Autore Topic: Dragonlance  (Letto 6731 volte)

Eishiro

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Dragonlance
« il: 2009-07-12 13:19:38 »
ho letto spesso in giro uan certa avversità per i libri di weis/hickman

partendo dal presupposto che mi pare difficile definire un fantasy come "letture impegnate" e che le "letture impegnate" in linea di massima mi fanno abbastanza....ribrezzo...

come mai questa avversità?

Mauro

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Dragonlance
« Risposta #1 il: 2009-07-12 18:37:45 »
Citazione
[cite]Autore: Eishiro[/cite]partendo dal presupposto che mi pare difficile definire un fantasy come "letture impegnate" e che le "letture impegnate" in linea di massima mi fanno abbastanza

Cosa intendi con "letture impegnate"? Ci sono diverse opere fantastiche che trattano temi non da poco, pur nell'ambito che contraddistingue il genere.

Renato Ramonda

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Dragonlance
« Risposta #2 il: 2009-07-12 22:44:11 »
Non divagate sull'estetica, pero'. La domanda e' puntuale ed e' su Dragonlance. (se volete discutere di cosa e' letteratura e cosa no, e del senso universale del bello... aprite un altro thread :) )

Io ho letto I Draghi (crepuscolo, notte, alba) quando ero alle medie e mi piacquero, e penso di averli letti nel momento giusto, e di aver letto tutti e soli i libri di dragonlance che servivano. :)
Non sono scritti particolarmente bene, non hanno un intreccio particolarmente complesso o interessante, sono pieni di piccoli dettagli messi evidentemente li' solo per fare "piu' DnD", sono pieni di "citazioni" da altre opere. Ma va bene cosi'. Sono buoni libri per ragazzi (quei 3), non faranno la storia della letteratura, ma possono essere una buona scusa per insegnare ad un ragazzino ad apprezzare il gusto di leggere dei libri senza figure, per intero :)

Al di la' della "main storyline" (cioe' i 3 libri corrispondenti ai moduli per ADnD) ho sempre avuto la fortissima impressione (ok, certezza) che stessero mungendo la vacca fino all'osso pubblicando qualunque cosa. Non a caso ho visto parecchi libri su Raistlin, il classico personaggio marysue, oscuro e fichissimo... esattamente come ci sono mille libri su Drizzt, l'epitome maxima del marysueismo.

Ecco, quindi... non male, ma l'unica saga che metterei sotto a Dragonlance, pero', tra quelle che ho letto e' quella di Shannara di Brooks.
(ovviamente ce ne saranno mille di peggiori, ma appunto, fortunatamente non le ho lette :) )

Iacopo Frigerio

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Dragonlance
« Risposta #3 il: 2009-07-12 23:02:14 »
Personalmente non ho avversione, sinceramente ho letto le Cronache e le Leggende, più qualche altro intorno e al tempo mi piacquero... Oddio le Cronache condivido l'analisi di Renato, in toto, una buona letteratura d'evasione adolescenziale utile per (appunto) svagarsi e per avvicinare i ragazzi alla letteratura. Le leggende sono un po' più profondo, secondo me meritano maggiormente, ma alla fine non ci scostiamo poi di molto.
In fondo fa il paio col ciclo delle Lande di Drittz e con la Pentalogia del prisma di Dark Sun, buona evasione, storie che con qualche colpo a vuoto si reggono, stile abbastanza leggibile...

Poi diventa un discorso di gusti personali, ad esempio io ho adorato la trilogia di Thomas Covenant, ma è vituperata da molti, così come un paio di libri di Shannara... O la trilogia di Silverberg sul Coronal Valentine... Da alcuni ricevi buone recensioni da altri sono vituperati.

Mo' però m'hai fatto venire voglia e apro un thread per chi vuole consigliare bei libri in ambito fantasy...
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Mauro

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Dragonlance
« Risposta #4 il: 2009-07-12 23:07:49 »
Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite]Non divagate sull'estetica, pero'. La domanda e' puntuale ed e' su Dragonlance

Certo, chiedevo chiarimenti sul "letture impegnate" solo perché prima di rispondere vorrei capire meglio cosa intende, anche visto che è stato posto come presupposto.

