Condivido anch'io la mia esperienza.

Ho avuto la possibilità di provare il gioco durante l'
Italian Larp Festival tenutosi a dicembre 2017: avevo già il volume
Crescendo Giocoso ma ho voluto dare solo una sbirciata minima ai vari giochi per non rovinarmi la sorpresa, visto che alcuni di questi erano nel programma del festival.
Io interpretavo
Falco mentre un altro ragazzo partecipante (Amos credo si chiami) interpretava
Lince.
La giocata è durata per quasi tutto il consumo della candela, c'è stata una rinuncia all'arma da parte di
Falco durante una fase (poi ripresa nuovamente) e nessun colpo sparato.
Personalmente ho avuto la sensazione di un
Falco che man mano che il tempo passava, si sentiva sempre più pesante e sempre più sotto scacco, ora in quella stanza d'albergo.
Avevo imperativamente deciso tre anni fa la sorte mia e di
Lince, pensando che questa fosse la soluzione migliore per entrambi, e dai dialoghi e dai silenzi che sono nati durante la giocata, ne è saltata fuori una
Lince che nonostante l'odio iniziale ha saputo andare avanti con la vita lasciandosi il passato alle spalle.
Mentre
Falco ha continuato con la sua professione di hacker e sicario, senza far quella svolta che avrebbe dovuto dalla fuga di tre anni fa.
Ho avuto sempre rispetto di
Lince e visto che adesso la ritengo più forte di me, sono io che le prometto di rinunciare a tutto per la salvezza di nostro figlio. Ma in fondo sappiamo entrambi come finirà: con un colpo 9mm.
Questo fino al punto di svolta: la lettura della lettera.
E' stato un bel colpo scoprire la verità e vedere come
Falco ha reagito dopo essersi aperto man mano sempre di più. E dopo un dialogo più sostenuto e caustico e un'ultima offerta da parte di
Falco, questi è uscito di stanza salutando per sempre
Lince e lasciandola al suo destino.
Inutile dire che il gioco mi è piaciuto molto e se ricapita l'occasione lo rifarei volentieri, anche reinterpretando la stessa parte.
Dopo la giocata ho avuto modo di discutere con l'autore, Ruger appunto, e puntualizzare su alcuni aspetti di gioco:
- La suddivisione asimmetrica dei settori della candela: i momenti di silenzio vanno benissimo ma diverse volte in gioco si avvertiva una lunghezza eccessiva che si cercava di coprire con dialoghi talvolta ridondanti. Si arrivava al punto di voler vedere la candela consumarsi più in fretta per poter aprire la prossima busta. Così a sensazione, tre tacche con distanza di tempo di dieci minuti e l'ultima parte di candela che ne duri quindici massimo venti potrebbe essere interessante da sperimentare.
- Per chi gioca per la prima volta e in particolar modo senza un facilitatore (come è successo), può essere utile tener vicino alle buste e alla candela un foglio, con un riassunto o un diagramma di flusso, che indica chi sceglie o apre le buste al consumarsi delle tacche della candela.
Questo al momento è ciò che ho da dire. Non ho voluto approfondire alcune cose per evitare spoiler di gioco.

Nel caso interessi qualche dettaglio in più, fatemi sapere.
