo. Qui c'è la prima grande eresia che dei sacerdoti si siano mai trovati ad affrontare. Alcuni vedono come un'ottima trovata l'utilizzo di entrambe le forme contemporaneamente, ma per altri è semplicemente un problema al quadrato.
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