Eishiro

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Dragonlance
« Risposta #5 il: 2009-07-13 05:42:00 »
letture impegnate = iliade, odissea, ma anche che ne so....Gomorra per capirsi....

raistlin cosa avrebbe di fichissimo? il classico fichissimo è più alla drizzt oppure alla Dante di devil may cry (che personalmente detesto), ovvero uno figo, vestito cool, magari mezzo vampiro, non un mago pieno di malattie e mezzo suonato
« Ultima modifica: 2009-07-13 05:42:36 da Eishiro »

Moreno Roncucci

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« Risposta #6 il: 2009-07-13 06:37:49 »
Eishiro, sei partito con il thread chiedendo informazioni, chiedendo "come mai questa avversità". Adesso stai contestando aggressivamente le risposte. Devo pensare che il primo fosse un post-trappola, un "bait and switch" per avere risposte da attaccare poi?

Non dico che tutte le critiche le devi accettare senza rispondere, ma un conto è rispondere magari "non capisco questa critica, non mi sembra molto fondata", un conto è partire lancia in resta come il Paladino del Dragonlance contro i Cattivi che lo criticano.

Personalmente, anche senza andare a confrontare con "letture impegnate" (discorso che non c'entra un tubo, se critico un opera lo faccio sul piano della qualità, non sul piano dell'impegno), trovo con il senno di poi il Dragonlance veramente una cosa da poco. All'epoca mi era piaciuto abbastanza la prima trilogia (ma senza il fascino della diceria che "fosse tratta da una campagna di gdr" - cosa non vera - e il fatto che avevo giocato gli stessi personaggi nei moduli, dubito l'avrei apprezzato così), e la seconda anche se era partita troppo lentamente si era riscattata con un ottimo terzo volume. Ma poi ho visto la valanga di libri che stava arrivando con la commercializzazione selvaggia del setting e ho detto basta.

Da allora ho letto molto più fantasy, e ho visto quanto in realtà quelle trilogie fossero derivative di opere precedenti, e prefabbricate per un pubblico che ormai identificava il "fantasy" negli stereotipi del D&D. I personaggi in particolare, tranne Raistlin, sono tagliati con l'accetta, sono dei "ruoli" e non delle persone (il paladino, la chierica, il kender, il guerriero, etc.). E Raistlin è un mary-Sue per nerds, il tipo gracile e debole che all'inizio deve venire "protetto" dal fratello che però è sveglio e intelligente, più intelligente di tutti, e diventa fico, potente, cattivo, ma salva il mondo lo stesso, e poi sconfigge tutti quanti, ma poi si sacrifica per risalvare il mondo lo stesso...

C'è di peggio. Se dovessi indicare ad un ragazzo dei romanzi "di D&D", di fronte ad una richiesta esplicita, probabilmente gli indicherei quelli (ma ne avrò letti in tutto meno di una dozzina, non sono molto esperto del "genere"). Insomma, come "romanzi di D&D" non sono male. E' come "romanzi fantasy" che sono veramente carenti. Probabilmente perché come "genere", il "romanzo di D&D" è l'antitesi del fantasy. Si leggono proprio per ritrovare sempre le stesse cose, senza troppa fantasia.
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Eishiro

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Dragonlance
« Risposta #7 il: 2009-07-13 18:06:57 »
no no Moreno figurati, nessuna trappola, anzi, però permettimi che se vengono fatte delle critiche rispondo, pardon se sono parso aggressivo ma sono calmissimo ti assicuro :D

mi speghi che vuol dire Mary sue?

comunque la tua spiegazione è già migliore, che sia un figo per nerds ok, che sia il classico cattivo figo (alla Dante per capirci) non concordavo :D

altra domanda

quali sarebbero dei fantasy "seri" oltre a Tolkien e Moorcock ?(su quest'ultimo oltre al ciclo del campione eterno avrei qualche riserva francamente)

Mattia Bulgarelli

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« Risposta #8 il: 2009-07-13 18:28:01 »
Citazione
[cite]Autore: Eishiro[/cite]mi speghi che vuol dire Mary sue?


E'il tipico "personaggio-che-realizza-le-fantasie-dello-scrittore" con una dose di BANALITA' sconcertante: non ha un difetto, è geniale, eccezionale, supera tutto con minime difficoltà, nessuno la capisce (la Mary Sue è tipicamente femmina), ha un tragico passato...

