Esempio 1
Un ragazzo è stato contagiato da una malattia magica che lentamente lo trasformerà in un demone. Il processo è irreversibile, ma nessuno, per ora, lo sa. Il suo villaggio si divide tra chi vorrebbe ucciderlo subito e tra chi vuole aspettare perchè spera in un miracolo.
Se una trollbabe volesse provare a curarlo e chiamasse un conflitto magico, dovrei informarla, nella fase chiara e trasparente, del fatto che l’incantesimo è inutile? Se tengo l’informazione per me, violo le regole sulla fase equa? Se la rivelassi, la Trollbabe capirebbe che fare l’incantesimo non porterebbe vantaggi (la malattia è incurabile), ma solo potenziali svantaggi. Dunque cercherebbe di modificare il proprio obiettivo in modo da limitare i danni. Quindi l’informazione sembra necessaria per permettere una decisione consapevole.
C'è un errore di fondo in questo esempio.
Non puoi inserire in gioco cose invulnerabili alla magia delle trollbabe. Quindi da regolamento non puoi stabilire che la malattia è incurabile NEL GIOCO. Puoi dire che è incurabile NEL MONDO, che nessun saggio, sapiente o mago al mondo sarebbe in grado di curarla, ma è solo background: se la trollbabe mette come obiettivo il curarlo e vince, ha debellato la malattia, punto.
L'unico meccanismo che consente (temporaneamente) di mettere qualcosa fuori portata della trollbabe è la Scala, ma (1) è solo temporaneo, finchè la trollbabe non arriva a quella scala, e (2) sarebbe da usare con parsimonia, io mi sono limitato una volta a stabilire che un Drago era a scala tre, non uno (ma era un drago delle dimensioni di quelle del glorantha, ci avevano costruito una collina sopra...), l'autore del gioco ha detto che pur avendola prevista come possibilità non l'ha mai usata.
Ti cambio l'esempio, visto che il tuo era contro il regolamento: la trollbabe vuole uccidere con un incantesimo tutti gli abitanti di una casa, credendo che ci siano solo 2-3 persone. Tu sai che ce ne sono 20, nascoste nei sotterranei. in quel caso, dipende da come la trollbabe formula l'obiettivo. Se comunque potrebbe ottenerlo ("uccido le 2-3 persone che sono fra quelle mura", può farlo visto che gli altri sono sotto le mura...) potresti non dirglielo. Se invece l'obiettivo dichiarato è fuori scala glielo dici.
Che succede poi? Con la gente con cui l'ho sempre giocato io... niente. Riformula lo stesso obiettivo per renderlo compatibile con la fiction (o magari nemmeno quello, lasciando il compito a me, come avviene in un esempio del manuale), ma visto che sanno benissimo tenere distanti quello che sanno loro da quello che sa la Trollbabe, non la fanno pianificare cose in base a informazioni che non ha.
Esempio 2
Una trollbabe affronta un png che ha un amuleto che lo protegge dalla magia. La trollbabe dichiara un conflitto magico per eliminarlo. Se nella fase equa io rivelassi l’esistenza dell’amuleto, certo la trollbabe cambierebbe l’azione da magia a combattimento.
Stesso problema di prima. L'amuleto non gli dà nemmeno un malus, non ha proprio nessun effetto sul tiro. E credo questo punto che sia questo che ti blocca: stai riempendo le avventure di cose per bloccare e limitare le possibilità della trollbabe, come se avessi "paura" di avere personaggi così potenti.
Non avere paura, smettila di mettere paletti o cartelli con scritto "questo è mio, l'ho deciso io e la trollbabe non lo può toccare", e gioca!