Vedi anche:
http://en.wikipedia.org/wiki/Mary_sue

Ma soprattutto puoi provare con mano questo:
http://radioreiuky.altervista.org/mary/index.html

Una Mary Sue è un personaggio che POTREBBE diventare interessante, se solo l'autore si applicasse un minimo... Ma prende TROPPO sul serio la sua "creatura tutta speciale" e scade nella farsa. -_- Twilight, anyone?

OT sul thread ma non sul forum: un PG molto Mary-Suesco ma con un buon Problema potrebbe essere molto divertente in un AiPS non troppo serioso. ^_-
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Eishiro

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« Risposta #9 il: 2009-07-13 20:13:03 »
grazie :D

Moreno Roncucci

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« Risposta #10 il: 2009-07-13 20:57:07 »
Citazione
[cite]Autore: Eishiro[/cite]quali sarebbero dei fantasy "seri" oltre a Tolkien e Moorcock ?(su quest'ultimo oltre al ciclo del campione eterno avrei qualche riserva francamente)


Cosa intendi per "serio"? Non mi pare una categoria sensata di valutazione critica...  :-)

Ho già fatto i nomi di due autori che ritengo molto validi anche a livello letterario (non sto parlando del livello di un Joyce o di Proust ovviamente, siamo sempre nel piano della letteratura di genere, ma comunque anni luce avanti a quello che si intende normalmente con "fantasy"), Howard e Leiber.
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Eishiro

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Dragonlance
« Risposta #11 il: 2009-07-14 04:50:53 »
intendevo proprio quello....fantasy che ha un livello letterario di un certo tipo....

per capirsi Tolkien, Morcook e Howard sono studiati nelle università, weis/hickman no :D

Dragonlance
« Risposta #12 il: 2009-07-14 09:25:36 »
Citazione
sono studiati nelle università

Non che questo sia un criterio stringente divalutazione della qualità, eh...
« Ultima modifica: 2009-07-14 09:25:59 da Matteo Turini »

Iacopo Frigerio

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Dragonlance
« Risposta #13 il: 2009-07-14 18:36:54 »
ma perchè Renato, Moreno e me siamo riusciti a portare avanti senza troppe ansie la richiesta originale e invece il resto del topic si è spostato su quale è la condizione originale di "lettura impegnata"
Con un po' di charitable reading è comprensibile sia solo un termine di paragone un po' generico messo lì a mo' di confronto... Il topic è su "pensate davvero le Cronache siano una pippa? e perchè?" off topic è invece il tema "che dannata idea di lettura impegnata ha in testa Eishiro e commentiamola sarcasticamente se non ci piace"

Insomma se avete dubbi (come Mauro, mi pare possibile) madate un whisper di chiarimento a Eishiro e casomai se non siete d'accordo continuate in whisper... Se proprio non ce la fate esprimete il dubbio come ha cordialmente (stavolta va datogli merito) fatto Moreno ma comunque scrivete qualcosa che mandi avanti il thread, ma non intossichiamo ogni dannata controversia con post fini alla polemica e basta

Comunque per ritornare a dire qualcosa di interessante, ricordo (ma ero ancora adolescente) che mi piacque molto il mistero di Mereklar (a differenza di praticamente tutti gli altri romanzetti scritti intorno alla storia per raschiare il barile), era un curioso mix tra fantasy e mistery, tutto sommato che trovai ben confezionato...
Non dico fosse un capolavoro, ma mi sembrava interessante fosse riuscito a inserire un qualcosa di nuovo in un genere (quello specificissimo di Dragonlance D&D) abbastanza fisso e stereotipatissimo. Quindi se qualcuno amante delle cronache lo avesse perso, dico che potrebbero essere soldi ben spesi (o al massimo non mal spesi).
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Eishiro

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Dragonlance
« Risposta #14 il: 2009-07-15 05:31:55 »
mi è stata fatta una domanda ed ho risposto :D però è meglio il whisper in effetti, basta chiedere :P

ritornando al discorso principale

vero la letteratura fantasy D&D è stereotipata, ma il punto di partenza è stato dragonlance o sbaglio? (chiedo perchè non so, non è una domanda retorica)

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